La Francia è la patria del tennis e l'Italia resta a guardare

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La Francia è la patria del tennis e l’Italia resta a guardare

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TENNIS ATP – Non vincono uno Slam tra gli uomini dal 1983 ma hanno dodici giocatori trai primi 100 e ospitano sei tornei: ecco perché la Francia è il paese tennisticamente più in salute mentre l’Italia aggrappata alla sola Roma arranca.

Una breve premessa: questo articolo non ha alcuna ambizione di essere considerato una statistica attendibile nè vuole avere l’obiettivo di analizzare le capacità delle varie federazioni nazionali. É un puro divertimento di inizio estate e come tale va preso, anche se i risultati delle analisi effettuate qualche riflessione la stimoleranno.

La prima classifica che vi propongo tiene conto dei tornei organizzati da ciascun paese assegnando ad ogni torneo i punti che spettano in classifica al vincitore ( 2.000 per gli Slam, 1000 per i 1000 ovviamente eccetera…). Ho considerato tutti i tornei del calendario Atp del 2014 con esclusione delle Atp Finals sia perché il punteggio assegnato al vincitore è variabile sia perché la sede è itinerante.

Ovviamente la classifica è dominata dai paesi che ospitano i 4 Major e non può essere un caso che al vertice ci siano gli Stati Uniti: undici tornei organizzati ( unica nazione con più di un 1000, tre,
oltre agli Us Open) in quello che più che un paese è un continente. Segue la Francia con cinque tornei oltre al Roland Garros (senza considerare  il torneo di Montecarlo che appartiene al Principato di Monaco ma che insomma mezzo francese lo è). Abbastanza distaccate Australia e Inghilterra che abbinano agli Slam solo i tradizionali tornei di preparazione.

Le prime nazioni senza Slam che troviamo in graduatoria sono la Spagna ( il 1000 di Madrid e i 500 di Valencia e Barcellona) e la Cina ( Shangai, Shenzen e Pechino). E noi? Ottavi a pari merito con il Canada e tutto grazie agli Internazionali di Roma che resta, ahimè, l’unico appuntamento tennistico del bel paese in calendario in attesa che le voci su Milano e Napoli organizzatrici  si concretizzino in qualcosa di serio.

Non è questa la sede per spiegare come mai ci si è ridotti a tanto ( su questo sito avrete letto indagini approfondite e altre ne leggerete) ma non si può fare a meno di rilevare come anche Svezia, Svizzera, Austria, Croazia, Russia, Olanda e Brasile ( tranne la prima non proprio paesi dalla grande tradizione tennistica) abbiano in calendario una settimana in più di tennis all’anno rispetto all’Italia…
La classifica

PAESE TORNEI PUNTI
1 STATI UNITI 11 7.000
2 FRANCIA 6 4.000
3 AUSTRALIA 3 2.500
3 GRAN BRETAGNA 3 2.500
5 SPAGNA 3 2.000
6 CINA 3 1.750
7 GERMANIA 5 1.500
8 ITALIA 1 1.000
8 CANADA 1 1.000
8 PRINC. MONACO 1 1.000
11 SVIZZERA 2 750
11 BRASILE 2 750
11 OLANDA 2 750
14 SVEZIA 2 500
14 AUSTRIA 2 500
14 CROAZIA 2 500
14 RUSSIA 2 500
14 GIAPPONE 1 500
14 MESSICO 1 500
14 EMIRATI ARABI 1 500
21 INDIA 1 250
21 QUATAR 1 250
21 NUOVA ZELANDA 1 250
21 CILE 1 250
21 ARGENTINA 1 250
21 MAROCCO 1 250
21 ROMANIA 1 250
21 PORTOGALLO 1 250
21 COLOMBIA 1 250
21 ISRAELE 1 250
21 THAILANDIA 1 250

 

Nella seconda graduatoria che vi sottopongo ho moltiplicato i punti di cui alla classifica precedente per il numero di giocatori che ciascuna nazione ha nei primo cento giocatori del mondo ( Il ranking è quello di lunedì 07.07.14).
Per prima cosa bisogna notare come vi siano ben quindici paesi con almeno un top 100 che non organizzino alcun torneo. Guida questa speciale graduatoria di “campioni senza tornei” la Repubblica Ceca, con Berdych, Stepanek, Rosol e Vesely trai primi cento e nessun torneo in patria. Ed anche la Serbia del numero 1 del mondo ( e di Lajovic) da quando Nole e famiglia si sono stancati di organizzare il torneo di Belgrado non ha più un  appuntamento nel circuito.

