Adrian Mannarino: "Fognini si è innervosito da solo..."

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Adrian Mannarino: “Fognini si è innervosito da solo…”

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TENNIS – Dopo una stagione deludente, Adrian Mannarino, mancino francese sempre da prendere con le molle sul veloce, si è preso la soddisfazione di battere con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-1 il “solito” Fabio Fognini, che più per i suoi colpi si è fatto notare per i suoi atteggiamenti poco simpatici, e se vogliamo a tratti anche irritanti, come lo stesso tennista transalpino ha dichiarato in un’intervista al sito dell’Equipe.

Adrian Mannarino, che bella vittoria…
Ho fatto veramente bene. Non mi aspettavo un match che si mettesse così bene per me, e di vincere in soli tre set. La mia vittoria è dovuta soprattutto alla mia grande concentrazione in campo. Ho cercato di non dare ritmo al mio avversario, tecnicamente superiore a me. Ci ha pensato lui a complicarsi le cose… Si è assentato dal match in alcuni frangenti, come spesso gli capita. Ma in quei momenti diventa più pericoloso, dal momento che le prova tutte per risalire nel punteggio. Il mio anno è stato difficile, soprattutto all’inizio dell’estate. Ora il mio obbiettivo è quello di posizionarmi nella classifica ATP in maniera decorosa.

Pensi sia semplice giocare contro questo Fognini, oppure ritieni che i suoi atteggiamenti siano troppo irritanti?
Io mi concentro su quello che devo fare: ho una tattica ben precisa in mente, e cerco di attuarla. Bisogna dire che lui a volte spezza il gioco, va a parlare due minuti con l’arbitro quando si deve giocare un punto importante. Hai due minuti di break, cosa difficile da gestire, ma conoscendolo mi ero preparato a questa eventualità. All’inizio il mio avversario non riusciva a trovare il giusto ritmo, ed ho pensato che prima o poi sarebbe riuscito ad entrare nel match, invece, Fognini si è innervosito ed irrigidito da solo, senza cercare soluzioni concrete in campo.

Si gioca a tennis per questi match e per questi tornei…
Certo, sono tornei più importanti, e soprattutto diversi dai Challengers, dove le condizioni sono veramente difficili. Oggi ho giocato per vincere, e non per la soddisfazione di essere qui a New York. Alla fine il risultato mi ha confortato molto.

Affronterai Roberto Bautista Agut per accedere alla seconda settimana di uno Slam, non sembra una missione impossibile…
Si tratta di un giocatore di assoluto valore, che sta facendo progressi enormi e costanti. Molto lo sottovalutano. Ha dei punti deboli, ma quello che sa fare lo fa alla perfezione. Ha un ottimo servizio, con un’ottima percentuale di prime palle. I suoi colpi non sono esteticamente belli da vedersi, ma molto efficaci. Anno dopo anno, ha aggiunto al suo gioco piccoli dettagli, che lo hanno fatto diventare regolare nei risultati. Si tratta di un buon giocatore, ma io voglio giocarmi al meglio la possibilità di accedere al turno successivo.

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