Coppa Davis: È semifinale! Seppi completa la rimonta

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Coppa Davis: È semifinale! Seppi completa la rimonta

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TENNIS COPPA DAVIS – NAPOLI Andreas non gioca il suo miglior match ma supera agevolmente James Ward con il punteggio di 64 63 64. Dopo 25 anni rimontiamo di nuovo la Gran Bretagna dall’1-2 e dopo 16 torniamo in semifinale (comunque in trasferta contro Svizzera o Kazakhstan).

Il commento di Ubaldo alla vittoria sulla Gran Bretagna

Seppi: “La vittoria di Fognini mi ha dato la carica”

Barazzutti: “La falsa partenza di Fognini non mi ha preoccupato”

Barazzutti: “Il pubblico di Napoli è stato fantastico”

Il capitano inglese, Leon Smith: “Fognini ha dimostrato tutta la sua classe”

Malcolm Folley: “Con Murray e Fleming la Scozia è più forte dell’Inghilterra” (in inglese)

Neil Harman: “Non c’era bisogno di fischiare Murray tra prima e seconda di servizio” (in inglese)

COPPA DAVIS, 1/4 di finale

Italia-Gran Bretagna 3-2

Siamo in semifinale. Dopo 16 anni torniamo tra le prime 4 squadre della Coppa Davis. Ci torniamo con pieno merito, perché siamo riusciti in qualcosa che fino a ieri sembrava quasi impossibile. Dovevamo recuperare dall’1-2 e Fabio Fognini doveva battere Andy Murray. Alzi la mano chi dopo le prime due giornate ci avrebbe scommesso. Ed invece ci siamo riusciti, prima con il capolavoro di Fognini di cui abbiamo parlato e poi con la vittoria di Andreas Seppi contro James Ward. Una vittoria che seppur venuta in tre set non è stata facile. Andreas ha accusato da subito la tensione, non è riuscito a giocare come sa, ha alternato buone accelerazioni a gratuiti inusitati. Probabilmente un po’ di mancanza di fiducia di questo inizio 2014, un po’ l’importanza della posta in palio lo hanno frenato. Ma James Ward, nr. 161 del mondo, si è dimostrato davvero poca cosa. Il suo jolly se l’era già giocato a San Diego contro gli Usa, qui ha dimostrato il suo vero valore, non sfigurando contro Fognini venerdì, ma giocando un match quasi inguardabile oggi, incapace di tenere uno scambio lungo sulla terra battuta del Tennis Club Napoli. Ward è rimasto attaccato a Seppi fino a quando Andreas glielo ha consentito, poi una volta perso il primo set, ha arrancato dietro la linea di fondo campo, cercando di fare il possibile, ma sapeva anche lui che ormai il match era andato.

Siamo in semifinale, che sarà comunque in trasferta contro Svizzera o Kazakhstan. Trasferta comunque insidiosissima, ma per ora godiamoci questa grandissima soddisfazione. Piccola curiosità, è la seconda volta che rimontiamo con la Gran Bretagna dal 2-1 sotto dopo il doppio. L’ultima volta a Telford nel 1984 Barazzutti era in campo e ci diede il punto decisivo contro Dowdeswell. Si vede che con i britannici ha un conto aperto.

