Australian Open: è sempre il tempo di Serena Williams, sesta finale a Melbourne

Australian Open

Australian Open: è sempre il tempo di Serena Williams, sesta finale a Melbourne

Pubblicato

il

 

Derby statunitense incerto solo per un set, poi la Keys molla anche se riesce ad annullare ben 8 match point ad una solidissima Serena Williams, che comunque vada resterà numero 1 del ranking. In finale, nonostante i precedenti, match aperto contro la Sharapova 

[1] S. Williams b. M. Keys 7-6(5) 6-2

Passato, presente e futuro del tennis americano si ritrovano oggi sulla Rod Laver Arena per la seconda semifinale degli Australian Open. Il presente è, naturalmente, Serena Williams. La numero 1 del mondo gioca la sua sesta semifinale a Melbourne – fino ad ora ha sempre centrato il passaggio del turno e la vittoria finale. Il futuro è rappresentato, invece, dalla diciannovenne Madison Keys, numero 35 del ranking mondiale, alla prima semifinale slam in carriera – prima di questo torneo non aveva mai superato il terzo turno. Infine il passato, ovvero Lindsay Davenport, ex numero 1 del mondo e vincitrice di 3 titoli dello slam e della medaglia d’oro olimpica, che da questa stagione allena la Keys a tempo pieno. Proprio la Davenport fu protagonista dell’ultima semifinale tutta americana disputata a Melbourne. Era il 2001, e a vincere il derby statunitense fu Jennifer Capriati, che trionfò poi in finale contro Martina Hingis. Le due semifinaliste sono divise da 14 anni di età e da 63 titoli WTA – Keys ha vinto il suo unico titolo ad Eastbourne nel 2014. Grazie al risultato fin qui raggiunto, Madison Keys farà un bel balzo in classifica mondiale, facendo il suo debutto nella top 20. Lo scorso anno si fermò al secondo turno, sconfitta dalla Zheng. Andò poco più avanti anche Serena, che perse al terzo turno in tre set contro Ana Ivanovic. Williams, che è alla sua quindicesima partecipazione agli Australian Open – di cui detiene il record di vittorie in Era Open con 5 trofei – si appresta a disputare la sua ventiseiesima semifinale slam in carriera – 22 vittorie e solo 3 sconfitte. Le due giocatrici arrivano alla partita di oggi dopo aver ceduto entrambe due set e avendo passato in campo appena sette ore. Serena ha impressionato nell’ultima partita contro Dominika Cibulkova, dominando dall’inizio alla fine. Keys ha invece faticato molto nei quarti di finale per avere la meglio su Venus Williams, suo idolo da bambina. Entrambe arrivano, forse, non al meglio dal punto di vista fisico: per Serena tosse e raffreddore; per Madison un problema all’adduttore sinistro. È il primo confronto diretto fra le due statunitensi.

Si parte con Williams al servizio. La Keys parte bene, molto sciolta, e tirando forte e piatto da fondo si porta subito avanti di un break. Serena appare leggermente sottotono ma il merito è tutto di Madison Keys, che è molto aggressiva da fondo e devastante con la prima palla di servizio. Improvvisamente arrivano però i primi errori gratuiti, e nel sesto game la Williams si procura due palle del controbreak. Sulla prima sbaglia una facile volée al termine di un ottimo scambio giocato in difesa, ma la seconda è quella buona. Va ancora avanti e stavolta la Keys manda il passante in rete. Serena tiene a zero il game di battuta successivo e per la prima volta nel match è la numero 1 del mondo a mettere il naso avanti nel punteggio – 4-3 in suo favore. Il punteggio segue il servizio fino al 6-6, con entrambe le giocatrici che non concedono più occasioni di break, e la conclusione del primo parziale è affidata al tiebreak. Se lo aggiudica la Williams grazie ad un unico mini break ottenuto nel terzo punto con una risposta aggressiva da parte di Serena sulla seconda palla di servizio della Keys.

Il secondo set inizia con la Keys che accusa un sanguinoso calo di tensione e cede subito il servizio. Si rilassa eccessivamente la numero uno del mondo e nel game successivo concede due palle del contro break. Le annulla entrambe, la prima con l’ottavo ace della sua partita, e si porta poi sul 2-0 in suo favore. La partita finisce virtualmente nel quinto gioco. Keys dapprima è brava a salvare due palle break consecutive grazie al servizio. Ne concede però un’altra, sulla quale commette un doppio fallo, e dice addio alla prima finale slam della sua carriera. Ma vista la giovane età e le potenzialità avrà sicuramente modo di rifarsi in futuro.

Williams torna in finale agli Australian Open a distanza di cinque anni e diventa la giocatrice più anziana a centrare la finale a Melbourne in Era Open – record precedentemente detenuto da Chris Evert. Sarà la 23esima finale slam della sua carriera – 18 vittorie e 4 sconfitte – e andrà alla caccia del suo sesto titolo australiano. Soltanto rimandata Madison Keys, che considerata l’età e il fatto che fosse alla prima grande partita della sua carriera, ha dimostrato di avere una grande personalità – vedi anche i 7 match point annullati nel settimo game. La statunitense è stata capace per larghi tratti di mettere in difficoltà la numero uno del mondo, solitamente abituata ad essere lei a comandare le operazioni da fondo campo. Sicuramente ha fatto tutto quanto è attualmente in suo potere per rendere la vita difficile alla Williams e non le si poteva chiedere di più. Serena non avrà forse giocato il suo classico tennis aggressivo e spumeggiante, ma ha disputato una partita molto attenta ed intelligente. Ha fatto valere la sua maggior esperienza e abitudine a giocare certi match, oltre alla sua superiore caratura, e ha dimostrato ancora una volta di essere una grandissima campionessa oltre che la giocatrice da battere. Williams con questa vittoria si è garantita la permanenza in vetta al ranking mondiale, rintuzzando l’attacco di Maria Sharapova, sua prossima avversaria in finale. Il pronostico non può che essere a favore dell’americana, che nei confronti diretti fra le due conduce con 16 vittorie a fronte di sole 2 sconfitte – l’ultima delle quali risale al lontano 2004.

http://s21.postimg.org/obprwixlj/www.png

Margaret Court: “Non sarà affatto facile per Serena arrivare a 24 Slam”

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement