13/01/2010 09:49 CEST - TENNIS E DOPING

Viaggio nel mondo Wada

Il Tennis Anti-Doping Whereabouts Programme, in vigore dal 2009, è stato definito “irriguardoso della privacy” da alcuni giocatori. Abbiamo provato a metterci nei loro panni per capire cosa devono fare e come è cambiata la loro vita. Claudio Gilardelli

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Login Whereabouts
Login Whereabouts

È stato detto tutto e il contrario di tutto. Secondo Andy Murray, che ha ricevuto una visita a sorpresa alle sette del mattino, è “draconiano”. Per Nadal sono controlli eccessivi e una “persecuzione intollerabile”. Roger Federer, invece, pensa sia un sistema duro ma rappresenti anche un cambiamento significativo, mentre l’ITF, tramite il Presidente Ricci Bitti, dichiara che, “per avere un serio ed efficace controllo antidoping i giocatori debbano accettare dei doveri e abituarsi a queste procedure di controllo senza preavviso”.
Ma come è cambiata nel quotidiano la vita dei giocatori con l’avvento del nuovo programma antidoping della WADA che prevede, oltre ai test già effettuati durante le competizioni (In-Competition test), anche test a sorpresa al di fuori dei tornei (Out-of-Competition test)?

Chi partecipa, innanzitutto
Per cercare di rispondere a questa domanda, abbiamo voluto metterci nei loro panni. Poniamo che io sia, quindi, Juan Martin Del Potro, n°5 della classifica mondiale a fine stagione 2009.
In questo caso, sarei inserito automaticamente nel gruppo registrato di atleti sotto controllo anti-doping (International Registered Testing Pool o IRTP) che comprende, oltre a me (Juan Martin) tutti i giocatori e le giocatrici classificati a fine anno tra i primi 50 del modo in singolo o nei top ten nelle classifiche di doppio ovvero nei primi 5 posti del ranking mondiale riservato ai portatori di handicap. Ecco la lista aggiornata all’8 dicembre 2009: curiosamente sono assenti Wickmayer e Malisse ed è ancora presente Hingis.

Argentina Acasuso, Del Potro, Monaco, Nalbandian, Australia Stubbs, Austria Bammer, Melzer Bahamas Knowles Bielorussia, Azarenka, Govortsova, Belgio Clijsters, Henin, Michils, Bulgaria, Pironkova, Canada Nestor, Wozniak, Cile Gonzalez, Cina Li, Na, Peng, Shuai, Zheng, Jie Croazia Ancic, Cilic, Karlovic, Ljubicic, Repubblica Ceca Benesova, Berdych, Kvitova, Peschke, Stepanek, Vaidisova, Danimarca Wozniacki, Estonia  Kanepi, Finlandia  Nieminen, Francia Bartoli, Benneteau, Cornet, Gasquet, Gravellier, Houdet, Jeremiasz, Llodra, Mathieu,
Monfils, Simon, Tsonga, Giappone  Kunieda, Sugiyama Germania Abel, Kiefer, Kohlschreiber, Schuettler Gran Bretagna Murray, Norfolk, India Bhupathi, Paes, Israele Peer, Ram, Italia Bolelli, Errani, Pennetta, Schiavone, Seppi, Olanda Ammerlaan, Griffioen, Homan, Van Erp, Vergeer, Walraven, Polonia Radwanska, Romania Cirstea, Hanescu, Niculescu, Russia Andreev, Chakvetadze, Davydenko, Dementieva, Kirilenko, Kleybanova, Kunitsyn, Kuznetsova, Makarova, Pavlyuchenkova, Petrova, Safina, Sharapova, Tursunov, Youzhny, Zvonareva, Serbia Djokovic, Ivanovic, Jankovic, Tipsarevic, Zimonjic, Slovacchia Cibulkova, Hantuchova, Slovenia Srebotnik, Spagna Almagro, Ferrer, Lopez, Medina Garrigues, Montanes, Moya, Nadal, Pous Tio, Robredo, Ruano Pascual, Suarez Navarro, Verdasco, Svezia Andersson, Olsson, Soderling, Svizzera Federer, Hingis, Schnyder, Wawrinka, Thailandia Tanasugarn, Ucraina Bondarenko, Bondarenko, Ungheria  Szavay, Usa Blake, Bryan, Bryan, Fish, Huber, Mattek, Nagle, Querrey, Raymond, Roddick, Taylor, Wagner, Williams, Williams, Zimbabwe
Black, Ullyett.

Cosa comporta l’essere membro dell’IRTP? Come componente di questo gruppo sono parte del programma Whereabouts che, dal 2009, mi obbliga a fornire all’ITF per ogni giorno dell’anno (cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre) informazioni su dove mi trovo e come raggiungermi per facilitare test antidoping a sorpresa al di fuori di delle competizioni.
I controlli a sorpresa riguarderanno anche i giocatori non selezionati per l’IRTP, che, però, non saranno obbligati a fornire le loro coordinate.

OK, quali sono le informazioni richieste e come faccio a farle arrivare all’ITF?
Il miglior modo per inserire le informazioni è il sistema on line denominato Anti-Doping Administration and Management System (Adams, https://adams.wada-ama.org/adams/), studiato dalla WADA per permettere ai giocatori di notificare direttamente all'ITF la propria posizione con precisione e in modo facile e sicuro per ciascun trimestre in cui è stato suddiviso l’anno ed entro le scadenze fissate, che sono:


Trimestre Periodo Scadenza
1 gennaio - 31 marzo 31 dicembre
1 aprile - 30 giugno 31 marzo
1 luglio - 30 settembre 30 giugno
1 ottobre - 31 dicembre 30 settembre


Tornando all’esempio di prima, sempre se fossi il buon Juan Martin, alla vigilia del nuovo anno dovrei inserire per ciascun giorno del trimestre che va dal 1° gennaio al 31 marzo 2010 il recapito completo del luogo in cui risiederò (es. casa, hotel, ecc) e di ogni posto in cui mi allenerò o giocherò tornei o svolgerò qualsiasi altra attività regolare (ad esempio se stessi frequentando una scuola, dovrei specificarne l’indirizzo) nonché l’ora in cui sarò impegnato in tali attività così da essere reperibile sempre nell’arco delle 24 ore.
Inoltre, per ciascun giorno, devo indicare uno “slot” di 60 minuti a mia scelta tra le 6 del mattino e le 23 della sera e un luogo dove sarò raggiungibile durante questo lasso di tempo: in tal modo, mi renderò disponibile e accessibile a eventuali test a sorpresa. Vediamo come fare passo per passo.

Compiliamo un Whereabouts su Adams
Per prima cosa bisogna fare richiesta all’organizzazione anti doping nazionale (la Comision Nacional Antidoping Republica Argentina, nel nostro esempio) di un user name e una password. Questa operazione è abbastanza semplice e richiede solo l’invio di una mail.
Una volta in possesso delle credenziali, si può procedere col login sul sito https://adams.wada-ama.org.

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Si entra nell’home page e, a questo punto, cliccando su “My whereabouts” si può procedere alla compilazione del calendario del trimestre grazie a un “pannello di controllo” (Whereabouts control panel).

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Il pannello di controllo riporta alcuni miei dati sensibili e mi è utile per creare i miei “Location Descriptors”, cioè i profili salvati dei luoghi dove potrò essere rintracciato durante il trimestre. Tra questi dovrò obbligatoriamente inserire il mio indirizzo postale, la residenza, dove mi allenerò e le località dei tornei ai quali ho deciso di partecipare.

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Creare un Location Descriptor è semplice, basta compilare coi dati richiesti il modulo che compare se clicco su “new location description” o su “create” (per quelli obbligatori):

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A questo punto, una volta creati i miei Location Descriptors, li devo associare ai giorni dei mesi del trimestre. Esistono due modalità per farlo, ma a mio avviso il modo più semplice e intuitivo è quello che andrò a spiegarvi di seguito. Dal Whereabouts control panel cliccando su “populate calendar” si apre questo modulo:

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Scelgo dal menu a tendina il Location Descriptor che voglio inserire: nel caso specifico, mi allenerò in palestra dalle 8 a mezzogiorno e sarò reperibile per eventuali test antidoping nella struttura che mi ospiterà per il training dalle 8 alle 9 (slot giornaliero di 60 minuti). Infine seleziono dal calendario i giorni ai quali voglio associare il Location Descriptor: a partire dall’1 gennaio a giorni alterni, fino alla fine del mese. A questo punto salvo i dati cliccando su "Create entries and finish” o su "Create entries and continue”, nel caso debba inserire altri Location Descriptors. È chiaro che in quei giorni non mi allenerò solo in palestra, ma sarò occupato anche in altre attività per il resto della giornata: per inserire più Location Descriptors contemporaneamente per una data posso farlo cliccando su “insert location descriptor”.
Una volta completato, posso inviare il trimestre on-line all’ITF facendo clic su "submit" dal pannello di controllo Whereabouts.

