Wta Finals: Serena, 7° finale. Wozniacki che peccato!

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Wta Finals: Serena, 7° finale. Wozniacki che peccato!

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TENNIS WTA FINALS – Serena impegnata allo spasimo da una incredibile Wozniacki vince in rimonta al tie break del terzo dopo oltre 2 ore (2-6 6-3 7-6(6)). La danese ha servito per il match sul 5-4 nel terzo ed è stata 4-1 e servizio nel tie break

Bellissima, emozionante e spettacolare la prima semifinale del Wta Finals di Singapore.

Alla fine la spunta Serena Williams che batte per la terza volta in rimonta (dopo Cincinnati e Montreal) in questo 2014 Caroline Wozniacki con il punteggio di 2-6 6-3 7-6(6) dopo 2 ore e 13 minuti di gioco.
Per Serena sarà la 7° finale in un Master (4 vittorie sino ad ora, non ha mai perso l’americana in semifinale in questa competizione), ma non ci sarebbe stato nulla di scandaloso se a vincere fosse stata oggi la sua avversaria.
La Wozniacki ha giocato un match quasi ai limiti della perfezione, mostrando la solita estenuante (soprattutto per l’avversaria) capacità di difendersi sulle accelerazioni della avversaria e dando l’anima in campo, ma alla fine ha dovuto cedere per la decima volta su undici alla nr.1 del mondo. La danese ha servito per il match sul 5-4 nel set decisivo ma lì ad onor del vero Serena ha giocato il game della vita, tirando fuori tutto quello che aveva dentro. Forse Caroline deve più rammaricarsi per il brutto gratuito di rovescio con il quale ha mancato la palla break nel game successivo e che l’avrebbe portata per la seconda volta a servire per il match o forse per i due minibreak di vantaggio sprecati nel tie break finale quando si è trovata 4-1 e servizio. La 2° finale al Master della sua carriera (sconfitta nel 2010 da Kim Clijsters in finale) sembrava a portata di mano e sarebbe stata ad onor del vero il giusto premio per un finale di stagione davvero esaltante della Wozniacki che da quando ha interrotto in maniera brusca la sua relazione con il golfista McIlroy sta davvero giocando il suo miglior tennis.
Ma anche lì Serena ha saputo reagire (aiutata anche da un nastro benevolo) e ritornare in partita.
Nulla da dire, alla fine ha vinto chi ne aveva di più e Serena nonostante i 33 anni l’ha spuntata da grandissima campionessa qual’è.

Serena è arrivata alla semifinale grazie a Simona Halep che ha vinto un set fondamentale nel match poi perso con la Ivanovic. Caroline Wozniacki ha invece dominato il suo girone, 3 vittorie su 3 match disputati. La danese ha vinto solo una volta su 10 precedenti contro Serena, le due sono grandi amiche e si sono affrontate nell’ultima finale Slam della stagione agli US Open.
Serena inizia il match mostrando poca mobilità e soprattutto una risposta imbarazzante, la Wonziacki invece conferma lo stato di forma smagliante dell’ultimo periodo, servizio solido, ben decisa nei colpi, aggressiva oltremodo, insomma ben determinata a raggiungere la finale. A conferma di tutto ciò arriva subito il break della danese che si invola senza problemi sul 3-0 e dopo appena 28 minuti chiude nettamente il primo set con un 6-2 eloquente, frutto di 5 vincenti e appena 2 gratuiti (8-14 il bilancio di Serena) e di appena 3 punti persi al servizio (26-13 per la Wozniacki il conto dei punti di tutto il parziale).
La nr.1 del mondo prova a scuotersi ma pare in balia dell’avversaria. La racchetta distrutta dopo 2 gratuiti di rovescio al termine del settimo gioco appare un netto segnale di frustrazione.

