Il silenzio, in difesa del tennis e della sua unicità (Clerici)

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Il silenzio, in difesa del tennis e della sua unicità (Clerici)

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Il silenzio, in difesa del tennis e della sua unicità (Gianni Clerici, la Repubblica)

Intorno al 1970, accaddero un paio di cose di qualche rilievo. La prima fu, in Italia, l’esordio delle Brigate Rosse, la seconda la nascita in America, ma più precisamente in Texas, di un’attività chiamata World Championship Tennis, diretta da un tipo a nome Lamar Hunt. Poiché la prima delle due attività era lungi dall’entusiasmarmi, decisi di trasferirmi in Texas, dove acquistai un cottage in uno dei feudi di questo Hunt, del quale non faticai a diventare amico, grazie alla comune passione per il tennis. Hunt era proprietario della squadra di baseball dei Kansas City Chiefs, più altre di football. Aveva costituito un team tennistico chiamato “Gli otto belli”, di cui facevano parte Newcombe e Roche, e acquistato un altro gruppo, la National Tennis League, per la quale si esibivano Laver e Rosewall. Dopo aver appianato un dissidio con la Federazione internazionale, divenne proprietario di un quarto della stagione, e istituì una finale chiamata Masters, per otto giocatori, eguale alla prova tuttora esistente.

Insieme a ciò , Hunt ebbe l’idea di un campionato intercittadino americano, nel quale i tennisti potessero vestirsi, cosa mai vista, con abiti colorati, e il pubblico fosse libero di incitarli anche durante il gioco. L’amicizia con Hunt mi condusse a due considerazioni. La prima fu che, nel Rinascimento, i tennisti andavano vestiti come volevano, e quindi ok al colore. La seconda, che la reinvenzione del tennis britannico aveva ereditato dal cricket gli abiti bianchi. Dissi dunque all’uomo d’affari Hunt: «Tu hai in mano un copyright su tutti gli altri sport, il silenzio. E decidi di lasciarne sparire gratis il valore non solo storico, ma commerciale?». Lamar, uno dei più grandi businessmen del mondo in argento, erede di miniere d’oro, mi prese, per una volta, sul serio. E fu anche grazie al nostro dialogo che il silenzio rimase una caratteristica aurea del Tennis. Speriamo non accada il contrario, speriamo che Il Tennis continui a essere uno sport diverso dagli altri. Grazie al silenzio.

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