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I Location Descriptors inseriti sono validi solo per il trimestre in cui sono stati creati.
Chiaramente le informazioni che inserisco devono essere sufficientemente accurate e dettagliate in modo da consentire al medico responsabile dei controlli anti doping (Doping Control Officer, DCO) di individuarmi per il test in un determinato giorno del trimestre, soprattutto, ma non solamente, durante la fascia oraria di 60 minuti che ho indicato come slot. È evidente che se do indicazioni poco precise o mi rendo reperibile per i test in un luogo in cui il DCO non può accedere (ad esempio un edificio o una zona a accesso limitato), rischio di far fallire il test e, pertanto, posso incorrere in una infrazione perseguibile.
Poiché spesso durante un torneo non è possibile prevedere con largo anticipo gli impegni e la programmazione, è consigliabile scegliere di specificare la residenza temporanea (l’albergo ad esempio) come luogo per lo slot di 60 minuti. Ovviamente, i controlli non saranno limitati al solo slot di 60 minuti, ma un giocatore può essere ritenuto responsabile di “Missed Test” (test fallito) se non è stato raggiunto con successo durante lo slot temporale indicato.

Ma se non posso entrare in Adams?
In questo caso l’ITF consiglia, se il problema è solamente l’accesso al sito Adams, di scaricare il modulo cartaceo dal suo sito, al link www.itftennis.com/anti-doping/Whereabouts/. Il modulo dispone di una casella per ogni giorno del prossimo trimestre, con spazi da compilare con le informazioni richieste. Eccone un esempio:

DATA LUOGO ORARIO
Friday 1 January 2010 Hilton Hotel, 3672, Main Street, Miami, Florida 33131, USA 8 a.m. to 9 a.m. and 6 p.m. to 7 p.m.

Il modulo Whereabouts deve essere inviato, come "Private & Confidential"ed entro la scadenza, utilizzando uno dei seguenti metodi:

per posta a: International Tennis Federation
FAO: Charlotte ELton
Bank Lane, Roehampton
London, SW15 5XZ, England

per fax confidenziale a: Charlotte Elton
International Tennis Federation
+44 20 8392 4696

per e-mail alla casella di posta elettronica: anti-doping@itftennis.com

Ma se invece dovessi trovarmi in un luogo isolato, senza alcun tipo di connessione (cosa abbastanza difficile oggigiorno ma comunque probabile) come posso fare? L’unica cosa che mi viene in mente è stampare preventivamente delle copie del modulo da tenere in valigia nel caso si verifichi questa eventualità.

E se i miei programmi cambiano durante il trimestre?
È possibile che io non sappia esattamente i miei movimenti per ogni giorno del trimestre. Infatti potrei essere iscritto a un torneo nel quale prevedo di fare bene, ma inaspettatamente perdo al primo turno (come appunto è capitato recentemente a Soderling nel torneo di Chennai). Come posso fare? Secondo l’ITF, sono tenuto comunque a compilare il modulo Whereabouts con precisione e rispettando le scadenze. Se poi, in un secondo momento la mia programmazione cambiasse, dovrò aggiornare le informazioni direttamente tramite Adams, ovvero, nel caso in cui non si ha la possibilità di accedervi, dovrò comunicare i miei cambiamenti di programmazione tramite SMS, previa precedente configurazione (e abilitazione) del mio numero di cellulare sul mio profilo in Adams. Ad esempio, se lo slot di 60 minuti previsto per il prossimo 10 gennaio dovesse cambiare e non avessi la possibilità di accedere al web, dovrei, quanto prima, comunicare le variazioni al mio programma componendo un SMS con del tipo:

10 January
0900-1000
National Tennis Centre
100 Priory Lane
Roe Hampton
London SW15 5XZ

e inviarlo al numero 0044 7781 480710. In tal modo il Coordinatore del programma Whereabouts prenderà atto dei cambiamenti delle informazioni sulla mia posizione per il 10 gennaio e le aggiornerà nel mio account Adams.
Nell’eventualità (remota, secondo l’ITF) che sia Adams sia il servizio di SMS non siano disponibili potrò aggiornare i dati Whereabouts utilizzando il modulo cartaceo visto prima al link www.itftennis.com/anti-doping/Whereabouts/ o inviando una mail a anti-dopingc@itftennis.com.

