Atlanta Open: scambi più corti per ovviare al caldo

Flash

Atlanta Open: scambi più corti per ovviare al caldo

Pubblicato

il

 

TENNIS ATP ATLANTA – Inizia con Atlanta l’US Open Series, la parte di stagione estiva dedicata al cemento americano. Nel primo turno hanno vinto Isner e Sela contro Querrey e Young.

Giocare l’Open di Atlanta non è semplice. L’atmosfera è atipica: si gioca nel bel mezzo della città, all’Atlantic Station attorno a molti ristoranti, grattacieli, shopping centre e strade urbane. E’ il cuore della tipica città americana. Se da una parte questo l’ambiente può essere un punto di forza di questo torneo Atp, dall’altra stare così a contatto con l’atmosfera cittadina altro non può voler dire che umidità. Il che è un grande problema considerando che il torneo si gioca in estate e il clima può essere veramente oppressivo in alcune fasi della giornata. Ne sanno qualcosa i giocatori, visti anche i recenti casi dell’estate Australiana in quel di Melbourne.

Per evitare dunque che le palline si sciolgano a contatto col cemento e in generale di soccombere all’afa i giocatori si sono per così dire ‘ingegnati’, cercando di ridurre sensibilmente la velocità degli scambi. Negli incontri di primo turno Sam Querrey ha sconfitto il compatriota Steve Jonhson per 7-6 7-5 mentre Dudi Sela ha sconfitto Donald Young 6-3 6-0. Nel primo match non è stata una sorpresa scorgere i venti ace di Querrey e il 75% dei punti vinti col servizio, lo stesso buon rendimento lo ha tenuto Jonhson, il che facilita la comprensione del risultato così tirato. I due appena avevano l’opportunità mettevano i piedi in campo e cercavano l’uso del dritto inside-out per mettere ulteriore pressione all’avversario e cercare la chiusura anticipata del punto.

Questo tipo di gioco propositivo, come era lecito aspettarsi, accorciava il numero degli scambi ma aumentava anche considerevolmente il numero degli errori gratuiti, il che può risultare anche un handicap ad inizio match vista la necessità di entrare nel ritmo degli scambi.

Con l’aumentare dell’umidità le performance degli atleti possono uscirne fortemente condizionate, diminuendo l’accuratezza e la concentrazione. Non solo il tipo di superficie gioca un ruolo importante in queste circostanze (ad es. il cemento) ma anche l’ambiente che circonda l’impianto; quello dell’Open di Atlanta poi, cadendo esattamente come primo torneo della Series americana, coglie anche impreparati i giocatori, che solo col tempo necessario arriveranno agli US Open nelle condizioni necessarie per giocare scambi più duri, lunghi e combattuti.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement