Auguri a Robin Soderling, il tennista anti-sistema

Personaggi

Auguri a Robin Soderling, il tennista anti-sistema

Pubblicato

il

 

TENNIS – Robin Soderling, fermo da tre anni, compie oggi trent’anni. Il suo ritiro non è mai stato ufficializzato perché lo svedese continua a rifiutarsi di mollare. Ricordiamo la sua carriera attraverso le sue vittorie più belle.

Può una carriera riassumersi in un singolo match? Forse no, sarebbe ingeneroso nei confronti di qualsiasi tennista. Ma è praticamente certo che la carriera di Robin Bo Carl Söderling, nato esattamente trent’anni fa, sarà indissolubilmente legata al match degli ottavi del Roland Garros 2009, ossia l’unica – per ora – sconfitta subìta da Rafael Nadal sulla terra rossa parigina. Un’impresa unica (per una volta il termine non è retorico) e che è impossibile cancellare dalla mente tanto fu impressionante la dimostrazione di forza dello svedese, fino ad allora conosciuto più per quello che combinava tra un punto e l’altro che per i picchi di gioco che costeranno a Rafa una sconfitta in quattro set del tutto inaspettata.

Nel 2010 è ancora il Roland Garros a regalargli la soddisfazione più grossa (centra la seconda finale consecutiva dopo aver battuto nei quarti Roger Federer ed aver interrotto la serie di ventitré semifinali consecutive dello svizzero) e Robin conferma il magico feeling con la capitale parigina vincendo il primo Master 1000 della carriera a Bercy, dove batte tre francesi, compreso Monfils in finale. È l’anno del best ranking al numero 4: tutti si chiedono se improvvisamente il tennis abbia trovato una valida alternativa ai Fab Four dopo che del Potro si è fatto da parte per dei problemi fisici che continueranno ad attanagliarlo negli anni seguenti. Robin, invece, pare in formissima. Si separa da Magnus Norman, artefice del salto di qualità, e comincia a collaborare con Claudio Pistolesi. Nonostante una deludente sconfitta agli ottavi degli Australian Open, Söderling vince tre dei primi quattro tornei a cui prende parte nel 2011: Brisbane, Rotterdam e Marsiglia. Ma dal cemento americano in poi sono i problemi fisici a frenare lo svedese, che alla fine lascia pure il coach. “Con Robin abbiamo deciso di comune accordo di mettere un punto alla nostra relazione professionale. Il motivo deriva dall’impossibilità di trovare una filosofia comune di lavoro per venire fuori da questo difficile momento. Rimangono i tre titoli Atp conquistati insieme comunque e per me è stato davvero un grande onore essere il suo allenatore. Intatto rimane però il rapporto di amicizia e fiducia, il che non esclude che in futuro il nostro rapporto possa continuare su base di consulenze periodiche“ dichiarò Pistolesi dopo il suo addio. Meno diplomatica fu invece l’agente dello svedese, Nina Wennestrom che parlò di “Ingranaggi che negli ultimi tempi non avevano funzionato a dovere spiegando, almeno in parte, il perché della decisione. Tra Roland Garros e Wimbledon raccoglie un quarto di finale e un terzo turno e poi si presenta a Bastad, dove sbaraglia la concorrenza: vince il titolo cedendo tredici game in otto set e pare pronto a dar battaglia nei successivi tornei. Invece Robin comincia ad accusare i primi segni della mononucleosi dopo Wimbledon, sente una “stanchezza incredibile” e capisce che “la vita è molto più del tennis”. Consapevolezza che certamente cresce alla nascita della figlia Olivia, a ottobre del 2012.

La voglia di tennis c’è ancora ed è tanta. A febbraio lo svedese ha annunciato di essere diventato il nuovo direttore dei tornei di Bastad e Stoccolma, mentre a Sports Illustrated ha detto di voler costruire la sua pallina da tennis: “Qualcuno ha chiesto, ‘Qual è la pallina migliore?’ Non riuscivo a trovare una risposta, così ho cercato di sviluppare la mia pallina, come un progetto per divertirmi, niente di grave”. Il tennis manca tantissimo a Robin, il tennista anti-sistema che non si è mai preoccupato di apparire antipatico. Ma anche al tennis manca terribilmente un personaggio come lui. Tanti (davvero tanti) auguri.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement