Il Bagel del Masters, Last Day - Seconda stella a destra...

Tennis da ridere

Il Bagel del Masters, Last Day – Seconda stella a destra…

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TENNIS DA RIDERE AMARO – Un Master partito in sordina ma cresciuto esponenzialmente nelle fasi finali ci ha regalato ieri la finale che noi tutti aspettavamo: 3 ore di combattimento punto a punto fra Federer e Djokovic culminato inevitabilmente al tie-break del terzo set, quando come non mai nella storia del tennis un pareggio sarebbe stato giusto.

 

Nessuno fra le migliaia di spettatori presenti oggi alla O2 arena potrà mai dimenticare, nell’arco di una vita intera, lo spettacolo cui ha assistito oggi. Probabilmente il più grande match di tennis della storia per qualità, pathos, aneddotica. 3 ore da raccontare ai nipoti dicendo: “Io c’ero”.

Fin dall’ingresso nello stadio è spettacolo assoluto: Djokovic entra in campo tenendo in braccio il neonato figlio Stefan, mentre Federer è accompagnato dal padre Robert in smoking fucsia. Piena l’arena e pieni anche i box, in quello svizzero come sempre presente la moglie Mirka e anche il suo grande amico Stan, sconfitto ieri ma da sempre tifoso e supporter di Roger e tutta la famiglia Federer in generale.

Si comincia con solide prestazioni al servizio da parte di entrambi; un net fortunoso porta Federer a palla break nel quinto game ma Djokovic l’annulla con uno slice esterno servendo con la sinistra. E’ show time! Federer, perfettamente in palla rispetto alla prestazione opaca di ieri, passa Djokovic con un tweener che ricorda molto quello di UsOpen 2009, ma il Serbo risponde con due rovesci lungolinea consecutivi che mandano in visibilio il pubblico.

Episodio di incredibile fair play nel decimo game: attacco di Federer, Nole si difende in allungo alzando un pallonetto e mentre lo svizzero si appresta allo smash, un raccattapalle fa sbadatamente rotolare una pallina in campo costringendo alla ripetizione dello scambio. Pronto lo svizzero ad andare a consolare il ragazzo togliendolo da una situazione di disagio (si narra che a fine incontro gli abbia regalato anche una wilson ProStaff che gli avanzava) mentre Djokovic da gran signore si rifiuta di rigiocare il punto concedendolo a Federer.

Inevitabile quindi il tiebreak dove ne succedono di tutte, alla fine la spunta Nole con il punteggio di 15-13, e si va così al riposo mentre in tribuna Mirka e Jelena amiche per la pelle si scambiano selfies e Stan appronta lì per lì una grigliata con Andy Murray, richiamato all’ultimo da Chris Kermode per girare le bistecche. L’ATP nel frattempo elargisce a tutto il pubblico un biglietto omaggio per la cerimonia di gran gala di chiusura d’anno.

Nel secondo set Federer apre al servizio con 4 discese a rete su 4, due delle quali chiuse con una veronica. Lo svizzero ha a quel punto un invidiabile 37 su 39 al net, ma Djokovic ha prodotto 27 vincenti contro soli 2 non forzati. All’ottavo game arriva il primo break dell’incontro: su palla break Nole commette doppio fallo e il pubblico lo rincuora e applaude mentre lui con un sorriso ricambia inchinandosi. E’ standing ovation e anche Roger non può non applaudire a una gran scena di correttezza in campo. Il pubblico torna presto a schierarsi dalla parte svizzera perché vuole un terzo set, e terzo set è, sugellato da un ace di seconda dell’elvetico a 214 Km/h.

Proprio mentre il terzo set sta per iniziare, una gran sorpresa extratennistica intrattiene il pubblico per 5 minuti: alla O2 arena infatti si sono precipitati i Pink Floyd, decisi a riunirsi per la prima volta per rendere ancora più epico un evento indimenticabile, e cantano fra i flash del pubblico “Wish you were here” con un ologramma di Syd Barrett mentre Nadal da casa twitta: “E’ la più grande notte di tennis nella storia, grazie @Rogerio e @DjokerNole per lo spettacolo. Tutto è così incredibile che anche Twitter unicamente per l’hashtag #FinalO2 ha permesso l’estensione del tweet fino a 200 caratteri”.

Attratti dal fascino a metà del terzo set arrivano a Londra con un Jet anche Rod Laver, Bjorn Borg, Pete Sampras e i nipoti del Barone Von Cramm. I due contendenti in campo ricambiano offrendo il più grande set di tennis mai giocato a detta di tutti i presenti. Nel settimo game l’arbitro chiama un difficilissimo overrule poi confermato dal falco, Djokovic e Federer lo prendono a spalle e gli fan fare un giro del campo in trionfo mentre tutti applaudono divertiti. Becker e Edberg si stappano assieme una birra, i 4 figli di Federer sorridono con entusiasmo.

Si torna al tennis giocato ed è ancora una volta tiebreak. Match point da tutte le parti e sul 29 pari Djokovic attacca una palla dubbia giudicata out e si accorge di non poter più chiamare il falco. Federer allora ammette che la palla è dentro ed utilizza uno dei suoi challenge per correggere la decisione ufficiale. Match point numero 12 per il serbo che Federer annulla con un delizioso drop. Si arriva alla fine al 40 pari, poi vantaggio Federer, poi parità di nuovo prima dell’epilogo che tutti conosciamo e non abbiamo bisogno di ripercorrere.

Noventadue minuti di applausi accompagnano i due eroi della serata, mentre il vincitore alza la coppa; per la prima volta nella storia, l’ATP player of the year viene dato a due giocatori a parimerito. Sul terreno di gioco giungono anche Edouard Roger-Vasselin premiato come “most peRvect player”, Roberto Bautista-Agut che vince nella categoria “Best Butler” e Vasek Pospisil che ha trionfato nel teen award, tutti e tre vestiti con camicie alla Berdych.

E’ stato un anno di tennis fantastico e anche di Bagel, ed è stato un onore avere i nostri 3 moschettieri sul palco più importante nel giorno più importante, con il grande capo Seminole in cabina di commento. Tutto il team Bagel vi dà appuntamento al prossimo grande evento, sperando ci regali ancora serate di tennis come questa di stasera a Londra. Viva il tennis!

 

Ps: lo so che non c’entra nulla, ma stanotte ho avuto un incubo: ho sognato che Federer si ritirava prima della finale e non si giocava. Anzi non solo non si giocava, facevano al posto una esibizione con Murray che tirava tutto fuori di metri. E volevano anche farla in due set ma un comitato inglese a difesi dei consumatori si è mosso e alla fine han patteggiato per un long set agli 8. E inoltre Stan e Roger invece che essere amiconi, litigavano. Per colpa di Mirka oltretutto, e alla fine Federer forse nemmeno giocava la Davis. Insomma un incubo orribile. Pensate se fosse successo davvero…

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