Wimbledon statistiche: i colpi vincenti fino agli ottavi

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Wimbledon statistiche: i colpi vincenti fino agli ottavi

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Analizzando i vincenti scopriamo che il servizio è l’arma principale di Raonic e Kyrgios, ma anche di Wawrinka. Kyrgios ha la più alta percentuale di vincenti da fondo campo, i migliori con il rovescio sono Nishikori e Djokovic, Nadal usa solo il dritto.

Quando a fine partita la grafica ufficiale di Wimbledon mostra le statistiche, rimaniamo talvolta impressionati dal numero di colpi vincenti. Un esempio ci viene fornito dalla maratona tra Tsonga e Querrey: addirittura 97 vincenti per il francese. Sembra un numero esagerato ed in effetti lo è, se pensiamo che approssimando abbiamo 20 vincenti a set. Tsonga ha davvero giocato una partita sensazionale? Sorge un dubbio: tanti vincenti non saranno per caso dovuti al servizio? Ovviamente sì, infatti Tsonga contro Querrey ha servito 37 ace e 5 servizi vincenti, quindi dei 97 vincenti ben 42 riguardano esclusivamente il servizio. In 5 set, 55 vincenti non sono un’eccezione.

Abbiamo analizzato i colpi vincenti dei giocatori giunti sino al 4T (se preferite: ottavi di finale o round of sixteen), includendo i numeri relativi al 4T, per capire che tipo di gioco d’attacco prediligano i sedici tennisti che hanno superato la prima settimana.

Una nota: ogni tanto, soprattutto se si tratta di dati relativi al 1T, le statistiche forniteci dallo slamtracker differiscono da quelle riportate sul sito ufficiale di Wimbledon. Si tratta di inezie che i codici non sanno riconoscere, ma un occhio critico li nota. Un esempio: sulla pagina ufficiale dei risultati, Djokovic avrebbe compiuto 34 colpi vincenti contro Golubev. Lo slamtracker ha inviato ai codici dell’autore di questo articolo un numero diverso (31). Chi ha ragione? Difficile capirlo, infatti i dati sul sito parlano di 9 vincenti al servizio (ace più servizi definitivamente vincenti), 2  colpi di approccio, 1 drop, 7 da fondo, 1 pallonetto, 5 passanti, 5 volée. Sommati, sono 30, un terzo numero. Si tratta di piccolezze che non incidono in modo sensibile sui risultati, ma possono causare errori che un codice non segnala: Djokovic ha una percentuale media di prime in campo nei primi 3 turni inferiore (di poco) a quanto abbiamo riportato in un pezzo precedente, a causa di un dato sballato relativo al 1T. Questo dato è stato corretto in un secondo momento sul sito. Per minimizzare questo problema, abbiamo studiato le percentuali dei colpi vincenti, non i numeri assoluti. 

Vincenti con il servizio
Dividiamo in due categorie: giocatori che fanno circa la metà dei vincenti grazie esclusivamente al servizio e giocatori che hanno percentuali di vincenti grazie ai colpi di scambio molto più elevate di quelle relative ai colpi di servizio.

Un giocatore svetta su tutti: Milos Raonic. Il canadese allenato da Ljubicic è l’unico, tra i 16, ad ottenere la maggioranza assoluta di vincenti con i colpi di servizio (58%). Addirittura Raonic fa il 52% dei vincenti con gli ace ed il 6% con i servizi vincenti (non ace). Poi ci sono cinque giocatori vicini ad un’equa ripartizione tra servizio e scambio: con il servizio, Cilic  e Lopez ottengono il 48% dei vincenti, Anderson e Kyrgios il 45%. Sorprendentemente, ma non troppo, inseriamo in questo gruppo anche Wawrinka, con il 44%. Stan ha ottenuto il 54% dei vincenti con il servizio nel 1T, nel 2T ha fatto meno vincenti con il servizio (solo 29%), meglio nel 3T  (36%), nel 4T ben il 58%. Contro Lopez, Wawrinka ha servito benissimo, trasformando 31 ace ed 1 servizio vincente con leggero tocco di Lopez, ottenendo quindi 32 vincenti direttamente con suo primo colpo su un totale di 55 vincenti.

Poi ci sono quelli che prediligono lo scambio, ma danno comunque importanza al servizio: Federer e Mayer (41% con il servizio), poi Tsonga (40%), Chardy (36%) e Djokovic (35%). Infine, Dimitrov e Nishikori ottengono solo un vincente ogni tre con il servizio (33%), ancor meno Murray (31%) e Robredo (29%). Chiude la fila Nadal (26%), il cui servizio tanto discusso in questi giorni gli consente di ottenere solo uno ogni quattro colpi vincenti. Nadal si affida sempre poco al servizio: 25% contro Klizan, 28% contro Rosol, 22% contro Kukushkin e 30% contro Kyrgios. Il giovane australiano, che ha impiegato tre ore per ottenere la più prestigiosa (fin qui?) vittoria della carriera, ha chiuso con 70 vincenti, di cui 39 grazie al servizio (56%), Nadal ha chiuso con 44 vincenti, di cui 13 grazie al servizio: un terzo rispetto a Kyrgios, troppo poco.

Vincenti durante gli scambi
Analizziamo ora i vincenti ottenuti durante gli scambi. La chiave di lettura è semplice: le percentuali che leggerete di seguito si riferiscono ai vincenti durante gli scambi. Un esempio: contro Nishikori, Raonic ha fatto 66 vincenti, di cui 38 con il servizio (58% del totale dei vincenti), 28 con gli scambi (42%). Di questi 28, 10 vincenti da fondo campo (8 di dritto, 2 di rovescio). Diremo dunque che Raonic fa il 38% (10 su 28) dei punti vinti con lo scambio con colpi da fondo. Rispetto al totale dei vincenti, (10 su 66) i colpi da fondo rappresentano il 15%, ma noi ci riferiremo al 38%.

