Due ex tennisti australiani accusati di match fixing

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Due ex tennisti australiani accusati di match fixing

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TENNIS – Nick Lindahl, tennista australiano che si è ritirato, avrebbe perso volontariamente un match per far guadagnare al suo amico Matthew Charles Fox circa 1.500 dollari

 

Nick Lindahl avrebbe perso volontariamente un match di un future giocato a settembre lo scorso anno in Australia contro il qualificato Corbitt. Lindahl, ora ritiratosi, avrebbe perso per la felicità dell’amico Matthew Charles Fox, che aveva puntato un ingente somma sulla sconfitta di Lindahl. Fox è comparso davanti al tribunale di Melbourne e si è dichiarato colpevole per aver utilizzato informazioni ai fini di scommettere su due match. Inoltre si è dichiarato colpevole di detenzione e spaccio di cocaina. Per ora Fox ha ricevuto una multa di 3.500 dollari ed è già stato dichiarato colpevole per le scommesse, ma non per quanto riguarda i reati connessi alla droga. Secondo i detective, Lindahl e Fox si sono accordati perché Lindahl perdesse il match contro Corbitt e inoltre avrebbero convinto un altro tennista, Adam Feeney a perdere un suo match. Corbitt, invece, sarebbe stato informato della combine ma si sarebbe rifiutato di partecipare. Fox, un ex tennista e ora coach, era già stato accusato a settembre di aver scommesso su match truccati, ma non era stato fatto il nome di Lindahl e Feeney. Secondo la polizia, Fox avrebbe guadagnato circa 1.500 dollari con il match di Lindahl e altri 2.800 dollari con il match di Feeney (che da numero 386 del mondo ha perso contro il numero 906 Sato al challenger di Traralgon ad ottobre 2013).

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