Coppa Davis, Spagna (in Brasile) e Serbia (in India) a rischio "B"

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Coppa Davis, Spagna (in Brasile) e Serbia (in India) a rischio “B”

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TENNIS COPPA DAVIS – Oltre alle semifinali di scena nel week-end anche i play-off per determinare le nazioni partecipanti al tabellone 2015. Le “furie rosse” senza Nadal e Ferrer rischiano una clamorosa retrocessione in Brasile, così come la Serbia orfana di Djokovic in India (che convoca Paes all’ultimo istante)

Come da tradizione oltre alle semifinali nel prossimo week-end di Coppa Davis saranno programmati anche gli incontri validi per i play-off dai quali usciranno le 8 nazioni vincitrici che parteciperanno al tabellone 2015 della manifestazione assieme per l’appunto alle 4 nazioni semifinaliste ed alle 4 eliminate nei quarti di finale (Giappone, Gran Bretagna, Germania e Kazakhstan).

Vediamo quali sono i match in programma ed analizziamoli uno per uno

BRASILE-SPAGNA

Sicuramente una delle sfide più affascinanti tra quelle dei play-off.
La Spagna che della Davis ha fatto la storia dal 2000 in poi vincendola ben 5 volte, rischia e non poco sulla terra battuta di San Paolo del Brasile.
Senza Nadal e Ferrer, con Almagro, Verdasco e Feliciano Lopez fuori causa per un motivo o per un altro, gli iberici si affidano a Roberto Bautista-Agut (ottima stagione la sua) e Marcel Granollers, con al loro fianco i doppisti Lopez (che sabato dovrebbe per l’appunto giocare in coppia con Granollers) e Marrero per evitare una clamorosa retrocessione (cosa che non avviene dal 1995).
I padroni di casa hanno un doppio affiatatissimo (anche se da più di un anno non stanno giocando insieme nel circuito) composto da Melo e Soares, mentre in singolare Bellucci e Dutra Silva proveranno il colpaccio.
Per i valori in campo gli spagnoli partono comunque favoriti, ma siamo sicuri che la “torcida” brasiliana si farà sentire e la formazione ospite non si potrà permettere alcun tipo di distrazione.
Pronostico leggermente dalla parte degli spagnoli ma occhio alla sorpresa

Brasile 45% – Spagna 55%

INDIA-SERBIA

I finalisti della scorsa edizione saranno impegnati a Bangalore (cemento, outdoor) per evitare una ingloriosa retrocessione in B.
L’assenza dell’ultimo minuto annunciata da Nole Djokovic crea non pochi grattacapi al capitano Obradovic che ha dovuto ripiegare su Lajovic e Bozoljac in singolare e l’esperto Zimonjic in doppio (ancora fuori gioco Tipsarevic mentre Troicki al momento sta provando a rientrare dalla porta secondaria dei challenger nel circuito).
Sulla carta il solo Devvarmann in singolare e Bopanna in doppio non dovrebbero rappresentare un grosso problema anche per la Serbia “B”.
Ma la trasferta indiana, la particolarità del clima e la mancanza del proprio leder potrebbero dare qualche problema alla formazione ospite e sconvolgere l’equilibrio dei valori preesistenti in campo.
Continuiamo a vedere la Serbia favorita anche senza Nole, vediamo se gli indiani saranno capaci di smentirci.

UPDATE: L’India ha convocato Leander Paes al posto del giovane Myneni. Sappiamo quante volte Paes abbia rinunciato alle convocazioni per problemi interni al team. La sua presenza testimonia la volontà dei padroni di casa di non lasciare nulla d’intentato

India 45% – Serbia 55%

ISRAELE-ARGENTINA

Questa è una delle due sfide che si disputerà in campo neutro (l’altra è Ucraina-Belgio), perché purtroppo le guerre civili e i loro indesiderati effetti travalicano anche il mondo sportivo e i problemi in terra israeliana hanno convinto la Federazione Internazionale a spostare la sede in America, per la precisione in Florida, sul cemento.
Gli argentini rischiano non poco, Juan Monaco inizialmente convocato è stato costretto a dare forfait ed al suo posto è stato chiamato Federico Delbonis, che onestamente non è dispiaciuto nelle ultime prove sul cemento americano.
Insieme a lui ci saranno “Charlie” Berlocq, Leonardo Mayer (il migliore degli argentini in questa stagione) e Horacio Zeballos (probabilmente impiegato in doppio), mentre sarà l’ultima panchina per Martin Jaite.
In formazione tipo gli israeliani, con l’ostico Dudi Sela ed il talentuoso ed imprevedibile Weintraub in singolare e il solido doppio (anche se stagionato) Erlich-Ram.
La sfida è equilibrata, leggerissima preferenza per gli israeliani, gli ospiti dovranno dare il meglio di sé per evitare la beffa della retrocessione (l’ultima volta 22 anni fa, anche se allora avvenne a tavolino per i famosi fatti di Santiago del Cile).

Israele 55%-Argentina 45%

CANADA-COLOMBIA

Entrambe i team saranno presenti nella formazione migliore sul cemento di Halifax.
Tra i canadesi convocati Raonic, Pospisil, Dancevic e Nestor.
Mentre nelle fila sudamericane ci saranno Giraldo, Falla, Farah e Cabal.
Sulla carta non ci dovrebbe essere partita, forse solo nel doppio i colombiani hanno qualche speranza, ma se Raonic e Pospisil (apparso in netta ripresa negli ultimi tornei) giocano come sanno per la formazione ospite resterà un miraggio la prima qualificazione al World Group.

Canada 80%- Colombia 20%

USA-SLOVACCHIA

A Chicago i padroni di casa dovrebbero avere vita facile contro gli slovacchi, capitanati da “gattone” Mecir.
Isner e Querrey in singolare, i Bryan in doppio, troppa roba per il ritrovato Klizan che si farà accompagnare nella trasferta americana da Lukas Lacko e dal doppista Mertinak.
A meno di clamorose sorprese Usa nettamente favoriti

Usa 90% – Slovacchia 10%

AUSTRALIA-UZBEKISTAN

Un ritorno agli antichi fasti per il team capitanato da Pat Rafter.
Dopo un paio di anni gli australiani scelgono di nuovo l’amata erba in quel di Perth per ospitare un match di Davis.
Accanto all’eroe di mille battaglie Lleyton Hewitt dovrebbe fare il suo esordio da titolare in singolare Nick Kyrgios, affermatosi come uno dei giovani più promettenti del circuito dopo le ottime prestazioni di Wimbledon e dei recenti Us Open.
Al loro fianco Chris Guccione (che dovrebbe essere uno dei due doppisti) e Samuel Groth.
Dall’altra parte della rete l’Uzbekistan guidato da Denis Istomin, alla ricerca della prima promozione nel World Group.
Ma il nr.44 del mondo appare troppo solo per tentare l’impresa, dei suoi 3 compagni solo Farruk Dustov (che dovrebbe giocare sia singolare che doppio con Istomin) appare di un livello decente.
Australia senza dubbio favorita.

Australia 85% – Uzbekistan 15%

OLANDA-CROAZIA

Sulla carta sembrerebbe favorita la Croazia del freschissimo campione degli US Open Marin Cilic, che oltretutto si accompagna nella trasferta olandese di Amsterdam al giovane Borna Coric, più di una promessa, e al buon doppista Draganja.
Ma sulla terra rossa indoor gli olandesi potrebbero creare non pochi problemi alla formazione ospite.
Haase, Sijsling e De Bakker sono inferiori in valore assoluto ai loro avversari, ma sono anche tennisti capaci di un’impresa estemporanea e che davanti al pubblico di casa di gasano. Occhio inoltre al doppista Jean Julien Rojer, molto valido nel circuito.
Insomma, croati favoriti (unico dubbio la forma di Cilic dopo i bagordi post-festeggiamenti a New York), ma si dovranno sudare il ritorno nel World Group

Olanda 40% – Croazia 60%

UCRAINA-BELGIO

E’ la seconda sfida dei play-off che si giocherà in campo neutro a causa dei noti problemi in terra ucraina.
La sfida è stata preceduta da non poche polemiche, visto che i padroni di casa hanno accusato la Federazione Internazionale ed il team belga di aver fatto di tutto per spostare la sfida in una sede fuori dal territorio ucraino.
Ad onor del vero la decisione dell’ITF ci è sembrata sensata così come ragionevoli sono apparse le preoccupazione dei belgi, crediamo che la sicurezza e la salute dei tennisti vengano prima di tutto.
Si giocherà a Tallin, in Estonia, e sarà una sfida tutt’altro che segnata.
Gli Ucraini vanno a caccia della prima promozione nel World Group guidati sul campo da Sergyi Stakhovski, al cui fianco vi saranno Illya Marchenko, Sergey Bubka jr e Denis Molchanov.
Il Belgio si presenterà in Estonia con uno dei giocatori più in forma dell’ultimo periodo, David Goffin. Con lui per cercare la vittoria Ruben Bemelmans, Steve Darcis e Oliver Rochus.
La formazione ospite ci pare leggermente favorita e più equilibrata, ma la “rabbia” ucraina potrebbe portare alla tanto attesa vittoria. Sfida comunque incerta

Ucraina 40% – Belgio 60%

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