US Open interviste, Murray: "Sono sorpreso di quello che mi è successo!"

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US Open interviste, Murray: “Sono sorpreso di quello che mi è successo!”

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TENNIS US OPEN – Incontro di primo turno: Murray batte Haase 6-3 7-6 1-6 7-5. L’intervista del dopo partita.

Suppongo che una delle cose più sconcertanti è che sei stato qui per praticamente sette settimane e hai passato tutto il periodo post-Wimbledon a Miami. Sei sorpreso di quello che ti è successo in campo?
Be’, sono rimasto sorpreso, e mi sono allenato molto duramente, quindi non so esattamente perché sia successo. Devo scoprire cosa è andato storto, perché a Miami era molto più caldo e umido di quanto non fosse qui oggi. Oggi di sicuro faceva caldo, ma non credo che fosse particolarmente umido. Sembrava molto secco. E quando è successo non mi sentivo esausto. Non mi sentivo incredibilmente stanco. Il fatto che fosse tutto il corpo suggerisce che forse poteva avere qualcosa a che fare con quello che avevo mangiato o bevuto, perché se si avverte fatica in una parte del corpo, probabilmente è dovuto all’allenamento. È preoccupante che sia successo dopo un’ora e mezza. Ho giocato partite di quattro ore e mezza o di cinque ore e dopo ero esausto. Ma non dopo un’ora e mezza…E i crampi all’avambraccio sinistro? Non ho usato l’avambraccio sinistro molto di più rispetto ad altre parti del corpo, quindi probabilmente è stato qualcosa che ho mangiato o non mangiato. Ho iniziato il match andando 4-0 quindi non si può dire che è perché sono stato sorpreso dal fatto che il match femminile è durato poco e non si può dire che non fossi pronto.

Non hai chiamato il fisioterapista. So che hai detto in passato che a volte i giocatori abusano delle regole per farsi trattare per i crampi.
Sì, non pensavo fosse permesso il trattamento di crampi. Certo puoi chiamare il fisioterapista e dire che è qualcos’altro, ma era abbastanza chiaro quello che stava accadendo. A quel punto un trattamento sommario non sarebbe servito. Devi solo cercare di bere e mangiare quanto puoi ai cambi di campo.

Farai dei controlli o andrai semplicemente avanti nella preparazione?
Forse parlerò con un nutrizionista per vedere quello che ho mangiato gli ultimi tre, quattro giorni. Non credo che fossi disidratato comunque. Non so esattamente cosa sia successo, ma cercherò di capirlo meglio prima della prossima partita.

Hai detto dover cambiare tattica, perché sapevi di non poter giocare alcuni colpi.
Non lo so, davvero. Ovviamente non potevo contare su punti gratuiti sul mio servizio. Siccome avevo crampi sul lato sinistro, facevo fatica a lanciare la palla e ad alzare il braccio sinistro. Ho cercato di giocare di più stando dritto. Non usavo molto le gambe. Tatticamente quando ho avuto la possibilità di finire il punto ho cercato il vincente. Quando lui mancava il primo servizio ho cercato di essere molto aggressivo sulla seconda.

Sei entusiasta di ricominciare daccapo, ovvero giocare tutti i turni del torneo con la prospettiva di vincerlo?
Onestamente, considerando gli slam, ho giocato abbastanza bene negli Slam di quest’anno. A Wimbledon, non ho giocato bene il match dei quarti di finale, ma ho giocato bene in generale. Anche in Australia ho giocato abbastanza bene, e la semifinale agli Open di Francia l’avevo raggiunta solo un’altra volta nella mia carriera. Quindi, ho ancora l’entusiasmo per allenarmi ed essere pronto per i grandi eventi. So che sono tornei molto difficili da vincere. Per vincerli bisogna che vada tutto bene.

(Traduzione a cura di Milena Ferrante)

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