ATP Bercy: Djokovic facile su Kohlschreiber, Verdasco sorprende Simon

ATP

ATP Bercy: Djokovic facile su Kohlschreiber, Verdasco sorprende Simon

Pubblicato

il

 

TENNIS PARIS BERCY – Nessun problema per Novak Djokovic che travolge Kohlschreiber 6-3 6-4. Verdasco supera Simon in tre set mentre Robredo si salva superando Pospisil 7-6 al terzo. Goffin continua a vincere liquidando Rosol 6-3 6-4. (Nella Rassegna stampa un’interessante intervista a Cilic)

DA PARIGI – Per il suo primo match da papà, Novak Djokovic non fallisce. Travolge un falloso Philip Kohlshreiber 6-3 6-4 e aspetta il vincente tra Monfils e Isner.

Il serbo comincia alla grande salendo rapidamente 3-0 mentre da parte del tedesco ci sono tanti errori, troppi colpi imprecisi e fuori giri, soprattutto di rovescio.

Nole arriva sul 5-1, si “distrae” un momento, concede un break all’avversario ma è un attimo. Philip si avvicina sul 3-5 per poi cedere definitivamente il primo set per 6-3.

Il secondo parziale si svolge in modo più equilibrato con Kohlschreiber che tenta di contenere gli errori. Ma può fare ben poco. Il n. 1 del mondo non ha grossi problemi a chiudere l’incontro 6-3 6-4.

Ora lo aspetta il vincente del match tra Gaël Monfils e John Isner.

“È stato un ottimo incontro” ci ha detto Novak nelle dichiarazioni post match “mi piace giocare a Parigi, al Roland Garros e a Bercy, le persone qui amano il tennis. Ho cominciato molto bene”.

E, per quanto riguarda il messaggio scritto in serbo sulla telecamera, spiega : “Ho scritto un messaggio al mio bambino, per dirgli che gli voglio bene e gioco per lui“. E, alla domanda se in questa settimana parigina, Novak comunichi via skype con sua moglie e suo figlio, il campione serbo non rinuncia al suo grande  senso dell’umorismo:  “Beh, mio figlio mi ha detto che è molto impegnato ora, deve mangiare e quindi mi richiamerà più tardi ! (ride)”. Insomma, un Novak Djokovic al massimo, sorridente e solare più che mai, qui, nella Ville Lumière…

Non c’è che dire. I “veterani” spagnoli sono i protagonisti della seconda giornata del BNP Paribas Masters. Fernando Verdasco e Tommy Robredo sconfiggono rispettivamente un avversario esperto e arguto, come Gilles Simon, e giovane e in ascesa, come Vasek Pospisil.

Un match bizzarro e altalenante quello disputato oggi tra Gilles Simon e Fernando Verdasco. Tanti, troppi errori da entrambe le parti, tanti passaggi a vuoto e, alla fine, è lo spagnolo ad esultare sul centrale del Palais Omnisports di Parigi-Bercy  eliminando 6-3 3-6 6-4 un Gilles Simon troppo discontinuo e falloso.

Fino al 2-0 del primo set tutto sembra procedere al meglio per il tennista di Nizza che parte solido, sorprendendo subito l’avversario. Ma poi, repentinamente, la situazione si capovolge: Gilles sembra far fatica a muoversi, arriva male e lento sulla palla, scaraventandola troppo spessa lunga o larga. Insomma, Verdasco ne approfitta subito e, non solo pareggia i conti sul 2-2 ma si aggiudica rapidamente la prima frazione per 6-3.

Nel secondo parziale sembra ripetersi lo stesso scenario e Gilles sale ancora in vantaggio 2-0. Solo che questa volta “Gillou” diventa sempre più preciso e i colpi escono dalle corde molto più fluidi. Insomma, il francese, con pazienza certosina, comincia a tessere piano piano la sua tela e Fernando non tarda a imbrigliarcisi. Lo spagnolo ora sbaglia spesso, disunito e scentrato. Gilles allunga rapidamente le distanze sul 5-1 per poi chiudere il set 6-3.

Tutto da rifare dunque.

Il terzo set si svolge con maggiore equilibrio. Ma, alla fine, sarà Verdasco a mantenere una maggiore concentrazione e tenuta riuscendo a chiudere 6-3 3-6 6-4.

