ATP Bucharest:Mathieu spreca con Monfils, Avanti Dimitrov

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ATP Bucharest:Mathieu spreca con Monfils, Avanti Dimitrov

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TENNIS ATP BUCHAREST – Monfils batte in rimonta il connazionale Mathieu dopo essere stato sotto di un set e 5-0 nel tie-break del secondo. Troverà Dimitrov che ha regolato Stakhovsky. Avanti anche Rosol e Haase.

A Bucharest grande impresa di Monfils, che dopo aver perso il primo set con Mathieu, va sotto 5-0 nel tie break del secondo, ma trova la forza per risorgere. Negli altri incontri avanzano agevolmente Dimitrov e Rosol; con qualche difficoltà Haase.

Di seguito le cronache:

L. Rosol b. G. Simon[4] 7-6(2) 6-2

Sulla terra rossa di Bucharest, la giornata dei Quarti di finale si apre con la riedizione della semifinale dello scorso anno tra Gilles Simon e il campione in carica Lukas Rosol. Proprio come nella scorsa edizione, quando il ceco s’impose con un secco 6-2 6-3, anche quest’anno la partita sembra subito senza storia; infatti Rosol, dimostrando padronanza nei fondamentali, si porta subito sul 4-1 e servizio, dopo aver conquistato il secondo break in rimonta da 15-40 (molto bello il dritto a sventaglio e decisamente di bassa qualità i rovesci affossati in rete dal suo avversario).
Simon non molla, comincia a prendere campo, ottiene il contro break e si riporta sotto 4-3; l’ottavo game è quello della svolta perché, dopo diverso tempo trascorso ai vantaggi, Rosol scaglia un dritto in contropiede e successivamente chiama a rete l’avversario, ma si lascia infilare da una decisiva voleè. 4-4 e due break per parte ma la partita non gira a favore di Simon.

Cresce la tensione e si assiste ad un’impressionante sequela di errori: Rosol ottiene un terzo break e sale 5-4 dopo aver subito un parziale di 3 game consecutivi dal suo avversario. Simon però non ci sta, e aiutato dal nastro nel punto decisivo, contro-brekka immediatamente il ceco. Infine, dopo due turni relativamente tranquilli al servizio, si va al tie break e qui Rosol s’impone agevolmente 7-2, riportando il match su binari a lui più favorevoli.

Nel secondo set il campione in carica prende subito il largo e sale di nuovo 4-1, ma stavolta non perde la concentrazione e chiude in poco tempo 6-2 ( in verità il secondo set è stato decisamente lungo a causa della consueta interruzione per pioggia sul 3-1 Rosol). La sensazione è che Simon sia stato sempre in balia dell’avversario, nel bene e nel male; resta però negativa la percentuale di realizzazione di palle break per il ceco: solo 5 su 12 che, in ogni caso, dimostrano una volta di più l’inconsistenza del francese al servizio.

R. Haase b. D. Istomin 3-6 6-1 6-3

A sfidare Rosol sarà l’olandese Robin Haase che batte in tre set e in rimonta il pari classifica Denis Istomin nella partita meno nobile di giornata; l’uzbeco regge solo il primo set, dove riesce a conquistare gli unici break della sua partita, perchè poi viene letteralmente dominato negli ultimi due parziali. L’unico precedente tra i due era del Master 1000 di Parigi pochi mesi fa ed anche in quell’occasione ad imporsi fu Robin Haase in 2 set.

Venendo al match odierno nei primi due set praticamente non si gioca e a fare la differenza è principalmente la crescita al servizio dell’olandese, che nel secondo set fa registrare una percentuale altissima sia con la prima che con la seconda di servizio. Nel terzo set Istomin prova a reagire, ma incapace di trasformare 4 palle break, si vede a sua volta strappare due volte il servizio e perde, senza non pochi rimpianti, in poco più di un’ora e mezza.

Costante di queste prime due partite parrebbe essere la scarsa lucidità nel trasformare le palle break; se di Rosol si è già detto, aggiungo che Istomin ne ha trasformate solo 2 su 6 e Haase addirittura solo 5 su 11. Nonostante questo dato, è comunque già ottimo il torneo dell’olandese che, dopo aver battuto nel turno precedente il n° 2 in tabellone Youzhny, accede spedito alle semifinali.

G. Monfils b. PH. Mathieu 3-6 7-6(8) 6-2

Nella parte alta del tabellone il derby francese tra Gael Monfils e Paul-Henri Mathieu (2-2 i precedenti e 1-1 sulla terra) regala tantissime emozioni e, grazie ad un pirotecnico ed effervescente Monfils, è anche un piacere per gli occhi.
All’inizio è Mathieu a fare la partita, ma va detto che il suo avversario proprio non c’è, a tratti sembra dolorante ad un piede e sbaglia ogni volta che lo scambio si prolunga un minimo. Sotto 4-0, Monfils recupera un break e dopo molta fatica, riesce anche a tenere per la prima volta il servizio; poi nel settimo gioco, l’avversario riparte aggressivo e, nonostante si vada ripetutamente ai vantaggi, sale sul 5-2.
L’ultimo gioco del primo set, poi, è il classico game perfetto per Mathieu: il primo scambio si chiude con due dritti che puliscono le linee, il secondo quindici è chiuso magistralmente con una contro-smorzata, il 40 a zero arriva dopo servizio e dritto e il set point con una precisa voleè. Monfils non sembra in giornata e la partita si trascina stancamente al secondo set.

