Federer vs Djokovic: chi è il migliore del 2014?

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Federer vs Djokovic: chi è il migliore del 2014?

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TENNIS – Durante le Finals di Londra l’ATP premia chi chiude l’anno al n.1, Djokovic è il favorito ma Federer è ancora in corsa. Classifica a parte chi è stato, fin qui, il migliore di questo 2014? 

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Ci avviamo verso la fine della stagione e come di consuetudine bisogna premiare il miglior tennista dell’anno. Mai come in questa stagione il verdetto è incerto e molti contendenti si sono guadagnati una candidatura. Tuttavia sarà sempre l’Atp, durante le Finals di Londra, a premiare il n.1 a fine anno. Quest’anno ancora non si è certi di vedere Novak Djokovic alzare il trofeo visto che Roger Federer può ancora scavalcarlo in classifica arrivando lui n.1 a Londra. Ma solo Federer e Djokovic meritino il titolo di “tennista dell’anno”? Oppure è un altro il giusto vincitore per questo 2014? Risposta difficile da dare visto che mai come in questa stagione le sorprese non sono mancate a partire da Wawrinka e Cilic, che hanno vinto rispettivamente a Melbourne e New York. Proprio da loro inizia la nostra ricerca del candidato perfetto.

Stan Wawrinka ha trionfato in Australia. Sia stato o meno favorito dall’infortunio di Nadal in finale, questo non deve mettere ombre sul suo stato di forma nelle due settimane australiane, nelle quali è riuscito ad annichilire il favorito Novak Djokovic in un quarto di finale più che spettacolare. Il 2014 per il resto gli ha regalato altri due acuti, Chennai (pre Australian Open) e Montecarlo. Il secondo sigillo è ovviamente più prestigioso e forse inaspettato quanto lo slam vinto a Gennaio. La finale con Federer fu combattuta fino al terzo set poi Wawrinka tirò fuori dal cilindro un avvio super che di fatto gli consegnò il trofeo del Principato. Nei restanti slam della stagione bisogna annotare i quarti a Wimbledon e New York, mentre il Roland Garros è stato tremendo con la sconfitta al primo turno per mano di Garcia Lopez. Niente di esaltante negli altri 1000: quarti a Cincinnati e ben due eliminazioni all’esordio (con Thiem a Madrid e Simon a Shangai). Insomma, nonostante a tratti abbia giocato il miglior tennis del circuito, quanto raccolto è troppo poco per considerare Stan il migliore di questo 2014.

Capitolo Cilic, altro vincitore a sorpresa di uno slam. La sua vittoria ha sorpreso più di quella di Wawrinka a Melbourne. A New York il croato ha ricevuto lo chapeau dell’intero circuito incantato dal suo modo di giocare. “Sembrava di vedere Ivanisevic” hanno detto in molti. L’allievo di Goran oltre agli Us Open ha raccolto altri tre titoli in stagione, Delray Beach, Zagabria e Mosca e mai in carriera era riuscito a portare a casa quattro titoli in una stagione sola. Il ritorno nella top ten è un altro risultato da incorniciare, non gli capitava da Marzo 2013 quando fu numero nove dal 22 Febbraio fino al 19 Aprile. Tuttavia nonostante questa sia la miglior stagione per Cilic, definirlo il migliore di questo 2014 ci pare certamente esagerato.

Nadal ha giocato solo mezza stagione. Lo spagnolo se avesse trionfato a Melbourne avrebbe vinto il 50% degli slam in stagione e a quel punto sarebbe stato decisamente in corsa nonostante i tanti mesi di inattività. La sua stagione è stata quella di uno specialista, tre vittorie su quattro sono arrivate sulla terra rossa dove al di fuori ha alzato il trofeo solo a Doha. I titoli sono arrivati a Parigi, Rio de Janeiro e Madrid. Rafa è senza dubbio privo di chance di vittoria, la sua assenza è stata pesante e anche adesso che è tornato i guai fisici non smettono di tormentarlo. Gli scarsi risultati nella stagione indoor, con in aggiunta la comparsa del problema all’appendicite, gli ha precluso ogni ipotetica chance di essere il migliore quest’anno.

Analizzate le sorprese e il solito Rafa, tocca ai dominatori di questo 2014, Djokovic e Federer. Già la parola “dominatori” fa pensare che nessuno al di fuori di loro si meriti di essere incoronato n.1 della stagione. Ad ogni modo partiamo da Nole. Cinque i titoli in stagione, uno Slam, tre Master 1000 e il 500 di Pechino. Tutti trionfi prestigiosi che vanno sommati alla posizione numero uno del ranking raccolta dopo la finale di Wimbledon. Proprio i Championship sono stati il momento più alto della stagione. La finale con Roger è stata una delle più belle della storia del tennis per pathos e spettacolo. Il pomeriggio di Londra ha lasciato a bocca aperte tanti sportivi di tutto il mondo che per un giorno si sono goduti lo spettacolo dei prati verdi di Wimbledon. La pecca di questa stagione, manco a dirlo, si chiama Roland Garros. Tra il serbo e lo slam parigino il feeling ancora deve nascere, complice il mancino di Manacor!

Basta questo per essere numero 1? Bisognerebbe chiederlo a Roger Federer che sta facendo di tutto per sorpassarlo nel ranking. La stagione dello svizzero è stata ottima (fantastica?) ma avrebbe potuto essere epocale. Roger ha mancato di un soffio il trionfo a Montecarlo (1000 che gli manca) e Wimbledon dove avrebbe stampato il suo nome per l’ottava volta. Rimangono ad ogni caso numeri impressionanti in questa stagione: Federer dopo gli ottavi al Roland Garros ha raccolto quattro titoli (Halle, Cincinnati, Shanghai e Basilea), due finali (Wimbledon e Toronto) e una semi (New York). Una costanza che meriterebbe di essere premiata con il primo posto nel ranking, non c’è dubbio. I tornei di Bercy e Londra, gli ultimi in calendario, potrebbero regalare a Federer lo scettro; nel caso il pluricampione svizzero trionfasse al Master di Londra e portasse a casa la prima Davis della sua carriera potrebbe ritenersi il migliore di questo 2014, anche senza Slam vinti quest’anno.

Negli scontri diretti i due si sono affrontati già cinque volte, dando vita alle sfide più belle di questa stagione. A condurre gli head to head è Federer grazie alle vittorie di Dubai, Montecarlo e Shanghai; per il serbo i successi invece sono arrivati ad Indian Wells  (al tiebreak del terzo, domando un Federer in rimonta) e soprattutto Wimbledon. Tutte le sfide sono state epiche; le vittorie rossocrociate di Dubai e Shanghai hanno fatto spendere fiumi di parole sulla grandezza dello svizzero e sulla sua capacità di dominare ancora il serbo nonostante la carta d’identità dica trentatré anni.

C’è un altro gruppetto di tennisti che si è messo in evidenza nel 2014, un terzetto che comprende Nishikori, entrato stabilmente nella top ten dimostrando di meritarla, Dimitrov e Raonic. Tutti hanno vissuto la miglior stagione della carriera ma è ancora troppo poco per puntare ai primissimi posti del ranking.

Alla fine quindi c’è solo una certezza, anzi due, e di nome fanno Novak Djokovic e Roger Federer. Grazie a loro l’anno che se ne sta andando ha vissuto grandi momenti e l’immediato futuro promette di essere ancora più avvincente, con la lotta alla numero uno ancora in ballo.

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