In conferenza stampa Simon ha espresso la propria delusione per un match che era certamente alla sua portata: “Non sono riuscito a controllare il mio gioco, peccato perché ero in forma e avevo energie. Mi capita spesso di “combattere” con il mio stesso gioco; oggi era molto meno fluido del solito. Ho fatto il massimo. E poi, spesso, non mi trovo bene con un certo tipo di palle utilizzate in alcuni tornei. Purtroppo è così“.

Mai dire mai. Ancora una lotta, ancora una vittoria per Tommy Robredo che, anche qui a Bercy, disputa un match maratona, e questa volta con Vasek Pospisil; lo spagnolo ne viene a capo nel tie-break del terzo, quando sembrava che l’esito fosse ormai compromesso per lui, in preda ad un dolore alla schiena. E invece no. Tommy “sopravvive” all’ennesimo “infinito” match e infligge 6-3 4-6 7-6(5) al giovane canadese.

La bestia nera di Robredo, Andy Murray, esordirà domani contro il francese Julien Benneteau. Reduce anche lui da una “maratona” tennistica di 6 settimane, nella conferenza stampa pretorneo Andy si è detto soddisfatto degli ultimi risultati e di come stia progressivamente migliorando le sue condizioni fisiche : “Ora sono n. 5 nella race, temevo di dover vivere un anno orribile a causa della pesante operazione alla schiena subita l’anno scorso. Sono felice perché è stata dura ma sta andando sempre meglio. Sono soddisfatto del mio tennis e del mio livello di gioco dal Roland Garros. Ho sempre desiderato qualificarmi al Masters di Londra ma velevo soprattutto rientrare tra i primi 8 giocatori del mondo; è importante per le teste di serie dei grandi tornei“.

Andy, abituato ad essere allenato dalle donne, prima da sua madre Judy ed ora dall’ex n. 1 del mondo Amélie Mauresmo, ha espresso la propria soddisfazione dopo la scelta della federazione spagnola di affidare la guida della squadra di Coppa Davis a Gala Leon Garcia. “Deluso quindi dalla reazione degli spagnoli ? ” gli chiede un giornalista : “Sembra che la cosa sia stata gestita male” risponde Andy. “È necessario che ci sia una buona comunicazione tra i giocatori e la Federazione e pare che appunto i giocatori non fossero d’accordo con quella nomina. È importante perché i giocatori hanno diritto di beneficiare di questa comunicazione. Sembra che nel loro caso, la decisione sia stata presa senza la loro partecipazione. Dal mio punto di vista, che si tratti di un uomo o di una domma, non nominerei nessuno in uno sport individuale come il nostro senza discuterne prima con i giocatori“.

Altro protagnista della giornata è ancora una volta il belga David Goffin che ha liquidato senza mezzi termini il ceco Lukas Rosol con il punteggio di 6-3 6-4. Il prossimo avversario di David sarà un altro David, lo spagnolo Ferrer.

La sua partecipazione oggi non era certa ma, alla fine, non solo  Gaël Monfils è sceso in campo ma ha pure vinto. Opposto al portoghese Joao Sousa, il parigino ha dominato il suo match di primo turno al BNP Paribas Masters e domani dovrà vedersela con John Isner. “Mi piace la competizione” ha dichiarato Gaël ai giornalisti, “quindi cercherò di dare il meglio anche se non ho una condizione fisica ottimale. Mi trovo in una situazione un po’ strana perché non mi sono allenato, non mi sono preparato bene. Se scendo in campo è per vincere e non mi piace cominciare un torneo se non mi sento al 100%. Vedremo cosa succederà domani”.

I risultati:

(1) N. Djokovic b. P. Kohlschreiber 6-3 6-4
G. Monfils b. J. Sousa 6-1 6-4
F. Verdasco b. (15) G. Simon 6-3 3-6 6-4
J. Chardy b. K. De Schepper 7-6(5) 7-6(4)
T. Robredo b. V. Pospisil 6-3 4-6 7-6(5)
(14) K. Anderson b. S. Giraldo 6-4 7-6(8)
P. Cuevas b. L. Mayer 7-6(3) 1-0 ret.
D. Goffin b. L. Rosol 6-4 6-3
L. Pouille b. I. Karlovic 6-1 6-4
(5) T. Berdych b. A. Mannarino 6-4 6-7(3) 6-2
 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement