Federer: "Devo recuperare in fretta, c'è la Davis che mi aspetta"

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Federer: “Devo recuperare in fretta, c’è la Davis che mi aspetta”

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TENNIS INTERVISTE – “Speravo di poter recuperare velocemente, ma non ho avvertito miglioramenti significativi. Mi ci sarebbe voluto un intero giorno di riposo”, ha spiegato Roger Federer ai microfoni dell’ATP. “Sono fiducioso per i giorni a venire, spero che si risolva tutto per il meglio”

Immagino che delusione possa essere tutto questo per te. Come sei arrivato a questa sofferta decisione?
Sono tremendamente deluso, non pensavo di finire così la stagione. Stavo giocando molto bene, una stagione veramente entusiasmante. Mi son sentito sempre bene almeno fino al tie break di ieri. Dopo ho avvertito qualcosa alla schiena. Mi son fatto massaggiare e mi hanno medicato, speravo di poter recuperare velocemente, ma stamattina non ho avvertito miglioramenti significativi. Non ho avuto tempo per riprendermi, probabilmente mi sarebbe servito un intero giorno di riposo e ora come ora sento di non poter competere. Magari in qualche giorno tutto si sistemerà, ma non adesso. E’ frustrante. Ciò nonostante, congratulazioni a Novak: è il numero 1 del Mondo, dopo una stagione favolosa. Le occasioni te le devi creare e lui ci è riuscito.

Quest’anno hai sorpreso molta gente, eri sempre in forma. Credi che i fastidi di oggi siano riconducibili ai problemi fisici dell’anno scorso?
Sì, credo che questi fastidi vadano e vengano, è normale. Devo dire comunque che quest’anno mi son sentito sempre bene… non ne sono sorpreso, per me è importante. Questo fastidio alla schiena non mi fa sentire a mio agio, non è proprio un aspetto positivo.  Comunque sono fiducioso per i giorni a venire, spero che si risolva tutto per il meglio.

Avevi la possibilità di stabilire il record di sette vittorie in questo torneo. Come ti senti a non poter nemmeno scendere in campo?
Esaminiamo tutto con ordine. All’inizio della stagione l’obiettivo era qualificarsi per il torneo. Quando lo dici, ti vedi con il trofeo già in mano o almeno ti vedi in finale pronto a dare battaglia. E’ questa la situazione che mi sono immaginato ieri dopo l’incredibile match con Stan, dopo quattro match point salvati. Poi la delusione… e pensi ai tuoi tifosi, a chi ha preso il biglietto, a tutti gli appassionati di tennis. Che delusione! Sentivo il dovere di comunicare queste cose a tutti in campo, di quanto fossi dispiaciuto e che avrei fatto il possibile per recuperare. Lo sport in fin dei conti è così. Se non ti senti bene e non riesci assolutamente ad esprimerti al meglio delle tue possibilità, allora competere diventa anche rischioso, potresti aggravare la situazione.

Puoi spendere qualche parola su Nole? E’ il numero 1 ed ha vinto il torneo.
Onestamente ha giocato sempre in grande fiducia, sempre solido. Credo però che l’inizio della stagione sia stato duro per lui, quando non è riuscito a difendere la vittoria all’Australian Open. Poi le vittorie di Indian Wells e Miami lo hanno riportato in vetta alla classifica e lui ci è rimasto. Anche a Wimbledon, come ho fatto io, si è comportato molto bene. Ha vinto con merito. In fin dei conti è stato il più solido durante tutta la stagione, ha aggiunto importanti trofei alla sua bacheca, si è trovato sempre in forma, senza acciacchi. In definitiva è stato grande.

E’ stato un anno costellato di successi con Stefan. Hai buone sensazioni per il 2015?
Sì, sto già pensando al prossimo anno. La stagione che sta per concludersi è stata molto positiva per me: ho giocato partite importanti ad un ottino livello, fisicamente e tatticamente è andato tutto bene. Sono riuscito a giocare in attacco, mi stimola sempre! Ho messo in pratica tutti i consigli, su superfici lente e veloci. Tutto ciò fa ben sperare per l’anno prossimo.

Cosa farai ora, nell’immediato?
Devo recuperare il più velocemente possibile, in Francia mi aspetta la “terra” della finale di Coppa Davis!

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