Il secondo set procede inizialmente all’insegna dell’equilibrio, Serena serve meglio, la Wozniacki non molla un centimetro, 2 pari con 1 solo punto in totale alla risposta. Poi dopo 42 minuti finalmente Serena cambia marcia, un gratuito di diritto della danese, un doppio fallo ed una gran risposta della Williams propiziano il primo allungo dell’americana che sale 3-2 e servizio. La Wozniacki chiama al cambio campo papà Piotr per parlarci su, ma ora Serena ha messo il pilota automatico, piovono gragnuole di ace sulla danese (12 per Serena alla fine del match) e nel nono gioco la Williams approfitta di un doppio fallo dell’avversaria e si aggiudica il set 6-3 mandando la semifinale al terzo set.

Già a Cincinnati e Montreal la Williams ha vinto in rimonta, la Wozniacki si deve svegliare se non vuole capitolare di nuovo. Il parziale decisivo è bellissimo, il match sale molto di livello, gli scambi si fanno avvincenti, si lotta su ogni palla. Sul 2-1 Serena arriva il primo game del match che va ai vantaggi, l’americana si procura una palla break ma al termine di uno scambio durissimo sbaglia esausta un diritto. La Wozniacki si salva e tiene la battuta, si ricomincia con i servizi a farla da padrona, tutto regolare sino al 4 pari. Nel nono game Serena rimonta da 0-30, ma poi un nastro benevolo aiuta la Wozniacki che si procura una palla break fondamentale, la prima dalla fine del primo set per lei. La danese sbaglia un diritto, ma poi indovina una gran bella risposta profonda e stavolta trasforma la seconda oportunità approfittando di una palla corta mal riuscita dalla Williams sul cui recupero l’americana spedisce il passante in rete.
Caroline ha il match in pugno, sembra fisicamente messa molto meglio della sua avversaria, serve per il match sul 5-4, la finale è a portata di mano. Ma Serena chissà dove trova le forze per rimettersi in carreggiata, gioca un game alla risposta perfetto, due diritti vincenti e una voleé chiusa sulla rete le danno il 5 pari, tutto da rifare, la semifinale si riapre. La Williams però appare un po’ alla canna del gas, la Wozniacki potrebbe allungare di nuovo, palla break sul 5 pari, ma la danese sbaglia un comodo rovescio lungolinea (con Serena quasi ferma a fondo campo), l’americana alla fine tiene la battuta nel game più lungo del match (10 punti giocati). A questo punto la Wozniacki serve per portare il match al tie break e rischia grosso, Serena teme l’allungarsi della partita e prova a chiuderla d’autorità, recupera dal 40-15 e si procura con tre punti di fila un match point. Altro scambio durissimo, guarda caso proprio allo scoccare delle due ore di gioco, alla fine la Wozniacki si salva con una splendida stop volley di rovescio su un passante di Serena seguito da una voleé a quel punto a campo aperto dopo il recupero disperato della nr.1 del mondo.
La danese si carica, vince i successivi due punti e porta il match al tie break.
Il pubblico gradisce ed applaude convinto le due contendenti, davvero un gran spettacolo.
Il tie break pare arridere alla Wozniacki che scappa 4-1 e servizio, Serena ancora una volta sembra stremata e con le spalle al muro. Ma non si è nr.1 per caso, un nastro le facilita la rimonta, arrivano 5 punti di seguito, l’americana va sul 6-4. La Wozniacki salva ancora una volta i match point, la Williams spara però il 12° ace della serata, 7-6 e quarto match point per lei. Stavolta la Wozniacki non ne ha più, diritto non impossibile in corridoio, vince ancora Serena, povera Caroline.

Queste le parole di Serena a fine match: “Oggi non so come ho fatto a vincere il match, ringrazio questo fantastico pubblico. Faccio i miei complimenti a Caroline, ha giocato un match fantastico, meritava di vincere, bravissima”.

Wta Finals Singapore, Semifinali

S. Williams (1) b. C. Wozniacki (8) 2-6 6-3 7-6(6)

 

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