Vinci: “Amiche si. Ma se Sara mi ruba il fidanzato… l’ammazzo!”

Roland Garros

Vinci: “Amiche si. Ma se Sara mi ruba il fidanzato… l’ammazzo!”

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In una bella e rilassata intervista dopo la semifinale vinta, le due azzurre parlano con i giornalisti italiani non solo di tennis ma anche (cosa molto rara) della loro vita privata.Che sono amiche oramai lo sa tutto il mondo o meglio tutti gli appassionati di tennis italiani e non solo, ma con loro è meglio non affrontare il tema dei fidanzati altrimenti Roberta diventa cattiva: “Se mi portasse via il ragazzo l’ammazzerei”. Questa la frase di una sorridente  Vinci, la più “anziana” delle due, in una rilassata intervista post match (finalmente dopo i momenti polemici dei giorni scorsi) di fronte ai giornalisti italiani.

Ovviamente stiamo parlando delle Cichis le doppiste azzurre Sara Errani e Roberta Vinci che nel pomeriggio hanno raggiunto la terza finale consecutiva al Roland Garros e che da tre anni sono tra le più forti coppie del mondo e domenica potrebbero vincere il loro quinto titolo dello Slam e che anche le avversarie appena sconfitte come la Micaella Krajicek (sorella del ben più famoso Richard) considerano le più forti: “Loro sono molto solide e complete. Sara gioca bene da fondo e non sbaglia mai e Roberta serve bene ed è forte a rete. Per me sulla terra sono le più forti in assoluto e domenica possono vincere facilmente anche perché sulla terra sono veramente le più forti. Sull’erba invece non la penso allo stesso modo”.

Delle due tenniste azzurre che sono ai vertici del tennis mondiale oramai da diversi anni al di fuori del campo non si sa molto. Hanno sempre preferito tenere un profilo basso al contrario di altri colleghi come ad esempio Pennetta e Fognini balzati sui rotocalchi in cronaca rosa per la loro bella storia d’amore. Non è facile scoprire qualche particolare della loro vita extra tennistica perché riescono anche tramite il filtro del loro manager Davide Errani (fratello di Sara) a non far trapelare mai nulla ad eccezione di qualche  “innocua” foto sui vari profili dei social dove sono sempre in compagnia con i componenti del loro staff.

 “Tra di noi è certo che parliamo di ragazzi ma non lo facciamo con voi – spiega la più esperta Roberta Vinci – perché non vogliamo far sapere troppe cose sulla nostra vita privata. Non abbiamo mai litigato per un ragazzo anche perché se Sara me lo portasse via la ammazzerei (grossa risata di Roberta e di tutti i presenti) e soprattutto non vi diciamo per chi saremo disposte a farlo”.

Se non è l’amore a stancare le nostre tenniste sicuramente sono i molti impegni che si susseguono sul campo ai quale comunque non è facile rinunciare.

“Il doppio come una medicina per stanchezza accumulata in questi giorni di impegni intensi tra singolari molto combattuti soprattutto per Sara. Noi diamo  sempre il 100 per cento – dicono quasi all’unisono le due tenniste – e se siamo tra le più forti è perché riusciamo ad integrarci bene anche perché in doppio si corre di meno e ci facciamo forza a vicenda. Inoltre, grazie al nostro fantastico gruppo (tra allenatori e preparatori oltre che tutti gli amici ndr) riusciamo a superare i momenti più difficili. Anche se le partite sono facili, o per lo meno sembrano esserlo, ci vuole molta concentrazione. Al doppio nei tornei importanti non rinunciamo sicuramente anche perché siamo delle professioniste ed ovviamente guardiamo anche al montepremi ed ai tanti soldi che si vincono. L’unica cosa è riposarsi nei giorni in cui non giochiamo cosi come faremo la settimana prossima. Io in questo torneo – spiega Sara ad Ubaldo – soprattutto con la Jankovic mi sono stancata molto  ed inoltre c’è anche il fatto che quando sei una giocatrice di vertice gli impegni extra tennistici si moltiplicano e la stanchezza aumenta e poi siamo anche un anno più vecchie”.

Poi lo sguardo è andato alle prossime avversarie della finale di domenica alle 11. “Sono una coppia molto affiatata. La Peng spinge molto da fondo e l’altra sa fare un po’ tutto anche se forse a rete non è il massimo. Comunque giocano veramente bene e lo scorso anno hanno vinto anche il master di fine anno. Per me – ha spiegato Roberta – sono tra le più forti che abbiamo incontrato in questi ultimi tempi ma sempre un gradino sotto alle sorelle Williams”.

Per chiudere con un sguardo lontano al primo turno di Fed Cup in programma a febbraio 2015 subito dopo gli Australian Open. “Manca ancora molto tempo, però è ovvio che noi daremo la nostra disponibilità al capitano. La Francia in casa è un buonissimo sorteggio non possiamo certamente lamentarci anche perchè potremo scegliere la superficie”.

Da Parigi, Daniele Flavi (AGL)

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