Seppi-Ward 64 63 64

Si parte gasati a 1000, il pubblico è praticamente in campo e sospinge Andreas che deve conquistare il 3-2. Seppi come al solito parte lento ed inoltre avverte non poco l’importanza della posta in palio. Ma dall’altra parte Ward fa peggio. La sconfitta di Murray lo ha caricato di una responsabilità troppo grossa rispetto ai suoi mezzi e lo si vede subito. Un paio di brutti gratuiti e siamo subito avanti di un break sul 2-0. Qui però comincia lo psico- dramma da ultimo singolare. I due tennisti fanno a gara a chi sbaglia di più, i vincenti si contano sulla punta delle dita. Ward centra l’immediato controbreak nel terzo game grazie a due gratuiti dell’avversario. Si seguono i servizi sino al 3-2 Seppi poi inizia una sequela di break che nemmeno un violento scroscio di pioggia ferma. Andreas va 3 volte avanti di un break, Ward rientra due volte, sul 5-4 Seppi e servizio del britannico la pioggia come detto causa una piccola sospensione della sfida. Al rientro in campo temiamo per l’azzurro e le sue ripartenze lente e invece è Ward che balbetta nonostante l’iniziale 30-15, arriva così un set point che Seppi trasforma per il 6-4 del primo set.

C’è da augurarsi che il vantaggio distenda l’azzurro, invece nonostante un apparente maggiore scioltezza rispetto al primo parziale la musica non cambia.Solo che ora si seguono i servizi, chi risponde fa fatica, tutto regolare sino al 2 pari. Il primo a correre rischi è Seppi che nel quinto game spreca una palla del 3-2 e poi concede una palla break subendo una risposta profonda di Ward. L’azzurro viene salvato da un nastro fortunato che corregge irreparabilmente un suo colpo incerto di diritto. Alla fine Andreas scampa il pericolo e tiene la battuta. Persa l’occasione, Ward si trova sotto 15-40 nel game seguente. Salva le due palle break, ne salva una terza, poi non sfrutta una palla del 3 pari (con il secondo doppio fallo del game) ed alla fine cede la battuta subendo un passante di diritto incrociato del nostro tennista. Stavolta Andreas non tentenna, arriva a due punti dal set sul 5-2 ma poi chiude 6-3 tenendo la battuta a zero.

Il match è ormai indirizzato, l’azzurro è padrone della sfida, Ward pare alquanto rassegnato. Gli scambi lunghi continuano ma ora li vince quasi sempre Seppi che sembra anche più disinvolto e sicuro quando colpisce la palla. Andreas prima manca 3 palle break nel game d’apertura, poi però infila 4 giochi consecutivi dando una bella sterzata al match. Ma la tensione ricompare, l’azzurro cede uno dei due break, il britannico si carica e prova a caricare i suoi tifosi alquanto abbattuti dopo la sconfitta di Murray nel primo singolare. Accanto a noi un collega inglese mette molte volte la testa tra le braccia, quasi a non voler credere all’incredibile rimonta italiana. Andreas prosegue nelle sue piccole incertezze, manca due palle del 5-2 ed un match point sul 5-3, ma non può sbagliare quando serve per il match. Tre ottime prime gli spalancano il 40-0, sbaglia un passante sul primo match point, ma un servizio vincente firma il successo azzurro ed il nostro accesso alla semifinale.

Può partire di nuovo “O’Surdato ‘nnamurat”, si festeggia in campo. Osannato (giustamente) Barazzutti, parte poi il tipico motivo da trenino di Capodanno. Dopo 16 anni siamo tornati tra le squadre più forti e soprattutto Napoli si conferma sede porta fortuna. Qui abbiamo giocato 5 match e l’unica sconfitta è stata con il Brasile nel 1967.

Queste le dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Tennis Binaghi a fine match: ”Sono contentissimo e veramente commosso”, una grande prova d’orgoglio di Fognini e Seppi: la capacità di vincere per la bandiera, pur non giocando sempre al massimo. Grande il successo di Fognini su Murray ed ennesima soddisfazione offerta da un settore maschile in grande crescita”. Poi un piccolo accenno al prossimo avversario: ”Il Kazakistan, comunque vada, ci sta dando un grande esempio. In semifinale giocheremo a testa alta contro chiunque. La squadra ha dimostrato un grande cuore in un week-end con uno stadio pieno ed un pubblico spettacolare. Lo ripeto: una grandissima soddisfazione per il tennis italiano”

Fognini - Murray stats

Seppi - Ward stats

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