ATP Amburgo: Leonardo Mayer primo finalista, sfiderà David Ferrer

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ATP Amburgo: Leonardo Mayer primo finalista, sfiderà David Ferrer

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TENNIS – L’argentino supera Kohlschreiber nella prima semifinale di Amburgo (7-5 6-4). In finale incontrerà Ferrer che non lascia scampo al gioiellino locale Zverev (6-0 6-1).

ATP500 Amburgo, Semifinali

Leonardo Mayer b (7) Philipp Kohlschreiber 7-5 6-4

Mayer inizia a razzo tenendo il proprio servizio e facendo subito il break a zero all’avversario. Riesce ad imporre il suo gioco. 3-0. Kohlschreiber si scuote, tira un paio di rovesci dei suoi e conquista il primo game. Un doppio fallo, un paio di stecche di Mayer, oltre un calo nel servizio, danno al bavarese l’opportunità di recuperare il break. 3-2. Ora la partita è più equilibrata, entrambi i giocatori mettono in mostra il proprio repertorio.

Anche se ha perso il servizio, l’argentino non demorde e ottiene tre palle break: annullate con fatica, si arriva al 5-4. Il tedesco riceve un trattamento medico per fasciare la caviglia, leggermente distorta in un recupero da fondo campo ma al ritorno in campo tiene senza problemi il suo turno di battuta.

Sul 6-5 però Kohlschreiber mostra qualche incertezza, sbaglia uno smash e un diritto alla sua porta e regala il primo set a Mayer per 7-5 in 48 minuti. Il fatto inusuale è che il rovescio dell’argentino, solitamente il suo colpo migliore, non sta funzionando ma con il diritto e il servizio compensa qualunque lacuna.

Nel secondo set si mantengono i servizi e i livelli del primo set: Mayer è più in controllo della partita e riesce ad essere più offensivo. Il tedesco fatica lontano dalla riga di fondo, tanto che sul 2-1 perde il servizio su un’incredibile risposta di diritto dell’avversario. 3-1. L’argentino sale 4-1 e in cuor suo crede di aver già vinto. Un sussulto di Kohlschreiber e qualche ingenuità di Mayer danno due palle break al tedesco che converte e recupera 4-3.

Entrambi i giocatori tengono comodamente il servizio nei due giochi successivi e sul 5-4 Mayer, il Kohlschreiber si trova a dover servire per restare nel match. Come nel primo set il tedesco non regge la pressione e cede la battuta per la quarta volta nel match per la delusione del pubblico tedesco.

Mayer raggiunge dunque dopo 1h28 di gioco, la sua seconda finale ATP dopo quella persa a Febbraio da Fabio Fognini a Vina Del Mar sempre sul rosso. L’argentino ha fatto sempre la partita al comando chiudendo con 26 vincenti contro i 15 del suo avversario anche a costo di sbagliare di più.

David Ferrer (1/wc) b. Alexander Zverev 6-0 6-1 (Stefano Tarantino) 

Non ha nessuna pietà David Ferrer contro il 17enne tedesco Zverev, per la prima volta di scena a questi livelli in un palcoscenico per lui così importante (il nr. 285 del ranking è nativo proprio di Amburgo).
Dopo una settimana davvero da incorniciare per lui, il tedesco viene sommerso dalla testa di serie nr.1 del tabellone che chiude la partita in 56 minuti e gli lascia un solo game, il secondo del secondo set.

Il match è equilibrato solo nel primo gioco, quando Ferrer commette due doppi falli, fa ben 6 gratuiti e concede due palle break al suo avversario, spinto dal pubblico sugli spalti che vorrebbe un tedesco in finale dopo la sconfitta di Kohlschreiber contro Mayer nella prima semifinale.
Ma come detto, si tratta di un fuoco di paglia.
Ferrer alla fine si salva, inizia a macinare il suo gioco da fondo campo e per il suo avversario è notte fonda.
Anche perché Zverev ha già fatto miracoli per tutta la settimana ed il derby vinto in rimonta ieri contro Kamke gli ha sottratto non poche energie, sia fisiche che psicologiche.
Così inizia l’assolo dello spagnolo che pur non apparendo in gran forma (risposta a tratti deficitaria e qualche gratuito di troppo) strappa 3 volte la battuta a Zverev e si porta il primo set a casa con un veloce 6-0.

Il tedesco prova a fare quel che può, un boato del pubblico saluta la conquista del primo game nel secondo gioco del secondo set, ma oggi Zverev raccoglie ben poco dal servizio (30% di prime palle nel primo parziale) e sbaglia moltissimo di rovescio.
Ferrer chiaramente picchia su quel lato e il tedesco (che continua a sbagliare) inizia ad innervosirsi ed a perdere fiducia.
Ferrer centra il break nel quarto game, si ripete nel sesto e sul 5-1 chiude in 56 minuti recuperando da 0-30 nell’ultimo turno di battuta.

Giusto per intenderci, Ferrer ha ceduto 6 punti alla risposta nel primo game del match e 5 nei restanti turni di battuta della partita.
Per lui domani 44° finale della carriera (21-22 il bilancio) contro l’argentino Mayer, affrontato una sola volta, sull’erba di s-Hertogenbosch nel 2012 (6-3 6-1 il risultato in favore dello spagnolo)

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