ATP Montecarlo: Federer, Nadal e Wawrinka in 2 set

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ATP Montecarlo: Federer, Nadal e Wawrinka in 2 set

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TENNIS ATP MONTECARLO – Roger Federer liquida Radek Stepanek per 6-1 6-2 in neanche un’ora di partita. Neanche Rafa soffre più di tanto, 6-4 6-1 per lui.  Tutte le foto della giornata a cura di Felice Calabrò

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Nel secondo match sul campo centrale si gioca a tennis in maniera diametralmente opposta a quanto fatto vedere da Fabio Fognini e Roberto Bautista-Agut nel match inaugurale della giornata, disturbata dal vento per le prime due ore. Roger Federer e Radek Stepanek mettono in mostra traiettorie basse, colpi raffinati e deliziose volée, essendo dotati entrambi. Roger parte a testa bassa, ma forse sarebbe meglio dire che è Stepanek a partire a testa bassa, commettendo molto errori e lasciando salire Roger subito 3 a 0. Sbaglia due palle per accorciare sul 3 a 1 e quindi Federer va sul quattro a zero che qualche vincente dopo diventa subito 5 a 0. Sono passati 17 minuti e forse l’entourage di Federer sta cercando un campo d’allenamento e un avversario di categoria con cui scambiare qualche palla. Ne passano altri cinque, giusto quelli per permettere a Stepanek di evitare il 6-0 e a Roger di concludere 6-1 in 22 minuti. Le statistiche dicono che Federer vince il 90% di punti sulla prima palla (in pratica ne ha ceduti due: uno su una prima palla e uno su una seconda).

Nel secondo set Stepanek esordisce in battuta e quando sbaglia una comoda volée di diritto per andare 1 a 0 si capisce che il sentiero del match sarà sempre lo stesso. Difatti Roger capitalizza la prima palla break del secondo set rispondendo con un ordinato diritto lungolinea ad una smorzata incrociata del giocatore ceco. Fino a questo momento Roger ha servito solo 2 volte la seconda palla e perso 4 punti al servizio. Federer va sul 2 a 0 giocando di fino sottorete con l’avversario che sta al gioco e aiuta a creare spettacolarità, sopperendo al poco agonismo fin qui espresso. I due, specie Roger, si muovono bene, danzando nei pressi della linea di fondocampo e colpendo la palla sempre in fase ascendente. Federer sale 3 a 2, con la partita finalmente diventata tale ma che appare in pieno controllo dello svizzero. Invece qualche errore di troppo fra cui un doppio fallo concedono 2 palle break a Stepanek. Arrivano 4 punti di fila, di cui due vincenti, e l’allarme-distrazione rientra: 4 a 2 Federer che diventa 5 a 2 quando evidentemente Stepanek si ricorda di un qualche impegno e quindi accelera la sua uscita dal torneo. Roger chiude velocemente per 6-2 il secondo parziale in 52 minuti lanciando la palla verso il pubblico.

Ora per lui Rosol, incrociando poi possibilmente Fognini o Tsonga. Federer è parso in buona forma fisica, rilassato, molto agile e l’unico momento-brivido del match lo ha passato quando ha fatto rimbalzare la palla sul suo piede mentre si preparava a servire, palla braccata subito dopo la sua Wilson prototipo. Lo svizzero, con uno dei completi da tennis più brutti che si ricordino (maglia con maniche bicolore su tonalità di blu, collo a V, roba da pigiama estivo), corona al meglio il suo rientro sui campi del Principato. Quella corona della Rolex alle sue spalle, che spesso in un gioco d’inquadrature si staglia proprio sulla testa dello svizzero, avrà fatto felici molti suoi fan contenti di ritrovarlo a Montecarlo.

Nadal – Gabashvili

Dura praticamente solo un set l’esordio di Rafael Nadal nel torneo di Montecarlo, lo spagnolo parte sotto un break che recupera solo al sesto gioco per poi chiudere 6-4 quando l’avversario è costretto a servire per rimanere nel set. Secondo parziale senza storia, subito 4-0 per Nadal che chiude con un sontuso 6-1. Da mettere a verbale un po’ di nervosismo per Nadal che si becca due warning per aver superato il tempo limite prima di servire. Sempre più evidente inoltre che Rafa soffre le condizioni climatiche di oggi, freddo e umido sono sempre nemici del Nadal sulla terra.

Ma veniamo alla cronaca. Non inizia nel migliore dei modi l’esordio nel torneo di Montecarlo per Rafael Nadal che pronti e via si ritrova sotto 2-0. Il maiorchino s’intestardisce alla ricerca della prima violenta che non ne vuole sapere di entrare e finisce per subire il break. Come giusto che sia il russo prende, come si suol dire, coraggio e continua anche per caratteristiche a giocare bendato tirando a tutto braccio qualsiasi cosa lo spagnolo gli tiri dal suo lato. Passano pochi game e Gabashvili ha addirittura la chance di andare due break avanti quando sul 3-1 si ritrova 30-40 sul servizio di Rafa e solo una volè perfetta spegne le speranze russe. Gira qui il match perché il game dopo Nadal recupera il break a zero riuscendo finalmente a trovare profondità con i colpi. Un Nadal che fino a quel punto era sembrato nervoso, o meglio stizzito dall’inizio sfavorevole. Una volta agganciato il russo non può far più nulla per arginare la forza del favorito numero uno del torneo, rimane in partita fino a quando non si trova spalle a muro. Sul 5-4 Nadal infatti il braccio del n.58 del mondo trema ancor di più ed ecco il break che concede a Rafa il primo set. Il russo paga troppo la seconda di servizio sulla quale i punti raccolti sono solo il 31% anche se probabilmente esclusi Nadal e qualche altro top ten il set l’avrebbe portato a casa con chiunque.

Com’era facilmente pronosticabile nel secondo non c’è storia, Nadal ormai sicuro dalla rimonta appena portata a casa macina il suo avversario nella maniera con la quale per anni ci ha abituato. Sulla terra tutto ciò è ancora più evidente. In un lampo il punteggio è 4-0, Nadal regala anche qualche perla come la smorzata nel quattro game mentre dal punto di vista del gioco non c’è più storia. Dopo l’inizio in sordina il maiorchino lascia solo le briciole al suo avversario che solo con un impeto d’orgoglio recupera un break sul finire di match. La sfida si chiude con l’ultimo break di Nadal, il terzo del set, sul 5-1.

Quella di oggi per lo spagnolo è la vittoria numero 680 in carriera che lo piazza al n.12 della classifica alla time. Prossimo turno, infine, condito con tinte italiane quello di Nadal che affronterà Andreas Seppi uscito vincitore dalla maratona contro Andujar.

(Enrico Serrapede)

 

Altri match:

Nessun problema nemmeno per il campione uscente degli Australian Open, Stan Wawrinka, il quale, in men che non si dica, si sbarazza di un malcapitato Marin Cilic 6-0 6-2. Lo svizzero, apparso in ottima forma, sembra essersi ripreso dal momento di appannamento che lo aveva visto protagonista in Davis e lo dimostra nel primo parziale, che conquista in soli 18 minuti. Al prossimo turno se la vedrà con Almagro che ha avuto la meglio su Mahut (7-6 6-3)

Lascia per strada un set invece, il bulgaro Dimitrov, contro un solido Ramos, proveniente dalle qualificazioni. Dopo un primo set perso per 6 giochi a 4, Grigor è risalito in cattedra vincendo gli altri due parziali 6-3 6-4. Notevoli i miglioramenti dal punto di vista fisico, rispetto a qualche mese fa, con il bulgaro che ha corso su ogni palla come un forsennato. Molto interessante il match con David Ferrer per un posto nei quarti di finale.

Tra gli altri avanti Robredo e Raonic (contro rispettivamente, Benneteau e Lu con i punteggi di 4-6 6-0 6-1 e 6-7 6-2 61) che si affronteranno in ottavi. Fuori invece Dolgopolov, testa di serie numero 17 del torneo, che soffre la regolarità dello spagnolo Garcia Lopez e viene eliminato in due set (6-1 7-5)

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