TENNIS- Il campione di Tavullia dopo il secondo successo stagionale in MotoGp scommette con il suo amico Roger Federer sui rispettivi obiettivi di fine anno

Si sono sempre amati e rispettati e d’altronde tra leggende ci si intende.
Valentino nel 2007 fu addirittura ospite nel box di Roger sul centrale di Wimbledon e nel suo sguardo c’era tutta l’emozione di un bimbo che si affaccia a vedere uno degli spettacoli più belli ed esclusivi del mondo.

E poi sono vecchietti che non mollano. Trentacinque primavere Rossi, trentatre per Federer e nessuna voglia di lasciare spazio ai più giovani fenomeni che si chiamino Marquez o Djokovic.
Dopo la vittoria di Philippe Island, la numero 108 di una memorabile serie, il nove volte campione del mondo è stato stuzzicato su un paragone con il primatista Slam.

“La sola idea di essere paragonato a Federer è un orgoglio. È un mito, ho avuto la fortuna di conoscerlo ed è anche un ragazzo simpaticissimo. Ci sentiamo anche spesso” – ha dichiarato il Dottore all’indomani della seconda vittoria stagionale centrata in Australia –

Lo svizzero ha un finale di stagione ricco di appuntamenti con il Master di Londra e la finale di Davis in Francia come obiettivi primari e un’idea stuzzicante di riagganciare il primo posto del ranking scalzando in un sol colpo Novak Djokovic dal trono e Andre Agassi come numero 1 più anziano dell’era del computer.

Valentino, con Marquez già campione del mondo, punta al secondo posto in classifica e deve difendere un vantaggio di soli 8 punti su Lorenzo e 25 su Pedrosa con due gran premi ancora in calendario. Ed eccolo allora pronto a lanciare uno scherzoso guanto di sfida all’amico: ” Quel bastardo” – dice ridendo – ” è anche più giovane di me! Anche se non so quanto siano diversi siano gli sforzi in moto o con la racchetta. Però ci sto: io secondo nel mondiale e lui numero 1 del mondo a fine stagione, vediamo chi vince e giochiamoci qualcosa!”.

La palla ora è nel campo di Federer: il giro è lanciato e si tratta di raccogliere la sfida…