Australian Bagel, Day 11 - I segreti di break-back Murray

Australian Open

Australian Bagel, Day 11 – I segreti di break-back Murray

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Lo scozzese pare sull’orlo del baratro a inizio match ma con una gran prova d’orgoglio si impone in quattro set. Finale femminile fra Serena e Sharapova.

 

Serata di gran tennis alla Rod Laver Arena, con le due semifinali femminili e la prima maschile, in una meravigliosa asincronia tutta australiana.

Fra le donne non ci sono state sorprese: la bella Maria ha messo il cacio sulla Makarova e se l’è mangiata, mentre Serena ha sofferto un set contro Keys. Per la californiana la finale sarà l’ultimo match prima di una lunga pausa, salterà infatti come sempre accade il torneo di Indian Wells a causa delle querelles razziste risalenti al 2001. L’organizzazione ha cercato spesso in questi anni di buttare acqua sul fuoco “Ci spiace avere tutto questo trambusto con le Williams, noi le amiamo e le reputiamo tenniste di razza, seppur non caucasica”. “Non è vero che abbiamo dei problemi con i neri. Qui abbiamo avuto Cara Black e Diego Schwartzmann e non si son mai lamentati di nulla”.

Può esultare Andy Murray, di nuovo in finale Slam. Ora spera di affrontare Djokovic, contro il quale ha vinto i suoi unici due Major. “Tutto sembra andare a meraviglia, la forma sta tornando, continuo a incontrare brocchi e si è alzato anche il vento in vista della finale”.

Il serbo dal suo canto ha ancora un ultimo difficile scoglio da superare, quel Wawrinka contro il quale finisce sempre per giocare negli slam sul cemento: “al pubblico piace quando si ripetono sempre le stesse sfide negli slam – ha detto il serbo – finiscono col diventare dei classici: Djokovic-Wawrinka ormai è nella storia di questo sport, come Federer-Nadal e Seppi-Istomin”.

Deluso Tomas Berdych, sempre a un passo dall’arcobaleno e sempre sconfitto. La sua mano pò essere piuma e pò esse fero, oggi a rete è stata fero e a fondo piuma. Il ceco parte come una furia, mette spesso in crisi Murray e all’ottavo game brekka lo scozzese andando a servire per il set. Ma è lì che avviene la deCilicizzazione. Tomas torna Perdych, poi Pareggych e alla fine la spunta al tie break.

Nel secondo set Berdych va a prepararsi un caffè e quando torna sono già al terzo. E non era neanche un caffè lungo. La regia indugia sulle fidanzate ma è l’unico aspetto nel quale il ceco pare prevalere. Interessante anche il confronto fra il testosterone espresso in campo dallo scozzese e la grazia che invece contraddistingue la futura signora Murray.

Il quarto set è più equlibrato: Murray annulla una palla break con un dritto giocato da Brisbane e finalmente chiude 7-5 per la gioia di mamma Judy e di Amelie, che ha detto di non esser mai stata così felice da quando risolse il mistero dell’uomo che stracciava le fototessere.

I Folelli intanto proseguono la loro marcia e approdano in finale, dove sfideranno i francesi Mahut e Herbert. I complimenti sono giunti cospicui verso Fabio e Simone, e non sono mancati quelli dei vertici della Fit, dettisi “orgogliosi della prestazione dei nostri ragazzi in un momento in cui il doppio, come gli appassionati ben sanno, sta sorpassando il singolo in importanza e popolarità”.

Senza fine intanto la telenovela sul matrimonio di Maria Kirilenko. La bella russa sarebbe in attesa di un bimbo, il che spiegherebbe la rapidità nel convolare a giuste nozze: Makiri sarebbe incinta di cinque mesi. I giornali scandalistici russi han già fatto notare come proprio 5 mesi fa la russa abbia interrotto la sua relazione precedente con l’hockeysta Ovechkin. Restano quindi forti dubbi sulla paternità del bimbo, ma il campione dei Washington Capitals ha già fatto sapere di aver le prove che sia suo: “Vedrete che nascerà senza denti”.

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