Wimbledon, Federer: ''Non so se è stata la mia ultima finale''

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Wimbledon, Federer: ”Non so se è stata la mia ultima finale”

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Roger Federer sconfitto nella finale contro Novak Djokovic, torna a parlare ai microfoni del dopo partita di carriera, dell’emozioni di Wimbledon e di vedere la sua famiglia sugli spalti.

D. Vorrei sapere cosa pensi di questo match, se pensi di aver giocato meglio delle due finali vinte con Murray e con Roddick. Nella mia opinione, il livello oggi probabilmente era più alto. Non so se sei d’accordo.
Si,cioè, non posso concordare perché oggi era un incontro diverso. Con Roddick era più una questione di servizi; con Murray è diventata da outdoor ad indoor, quindi più un discorso di pressione e profondità. E’ un giocatore così differente da Novak che non posso fare un paragone. Credo che sia stato un buon match, che abbia avuto tutto quello che è necessario perché piaccia al pubblico. L’inerzia del primo set, lui che è tornato prepotente nel secondo, la calma nel terzo, i ribaltamenti del quarto e il dramma del quinto. Credo sia stato un match interessante. Non sento di aver giocato il livello più alto del mio tennis perché non sono riuscito a breakkare per oltre tre set. Per me è stato frustrante. Ma credo che Novak abbia giocato bene in quei momenti e sul suo servizio e si è assicurato di non avere cali di rendimento. Sono contento di aver preso parte a questo match.

D.Cosa pensi dei ragazzi giovani che stanno venendo fuori in questo momento?
Abbiamo un solo teenager nella top100 e ci augureremo di vederne di più. I ragazzi di cui si parla sono tutti 23-24enni e stanno nel circuito da 4 anni. Certo, è fantastico vedere che si fanno strada, ma non puoi paragonarli ai giovani che sono esplosi più presto, come Novak,Rafa o Murray.

D.Puoi descrivere come è stato tornare in partita ad un passo dal baratro? Cosa andava in scena nella tua testa, quale consapevolezza ti ha fatto continuare a combattere?
Bhè, continuavo solamente a giocare. Non riuscivo a capire perché non breakkavo il servizio di Nole o non riuscivo a creare opportunità. Bhè, credo sia uno il motivo per cui non riesci a breakkare, può succedere perché l’altro gioca bene nei momenti decisivi e tutto il resto. Solamente nel quarto set, quando ero sotto di un break, ho capito come rispondere in paniera più incisiva, che per me era una sorpresa perché ho giocato con lui tante volte. Penso che il mio problema sia stata la risposta, mettergli pressione. Credo che è qui che ho perso il match. Ci ho creduto e ho continuato a fare un tennis aggressivo. Sono contento che mi abbia ripagato in alcune circostanze. Come immagini, sono molto deluso di non essere stato premiato con la vittoria.

D.Quali sono state le tue emozioni alla fine del match?
E’ speciale essere in finale a Wimbledon. Che tu vinca o perda è qualcosa che ricorderai, ancora di più ora che il match è stato drammatico.. E’ ancora più memorabile quando ho visto i miei figli con mia moglie. Questo è quello che mi ha toccato di più,se devo essere sincero. Sono stato triste per alcuni minuti, ma felice di aver visto la mia famiglia e il supporto del pubblico. Ma chiaramente ero molto triste quando me ne sono andato dal campo senza trofeo.

D.Sbagliando o meno, molti fan del tennis credono che questa possa essere stata la tua ultima finale. Credi che possano avere ragione o una performance del genere rinnova la stima di te stesso?
Mi potresti aver posto la stessa domanda nel 2003. Non lo sai, totalmente un mistero. La delusione per un risultato alle Olimpiadi, ai Mondiali, a Wimbledon, qualsiasi cosa sia. Puoi solo aspettare e vedere. Non c’è garanzia che sarai qui o no. O forse invece c’è tanto altro che verrà. E’ davvero impossibile rispondere alla domanda. Sono molto felice di vedere che sentendomi bene posso produrre una performance del genere, come ho fatto le ultime due settimane. Questo chiaramente mi fa credere che possa essere solo la prima pietra di molte altre cose belle per il futuro.

D. Qual è la cosa più positiva che porti a casa da una finale come questa: il fatto che sei ancora in forma, oppure che hai servito fantasticamente, oppure..
Credo sia il fatto che riesco a giocare un fantastico tennis solido. Tante belle emozioni, anche se è stato difficile alla fine. Sono molto contento di quello che posso fare settimana per settimana, match per match, punto per punto. Sono molto contento delle settimane che ho giocato, dato anche che ho vinto ad Halle. Non vedo davvero l’ora di prendermi una vacanza e di tornare ad allenarmi duramente per l’estate Americana

D. Il supporto del pubblico di Wimbledon, era un po’ come il pubblico che avresti avuto in Davis Cup..
Sono estremamente riconoscente e grato al pubblico per il support che mi danno in tutto il mondo, non solo a Wimbledon. In un match come quello di oggi dove avevo bisogno di supporto, loro c’erano. Potevo sentire come mi augurassero il meglio e di tornare nel match e di alzare un altro trofeo. Ne ho già 7, non è come se ne avessi bisogno di un altro. Ma sarebbe stato terribilmente bello averne avuto un altro. Credo che questa fosse la volontà la volontà del pubblico e l’ho captata. Ha reso più facile lottare,crederci, mostrare bel gioco a tutti quelli nello stadio. So che amano il tennis, ameranno il tennis anche dopo che noi saremo andati via. Il gioco è più grande di tutti. Sono felice di questo, ma ho molto apprezzato oggi.

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