Australian Open italiani: Giorgi vince e convince, Lorenzi fuori in quattro set

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Australian Open italiani: Giorgi vince e convince, Lorenzi fuori in quattro set

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Ottima vittoria per Camila Giorgi che al secondo turno degli Australian Open batte Tereza Smitkova e affronterà Venus Williams al terzo turno. Paolo Lorenzi non concretizza il vantaggio iniziale e cede a Pospisil

C. Giorgi b. T. Smitkova 6-1 6-4  (Da Melbourne Ubaldo Scanagatta)

Camila Giorgi è al terzo turno e incontrerà la più grande delle sorelle Williams, Venus, n.18 del mondo e vittoriosa sulla connazionale Lauren Davis (n.53) per 62 63 in 1h e 16 minuti.
E…“Camila batterà Venus Williams! Perchè? Perchè è più forte!”
Il virgolettato appartiene a papà Giorgi subito dopo il punto finale, ancora sul campo n.6. Ci torniamo sopra più in basso, su questo discorso. Un primo set ai confini della perfezione, un 6-1 straripante fino al 5-0, un secondo set più normale ma sempre in vantaggio fin dal 3-1, 4-2, e Camila batte la ceca Tereza Smitkova, n.68 del mondo, con il normale nervosismo che prende quasi tutte le giocatrici nelle fasi finali di un match da lei vinto 6-1 6-4 al quarto matchpoint, in 65 minuti,con il decimo game che è stato il più lungo del match, 14 punti, anche per via del doppio fallo n.5 – molti meno rispetto ai 23 di giorni fa e ai 16 fatti con Flavia Pennetta- e di tre inconsueti errori con il suo colpo solitamente migliore, il rovescio.
Camila batterà Venus Williams! Perché? Perché è più forte!
Ecco quando si dice “pensa positivo”. Papà Giorgi è un personaggio spesso discusso per i suoi atteggiamenti, per qualche passata intemperanza nel corso di conferenze stampe in cui aveva ingiuriato un giornalista reo di aver scritto cose che non gli erano piaciute, perfino per i capelli – sebbene oggi nessuno si azzardi più, per non passare da “matusa” a dar di capellone a qualcun altro – per le sue dubbie cognizioni tecniche – non ha mai giocato a tennis ma ha sempre sostenuto che quando qualche tecnico si avvicinava a sua figlia “non era quasi mai capace di dire cose che non potessi dire anch’io”.

 


Una cosa è certa: nessuno crede in Camila come papà Sergio, nessuno le vuole più bene di lui, di nessuno Camila può fidarsi più che di lui. Beh…forse anche sua mamma, quella che le disegna quegli abitini deliziosi. Oggi era viola chiaro, l’altro giorno verdolino, entrambi eleganti e perfetti per la sua “taglia” small ma compatta. E contro Venus che colore sarà? “Uno diverso, dobbiamo ancora sceglierlo…” e non dice quanti ne siano stati preparati. Secondo me la famiglia Giorgi sta preparando un’operazione di marketing che li renderà milionari se Camila riuscirà ad entrare tra le top-ten.
Devo dire che Camila oggi mi ha davvero impressionato. Nel primo set è stata straordinaria, avvalorando in un certo senso il pronostico “di parte” di papà Giorgi.
Sono andato a scambiare due chiacchiere con Tereza Smitkova, vista a quattr’occhi meno mascolina di come mi era sembrata sul campo per via di quel naso “spartivento” e di quel profilo decisamente poco femminile – in tribuna m’era scappato una battuta poco simpatica “Sembra il fratello di Petr Korda (l’ex campione ceco che vinse proprio qui un Australian Open in finale su Marcelo Riosan:  a guardarlo in viso anche standogli d fronte sembrava sempre di profilo)!.
Nemmeno l’abito rosa, sulle scarpe rose, sembravano in grado di ingentilirne l’aspetto. Ma invece, ripeto, parlandoci da vicino mi ha fatto tut’altra impressione: ragazza dolce, simpatica, sportiva. “Camila ha giocato un primo set incredibile, tirava sempre fortissimo, tutto, anche il servizio. Nel secondo ho avuto qualche chance (nell’ultimo game sopra descritto e basta direi; n.d UBS), ma lei anche lì me le ha annullate facendo dei gran punti ”
E quando le ho chiesto “Secondo te Camila ha il potenziale per diventare una top-ten?” lei sorride e senza esitare risponde: “Se gioca come oggi certo che sì!”- Allora può davvero battere Venus Williams come sostiene il papà di Camila?
Non ho visto giocare Venus, non so come sta, ma sì può farcela, fingers crossed…(incrociamo le dita)” conclude con un sorriso dolce e comprensivo. Camila oggi ha servito almeno 10 volte sopra i 180 km orari, a 187 in un paio di occasioni….