Iniziamo dai colpi di risposta, considerando solo i vincenti ottenuti con una risposta fulminante: primi in questa speciale classifica l’eliminato Chardy a pari merito con Raonic (16%). Quest’ultimo concentra la quasi totalita dei vincenti in in scambi di uno o due colpi: servizio o risposta diretta su servizio dell’avversario. Quanto scambieranno oggi Raonic e Kyrgios? Ultimo Wawrinka, solo 3%.

Tra i cosiddetti colpi d’approccio (consentitemi una traduzione brutale su approach con approccio), Cilic (26%) precede Anderson (19%) e Kyrgios (15%), tre bombardieri. Ultimo Nishikori (6%), che invece comanda la classifica dei colpi in drop (13%), distaccando nettamente il secondo, Dimitrov (4%). Raonic ha lo 0% dei vincenti con colpi di drop.

Ovviamente, la maggiorparte dei vincenti arriva da colpi da fondo: Kyrgios (56%) precede Mayer (55%) e Nadal (53%). Pochissimi colpi da fondo per l’ultimo vero araldo del serve and volley, Feliciano Lopez (17%), ma pochi anche per Djokovic (33%) e questo dato non va sottovalutato.

Percentuali quasi nulle per tutti per i lob, mentre gli unici ad avere dati importanti sui colpi sopra la testa (smash e veroniche) sono gli svizzeri che si affronteranno in uno dei due quarti più aperti: Federer ha il 10%, Wawrinka il 9%. Entrambi hanno anche buoni valori relativi ai vincenti al volo (31% Roger, 26% Stan, come Nole), ma distanti da Lopez (39%). Meglio di Djokovic ha fatto Raonic (28%), ma non in valori assoluti: Djokovic ha effettuato 27 volée vincenti, Raonic 24.

Ed i passanti? Per usare un termine caro agli utenti, chi cerca più frequentemente la via del passante e può dunque esser definito baluardo dei passonatori? Robredo (20%), guardando le percentuali relative ai propri vincenti. E se guardiamo i numeri assoluti? Robredo (32) precede Tsonga (24) e Djokovic (20) e Chardy (20). Ma dei quattro, solo Nole è ancora in corsa, dunque possiamo eleggerlo paladino dei passanti tra i magnifici otto alla caccia del trofeo di Wimbledon.

Dritto o rovescio?
Riferendoci sempre soltanto ai colpi vincenti effettuati durante uno scambio, stavolta eliminiamo anche le risposte dirette e ci concentriamo sui vincenti ottenuti in scambi di almeno tre colpi.

Tutti fanno più vincenti con il dritto rispetto al rovescio, sia che si tratti di bimani, monomani, bipedi, tripedi, quadrupedi, pennuti o altre creature  mitologiche. A proposito: su otto rimasti in corsa, quanti fanno parte del single-handed backhand appreciation corner caro al nostro esperto di tecnica e tattica Luca Baldi? Tre su otto: Federer, Wawrinka e Dimitrov. Niente male.

Chi occupa la prima posizione per vincenti di rovescio, in percentuale? Nishikori (42%), poi Djokovic (41%), Federer (40%), più distanti Murray, Wawrinka, Tsonga e Lopez (35%). Sembra chiaro che il quarto di finale svizzero verrà deciso soprattutto dal rovescio, oltre naturalmente al servizio. Alcuni proprio non digeriscono il rovescio e fanno vincenti quasi esclusivamente di dritto: Chardy e Robredo (82%), Nadal e Anderson (81%) e Raonic (78%). Un dato che ha condannato Nadal contro Kyrgios: in tre ore, soltanto tre vincenti di rovescio. Tre: un colpo da fondo, un passante, una volèe. Una miseria. Wawrinka contro Lopez ha fatto ben dieci volèe di rovescio vincenti. A proposito di colpi al volo, sapete tra gli otto superstiti chi ha fatto più volèe di rovescio che di dritto? Federer e Wawrinka che dunque si giocheranno l’accesso alle semifinali in base all’efficacia del rovescio.

Quarti di finale
Chiudiamo con una rapida chiosa sui quarti di finale odierni. Djokovic ha dalla sua due armi importanti: il gioco di volo ed i passanti, Cilic ha solo il servizio. Di solito non basta, dato che Djokovic conduce 9-0 negli head to head. Murray predilige il dritto da fondo campo (45% dei vincenti da scambio), ma distribuisce i punti in modi molto simile a Dimitrov, nonostante i due abbiano stile di gioco a tratti antitetico. Il derby svizzero si gioca sul servizio e sul rovescio. Se Federer serve bene, ma stecca di rovescio non ha possibilità. Ma se Wawrinka serve come contro Lu, per lui la situazione si fa difficilissima. Se serve come contro Lopez, Federer deve rispondere con slice strettissimi o con top profondi, altrimenti rischia di fare ben pochi punti in risposta. Raonic e Kyrgios si bombarderanno dalle loro grandi altezze. Raonic ha ceduto il servizio solo nel game di apertura contro Nishikori (Federer non lo ha ancora mai ceduto), ma Kyrgios ha concesso palle break solo in due game (sul 5-6 dei due set centrali) contro Nadal. Preparatevi a vedere dei tie break se i due manterranno i numeri dei primi quattro turni.

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