Qui però il match ha un primo sussulto sul 2-2 e 15 pari: Mathieu, in controllo, scende a rete per piazzare di dritto il punto risolutivo, ma la palla non è pesante né profonda e Monfils ci arriva in corsa colpendola in tweener. Il lob generato regala a Mathieu la seconda facile occasione per chiudere il punto e il francese schiaccia la palla fuori dal campo. Monfils, per nulla domo, rincorre la palla e la schiaccia a volo prendendo in contropiede l’avversario. I pochi presenti applaudono e Gael sale 3-2.
Nel game seguente Monfils non converte due palle break e Mathieu impatta sul 3-3 ma la sensazione è che il primo sia salito di livello e il secondo cominci ad affannare.

Da questo momento in poi è un vero spettacolo di lob, smorzate e dritti in contropiede ma è chiaramente Monfils ad avere il ruolo di primo attore; si va così al tie-break dove si consuma un vero e proprio psicodramma. Mathieu raccoglie le ultime energie nervose e sale 5-0, Monfils scuote il capo e sugli spalti in molti cominciano ad andare via. Sembra finita ma invece no!
Mathieu si distrae e perde due punti al servizio, l’avversario riprende fiducia e recuperati due mini break si porta di nuovo vicino nel punteggio. Il finale è thrilling con i due francesi che non vogliono mollare nulla, ma è Gael a spuntarla 10-8 al termine di un’epica rimonta.

Nel terzo Mathieu sembra aver accusato profondamente e va subito sotto 4-0, lasciandosi brekkare due volte; poi, sotto 5-2, ha un ultimo moto d’orgoglio e si conquista due palle break che però non riesce a sfruttare. Titoli di coda: Monfils si guarda attorno attonito e compiaciuto, Mathieu lascia il campo frettolosamente e a capo chino dopo due ore e venti di gioco. L’ennesima occasione sprecata, ma questo fortunatamente è solo un ATP 250.

G. Dimitrov[WC 1] b. S. Stakhovsky 6-3 6-4

Nell’ultimo match di giornata a vincere l’incontro e ad accedere alle semifinali è Grigor Dimitrov; il bulgaro s’impone in 2 set sul carnefice di Federer a Wimbledon (sarà ricordato solo per quello) al termine di una partita abbastanza equilibrata.
Il primo set scivola via senza sussulti fino all’ottavo gioco quando Dimitrov manda fuori giri Stakhovsky in seguito a uno scambio prolungato e conquista il break alla terza occasione, dopo un dritto affossato in rete dall’ucraino(che può recriminare per non aver sfruttato in precedenza l’unica palla break ottenuta).

Nel secondo il bulgaro è decisamente in controllo e sale subito 2-0 ma è questo il momento in cui ha l’unica incertezza di tutta la partita; cala d’intensità, commette alcuni gratuiti e restituisce il break. Poi Stakhovsky sale sul 4-3 ed è qui che cala il sipario, perchè il bulgaro confeziona 3 game consecutivi, dei quali uno vinto in risposta, ricchi di smorzate e rovesci taglienti, ai quali però bisogna dire che l’ucraino sceglie di non sottrarvisi, con scelte decisamente discutibili.

L’unico precedente tra i due era del 2011 e a Miami s’impose in due set l’ucraino; oggi però il bulgaro è più solido e tecnicamente molto più forte. Se potrà essere una valida alternativa ai Wawrinka, Nadal (non quest’ultimo Rafa), Djokovic e Federer, nei prossimi e più importanti tornei sulla terra rossa non è dato saperlo, ma per ora sarebbe importante che cominciasse a vincere questo torneo. La prossima partita contro Monfils dirà tanto sulla tenuta mentale del giovane bulgaro.

Istomin/Rosol b. Butorac/Klaasen[2] 6-3 3-6 10-5
Rojer/Tecau b. Fleming/Hutchins 7-6(3) 7-6(8)

Nel doppio si segnalano la vittorie di Istomin/Rosol, sulla coppia testa di serie n° 2 in tabellone Butorac/Klaasen, e di Rojer/Tecau su Fleming/Hutchins: i primi si sono imposti 6-3 3-6 10-5 e affronteranno in semifinale la coppia accreditata della testa di serie n° 3 in tabellone Fyrstenberg/Matkowski.

RISULTATI

SINGOLARE
L. Rosol b. G. Simon[4] 7-6(2) 6-2
R. Haase b. D. Istomin 3-6 1-6 6-3
G. Monfils b. PH. Mathieu 3-6 7-6(8) 6-2
G. Dimitrov[WC 1] b. S. Stakhovsky 6-3 6-4

DOPPIO
Istomin/Rosol b. Butorac/Klaasen[2] 6-3 3-6 10-5
Rojer/Tecau b. Fleming/Hutchins 7-6(3) 7-6(8)

 

 

 

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