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Ingiurie contro Andy Murray sui social, interviene la polizia scozzese
TENNIS – Bernard Higginins, alto funzionario della polizia scozzese, ha assicurato un monitoraggio continuo sui social per individuare i responsabili e punirli
Le sempre più frequenti minacce contro Andy Murray, a causa del suo schieramento nella campagna indipendentista scozzese, hanno obbligato Bernard Higginins, alto funzionario della polizia scozzese, ad intervenire.
Il referendum scozzese sull’indipendenza, avvenuto il 18 settembre, ha visto la vittoria degli unionisti con 2.001.926 voti, pari al 55,3% dei votanti. Questo evento storico, dal punto di vista tennistico, ha fatto sì che tutte le attenzioni fossero rivolte sul numero 1 britannico, Andy Murray, nato a Dunblane in Scozia. Nei giorni che hanno preceduto il referendum hanno fatto scalpore i commenti del numero 11 del mondo, che si è schierato apertamente in favore dell’indipendenza scozzese, postando più volte messaggi su Twitter in favore del sì. L’opinione pubblica si è divisa in due, una parte a favore di Murray ed un altra parte contro. Le persone che si sono scagliate contro il campione scozzese sui social, lo hanno fatto senza scrupoli, addirittura chiedendosi perché non avesse perso la vita nella strage di Dunblane del 1996, in cui i fratelli Murray scamparono miracolasamente al massacro che vide morire 16 bambini più un maestro e l’omicida, Thomas Hamilton. Dopo queste ingiurie contro il tennista, è dovuto intervenire Bernard Higginins, alto funzionario della polizia scozzese, che ha assunto le sue difese pubblicamente, assicurando un monitoraggio continuo sui social per individuare i responsabili di questi insulti e prendere i giusti provvedimenti.