Viceversa troviamo dodici paesi capaci di organizzare almeno un torneo atp pur in assenza di giocatori di vertice. Qui spicca la posizione della Cina che ospita un Master 1000 a a Shangai, un 500 a Pechino e un 250 a Shenzen ma vede il suo primo giocatore al numero 173 (Zhang). Dicono che è questione di tempo e arriveranno anche loro: di certo organizzando tre tornei in patria è più facile avvicinare i giovani al tennis e con uno sponsor come Na Li è ancor più agevole.

Anche la Svezia presenta due tornei di tradizione, Bastad e Stoccolma anche se dopo il ritiro o meglio la scomparsa di Soderling non c’è più traccia di giocatori svedesi nel tennis che conta ( e nemmeno in quello che non conta per la verità…).
In questa classifica i dodici galletti tra i primi cento consentono il sorpasso della Francia sugli Stati Uniti ( solo sei top 100 e un solo top 60).

I cugini non hanno ancora trovato il fenomeno capace di vincere uno Slam ma il livello dei Gasquet, Tsonga, Monfils, Simon e soci è sicuramente medio alto. Diciamo che la federazione francese ha saputo investire i proventi di Porte d’Auteuil.


La classifica 

Paese PUNTI TOP100 TORNEI
1 FRANCIA

48.000

12

6

2 STATI UNITI

42.000

6

11

3 SPAGNA

28.000

14

3

4 GERMANIA

10.500

7

5

5 AUSTRALIA

10.000

4

3

6 ITALIA

3.000

3

1

6 CANADA

3.000

3

1

8 GRAN BRETAGNA

2.500

1

3

9 RUSSIA

2.000

4

2

10 ARGENTINA

1.500

6

1

10 AUSTRIA

1.500

3

2

10 CROAZIA

1.500

3

2

10 SVIZZERA

1.500

2

2

10 OLANDA

1.500

2

2

15 COLOMBIA

750

3

1

15 BRASILE

750

1

2

17 GIAPPONE

500

1

1

18 PORTOGALLO

250

1

1

18 ISRAELE

250

1

1

 

La terza graduatoria è quella nella quale mi sono spinto un po’piu in la, azzardando un “coefficiente di salute tennistica del paese”. Come l’ho calcolato? Per la nazioni con almeno tre top100 ho calcolato il ranking medio dei primi tre in classifica ( chiamiamola “media ranking top3”).

Dopodiché ho diviso i punti in palio di cui alla tabella 1 per questo numero ottenendo il coefficiente. Insomma un modo per unificare i valori espressi sul campo con le capacità organizzative della nazione.
Il risultato dice che è la Francia la numero 1, seguita dalla Spagna, ormai superpotenza in campo e fuori e dagli Stati Uniti, in cui la quantità e qualità dei tornei sopperisce a quella mediocre dei giocatori. Restano fuori da questa classifica tre nazioni che vanno  però menzionate.

La Serbia del numero 1 del mondo come detto non ospita tornei. La Svizzera ha due tornei ( Basilea che è un 500 e Gstaad) e solo due top100…che però sono numero 3 e 4 del mondo: il suo coefficiente sarebbe da terzo posto ( 214,2). Idem per la Gran Bretagna che ha solo Murray, peraltro oggi sceso al numero 10 causa infortunio, ma che sarebbe addirittura in testa! L’Italia? Grazie a Roma e a Fognini è settima su dodici.
La classifica completa

PAESE

COEFFICIENTE

SALUTE

TENNISTICA

MEDIA RANKING

TOP3

1 FRANCIA

235,2

17

2 SPAGNA

222,2

9

3 STATI UNITI

145,8

48

4 AUSTRALIA

45,7

60,5

5 GERMANIA

44,6

33,6

6 CANADA

22,4

44,6

7 ITALIA

21,4

46,6

8 CROAZIA

14,6

34,6

9 RUSSIA

12,9

38,6

10 ARGENTINA

8,6

29

11 AUSTRIA

6,8

73

12 COLOMBIA

4,6

54

 

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