Benneteau: “Sulla terra siamo una squadra fortissima”

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Benneteau: “Sulla terra siamo una squadra fortissima”

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DAVIS CUP – Roger Federer, Stan Wawrinka e Julien Benneteu, impegnati nelle semifinali delle ATP Finals qui a Londra, saranno tra i protagonisti dell’incontro di Coppa Davis in programma il prossimo week-end. Abbiamo chiesto all’esperto doppista francese un’opinione sulla finale di Lille.

La giornata di sabato delle ATP Finals di Londra non è stata soltanto quella della semifinali ma, in prospettiva, ha offerto degli spunti per la finale di Davis che si giocherà il prossimo fine settimana a Lille. Ovviamente, tanto Wawrinka quanto Federer hanno dimostrato di essere in grande forma sul campo veloce indoor, dando valore alla scelta francese di giocare sulla terra battuta. I due sono amici e – anche se sul campo se le sono date di santa ragione (si veda la reazione di Federer con il giudice di sedia all’inizio del terzo set) – faranno di tutto per alzare la loro prima Coppa Davis. Dopo la partita, Federer ha ammesso di “avere avuto fortuna” mentre Stan non smette mai di ripetere che Roger “è il mio più grande di tutti i tempi”: la lunga battaglia di Londra non sembra aver lasciato strascichi nel doppio svizzero.

 

D’altra parte, ieri c’era anche un po’ di Francia qui a Londra, visto che tra i semifinalisti del torneo di doppio figuravano Julien Benneteau e Edouard Roger-Vasselin. Poiché il primo è tra i convocati per la finale di Lille, gli abbiamo posto alcune domande sulle scelte del capitano francese Arnaud Clement. Non che Julien avesse troppa voglia di parlare, dopo il cappotto subito dai gemelli Bryan (6-0 6-3), e ha risposto alle nostre domande in maniera un po’ evasiva. Anche se la coppia regina del doppio transalpino è quella composta da Gasquet e Tsonga, reduce dal successo in semifinale su Berdych e Stepanek, Benneteau è pronto a fare la sua parte – “tutti abbiamo molta voglia di giocare in questa finale” – e, da numero 5 al mondo e medagliato olimpico (fu bronzo a Londra in coppia con Gasquet) può dire certamente la sua.

 

“Non abbiamo scelto la terra perché Roger sia più debole su quella superficie, ma perché la nostra squadra sulla terra è molto forte” ci ha detto Benneateau in merito alla scelta del campo. Vero, ma fino ad un certo punto. Giocando contro la Svizzera, e partendo sfavoriti su ogni superficie, si cerca ovviamente di capire dove l’avversario farebbe più fatica. Per chi avesse dubbi, il consiglio è quello di riguardare gli highlights della semifinale di Londra su Youtube. Sul tema delle convocazioni, Julien non ha voluto (comprensibilmente) sbilanciarsi. Se nella squadra francese il più in forma sembrerebbe essere Gilles Simon che, al Master 1000 di Shanghai, ha perso in finale contro Federer in un doppio tie-break, le scelte di Clement sono ricadute su Tsonga, Gasquet, Monfils e, appunto, Benneteau. “Deciderà il capitano” che, infatti, fino a giovedì può ancora sparigliare le carte. Nonostante i non brillanti risultati a Parigi Bercy (Monfils e Tsonga al terzo turno, Gasquet eliminato già al secondo da Bautista Agut) sembra improbabile che la composizione ‘tipo’ della squadra francese cambi: tolto Llodra, che ha giocato il doppio con la Germania, le scelte di Clement sono sempre ricadute sui soliti.

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