Race to London. Murray e Ferrer vicini alla meta?

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Race to London. Murray e Ferrer vicini alla meta?

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Tennis – La giornata che non ti aspetti. Un qualsiasi venerdì di tornei “500” forse alla fine sarà decisiva. Ferrer-Murray sarà decisiva per chi vince, chi perde se la vedrà a Bercy contro Raonic. Praticamente qualificati Nishikori e Berdych 

Cominciamo dalla fine: se Nadal davvero non andasse a Londra per via dell’operazione la corsa diventa più semplice e i 6 giocatori ancora in forse avrebbero da disputarsi ben 4 posti invece di 3.

Dopo lo scivolone di Berdych, fermo come sappiamo a 1405 punti per via dell’inopinata sconfitta contro Andujar al primo turno di Valencia, oggi altri due potenziali partecipanti al master sono stati costretti a fermarsi. E se questo poteva essere tutto sommato prevedibile per Grigor Dimitrov – opposto ad un Federer che adesso è a soli 810 punti da Djokovic – ha destato una qualche sorpresa l’eliminazione di Raonic contro Goffin. I due adesso sono rispettivamente numero 11 (Dimitrov, 3555 punti) e 10 (Raonic, 3840). Hanno invece rispettato le previsioni i due giocatori più esperti, Ferrer e Murray, che hanno liquidato Bellucci e Anderson. Adesso lo scozzese è a 3975 punti e lo spagnolo a 3865 e domani giocheranno tra loro.  Se dovesse vincere Murray andrebbe a 4095 punti con la possibilità di scavalcare Berdych e Nishikori vincendo la finale di domenica.  A quel punto per lo scozzese sarebbe fatta visto che i 400 punti di differenza tra lui e lo spagnolo sarebbero un abisso. Il punto è che chi vince domani è praticamente qualificato mentre chi perde dovrà penare e molto a Bercy, dove subirà l’ultimo attacco di Raonic e Dimitrov. Non che abbiano chissà quante possibilità i due ma se perdesse Ferrer (che domani avrà proprio tutti contro, tranne i suoi tifosi) si troverebbero a dover recuperare – Nadal permettendo – 25 punti (Raonic) e 310 (Dimitrov). Cosa tutto sommato non impossibile, perché Ferrer non è stato troppo fortunato nel sorteggio di Bercy e avrà un primo turno decisamente complicato contro Goffin, su cui è già inciampato proprio Raonic, il quale invece dovrà vedersela prima con – verosimilmente – Andujar e poi con uno tra Gasquet e Bautista per poi inciampare in Fognini (o chissà, forse Federer…).

La speranza di Dimitrov a questo punto è che anche Raonic non vada al di là del terzo turno, ma in ogni caso per lui il discorso è chiarissimo: o finale (bene che vada) o eliminazione. E una cosa sarà trovare Murray già qualificato e con la stanchezza di un grande numero di tornei, altro trovarlo ancora in corsa. Per non parlare di Djokovic, possibile avversario dei quarti. Insomma, al di là degli astrusi calcoli domani Murray e Ferrer si giocano la qualificazione al master. Chi perde a quel punto dovrà vedersela con Raonic a Bercy. Il resto è buono per gli enigmisti.

 

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