Stan Wawrinka: "E' dura uscire in questo modo"

Interviste

Stan Wawrinka: “E’ dura uscire in questo modo”

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TENNIS ATP TORONTO – Incontro di terzo turno. K. Anderson b. S. Wawrinka 7-6, 7-5. L’intervista del dopo partita

Puoi raccontarci cos’è successo? Qual è stata la tua sensazione del match?

È stato un buon match. È dura perdere. Ho iniziato giocando bene, credo. Ho giocato un pessimo game che gli ha restituito il break. Sono partito bene, mi muovevo bene, è stato un brutto momento. Questo gli ha dato la fiducia per poter giocare meglio di me. Nel complesso lui ha servito molto bene. E’ stato difficile rispondere. C’era un po’ di vento, e ho avuto qualche possibilità, specialmente nel primo set. Ho avuto anche un set point. Sono stato due o tre volte 0-30, e le possibilità che non ho colto credo siano legate al non aver scelto il colpo giusto da giocare. Ho fatto degli errori che non avrei dovuto commettere. Quindi è dura perdere in questo modo.

Ti porti dietro degli aspetti positivi verso lo US Open?

È stato un buon torneo , ma niente di speciale. Ma ho giocato quattro partite fra singolare e doppio e ho potuto fare una buona preparazione. Nel complesso mi sento molto bene. Fisicamente anche. Mi sono mosso bene, ho giocato bene. E’ solo che ho bisogno di qualche partita in più per essere al top.

Sei nella top4 da ormai sei mesi dalla vittoria in Australia. Adesso ti senti più un bersaglio in uno di questi tornei essendo fra le prime 4 teste di serie?

No, in realtà no. Quando arrivi fra i primi, o nella top10, tutti vogliono vincere. E ovviamente tutti vogliono battere i top players. Non cambia nulla. È solo un torneo duro. Incontri alcuni ottimi giocatori nei tornei e tutti giocano bene; è dura vincere ogni partita. Puoi anche notare che le condizioni questa settimana sono state un po’ più veloci; la palla rimbalzava un po’. E ci sono molti tennisti che cercano di giocare ad alti livelli. Per me è stato un torneo duro.

Ora che sei fuori dalla Rogers Cup, seguirai ancora il torneo, oppure è qualcosa che vuoi cercare di allontanare dalla tua mente per guardare avanti?

Andrò a Cincinnati il prima possibile per potermi allenare lì, per prepararmi al torneo. Ma sai, sono lì, viaggio, sono con il coach. Quindi certo guarderemo delle partite, chi vince, chi no. Sì, lo seguirò un po’.

 

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