Quali sono le sanzioni cui posso andare incontro?
Abbiamo visto che è molto importante che il file richiesto pervenga entro le scadenze indicate, che sia accurato e che venga aggiornato in tempo reale in caso di modifiche e cambiamenti di programma.
Se i dati inseriti non sono sufficientemente precisi o giungono all’ITF oltre la scadenza indicata dal programma Wherabouts, sarò perseguibile per “Filing Failure”, un’infrazione che riguarda specificatamente la compilazione del modulo. Se invece le informazioni imprecise sono scoperte durante un tentativo di test a sorpresa, posso essere perseguito per Filing Failure o Missed Test se l’inesattezza si riferisce allo slot di 60 minuti.
La ripetuta omissione nel fornire queste informazioni o la mancata reperibilità ai test nei luoghi e tempi indicati dal giocatore (fino a un massimo di tre entro un periodo di diciotto mesi) costituiscono reato di doping punibile con una squalifica da uno a due anni per la prima infrazione, e da 4 a 8 anni per la seconda e le successive.

La responsabilità è sempre mia.
Pur essendo, a mio parere, di importanza cruciale la compilazione dei moduli sulla mia programmazione trimestrale per i controlli antidoping a sorpresa e pur pensando che un professionista debba necessariamente riporre la massima attenzione in questa operazione, tuttavia, potrei non avere tempo o voglia di occuparmene personalmente. In questo caso posso chiedere al mio allenatore o al mio agente di darmi una mano o, addirittura, potrei delegarli a compilare per me il form on line.
Se però i dati inseriti da loro risultassero, a un controllo a sorpresa, incompleti o non fossero rispettate le scadenze, l’ITF non mi avvertirà e io sarò responsabile direttamente e pertanto perseguibile nel caso si presentino irregolarità o inosservanze.

Come cambia la vita dei giocatori?
Se non cambia, almeno all’inizio si complica: le difficoltà non sembrano essere nella compilazione dei moduli (la procedura on line sembra abbastanza semplice) ma nel comunicare repentinamente le eventuali variazioni di programma.
C’è da dire che la WADA fornisce ai giocatori diverse soluzioni per aggiornare la propria programmazione ed è impensabile che ragazzi di 20 anni, nati nell’era di internet e con un profilo su Facebook o Twitter che visitano quotidianamente o quasi, possano trovare difficoltà a farlo, una volta capito il funzionamento del sistema. E anche il caso Wickmayer, che avrebbe dimenticato di avvertire le autorità antidoping per ben tre volte nel corso di 18 mesi, sembrerebbe essere più che altro frutto di congiunture sfortunate piuttosto che a un vero e proprio malfunzionamento del programma.
L’invio dell’SMS, poi, a mio avviso, rappresenta un modo davvero semplice e veloce per comunicare con l’ITF e, vista la quantità di messaggi che giornalmente mandiamo e riceviamo, non può davvero essere considerata una procedura che cambia la qualità della vita dei giocatori. Ma allora qual è il problema? Essere sotto l’occhio della WADA 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno rappresentare per molti una inaccettabile invasione alla privacy e una limitazione alla propria libertà che è, forse, più una condizione psicologica che reale. Una visione sicuramente condivisibile. Ricordiamoci però che si sta parlando di professionisti che dovrebbero ritenere prioritario cercare di assicurare alla giustizia sportiva chi gioca sporco, anche pagando questo piccolo prezzo.
Infine è chiaro che il programma Wherabouts è perfettibile: basti pensare, ad esempio, che l’ITF non può seguire giornalmente gli spostamenti di un centinaio di persone e pertanto è ovvio che esiste la possibilità per un giocatore di essere in un posto diverso rispetto a quello indicato per una determinata data sul modulo Wherabouts senza essere pizzicato. Ma siccome i controlli antidoping debbono essere fatti anche nei periodi di riposo, perché chi usa sistematicamente di aiuti illeciti non lo farà di certo durante i tornei, bisognava pur iniziare da qualche parte, no?

Claudio Gilardelli

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