in aggiornamento

Smitkova: “Se gioca come nel primo è da top 10, dita incrociate per il match con Venus”

 

Camila: “Fuori dall’hotel ci sono dei bei giardini…”

 


Giovanni Santarelli (fisiokinetic.it): “Camila lavora così con me. Potrebbe essere una campionessa in qualunque sport”

 

 

V. Pospisil b. P. Lorenzi 6-7(3) 7-6(4) 6-3 6-4  (da Melbourne, Luca Baldissera)

Paolo Lorenzi e Vasek Pospisil, rispettivamente 60 e 64 ATP, si affrontano per il secondo turno nel caldo bruciante del court 13, in fondo all’impianto di Melbourne Park, e mettono in campo da subito il loro gioco più caratteristico, Vasek gran servizi e dritti, ma limiti negli spostamenti e nelle variazioni, Paolo solidità e ritmo, senza disdegnare qualche slice. Con l’unico scossone di 4 palle break non sfruttate dal canadese, di cui tre non consecutive nell’ottavo game, si arriva al tie-break.

Pospisil, che non aveva concesso nulla alla battuta fino a quel momento, pare bloccarsi all’improvviso, va sotto 4-0, e perde 7-3. Primo set Lorenzi, e Vasek chiama il trainer, sembra lamentare un fastidio muscolare nella zona dell’anca destra. Un tecnico che segue Pospisil dice che potrebbe essere tensione, il ragazzo a volte ne soffre fino ad avere crampi. Per i primi 4 game del secondo set Il canadese è quasi fermo, e Lorenzi giocando solido si porta sul 3-1 conquistando per la prima volta il break, senza averne mai avuto la possibilità in precedenza. Pospisil reagisce, comincia a muoversi meglio, e conquista l’immediato contro-break. Paolo “fa il suo”, Vasek costruisce e regala, e dopo aver annullato all’italiano una palla break sul 3 pari, lo porta al tie-break. Qui si seguono i servizi fino al 4 pari servizio Lorenzi, quando Pospisil tira un gran dritto, fa il minibreak, e poi chiude col servizio per 7-4.

Adesso il canadese sembra davvero a posto fisicamente, chiama un ulteriore intervento del fisio ma non palesa altri problemi. Annulla una palla break nel game di avvio, poi toglie subito il servizio a Lorenzi, va 3-0, e senza concedere altro alla battuta se non un paio di game ai vantaggi chiude 6-3. Canovaccio tecnico sempre uguale, Pospisil cerca di spingere con il dritto, Lorenzi tiene e varia per spostarlo.

All’inizio del quarto set Lorenzi subito avanti 3-0 con break nel secondo game, palla del 4-0 fallita, torna sotto Pospisil fino al 3 pari, poi sul 4 pari piazza il break decisivo e chiude 6-4. Bella occasione fallita purtroppo da Lorenzi, in particolare nel secondo set quando il canadese sembrava in crisi, e per il fatto che alla partita successiva ci sarebbe stato per lui Guillermo Garcia-Lopez, che ha battuto il giustiziere di Fabio Fognini Alejandro Gonzalez, e trovare il 37 ATP a livello di terzo turno Slam non capita tanto spesso.

stats lorenzi

 

Pospisil: “Il motivo per cui sono andato sotto nel quarto è stato in parte fisico, ma il fisico influenza la mente, e viceversa. Il tennis è così, difficile da spiegare”

 

 

Lorenzi:”Ho perso un po’ di lucidità nelle scelte durante la partita, ma l’unico colpo con cui sono calato è stato il servizio”

 

 

Risultati:

C. Giorgi b. T. Smitkova 6-1 6-4
V. Pospisil b. P. Lorenzi 6-7(3) 7-6(4) 6-3 6-4

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