L'ATP riparte dall'indoor di Montpellier e Zagabria

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L’ATP riparte dall’indoor di Montpellier e Zagabria

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Mentre ancora si odono gli echi lontani del primo slam stagionale, il circuito ATP riparte da due direzioni opposte e sbarca contemporaneamente in Europa e Sudamerica. A Montpellier e Zagabria vanno in scena due tradizionali 250 indoor mentre a Quito si inaugura il 2015 della terra rossa con un torneo tutto nuovo

Montpellier – L’Open della Francia del Sud si è giocato dal 1987 al 2009 a Lione. Dopo le prime tre edizioni disputate in febbraio, il torneo venne spostato nel calendario ATP a ottobre e tale è rimasto fino al 2010, anno in cui si è stabilito nella nuova sede dell’Arena Park Suites di Montpellier. Dopo una stagione di pausa, l’appuntamento francese è tornato alla data originaria e di fatto costituisce l’ouverture della stagione indoor europea insieme a Zagabria.

Dal 2005 i francesi hanno sempre piazzato almeno un loro rappresentante in finale e, più in generale, in 18 delle 27 edizioni c’è stato almeno un finalista di casa. Quattro volte la finale è stata un affare tutto transalpino.

A Lione il senegalese (nato a Bamako, Mali) Yahiya Doumbia ha vinto nel 1988 il suo primo torneo in carriera; l’altro se lo aggiudicherà sette anni più tardi a Bordeaux. Partito dalle qualificazioni, l’africano sconfisse al primo turno la testa di serie numero 2 Chesnokov con un doppio tie-break mentre in finale ebbe la meglio in tre set sullo statunitense, anch’egli di colore, Todd Nelson.

Solo sei volte la testa di serie numero 1 ha vinto il titolo mentre in sette occasioni è stata eliminata al debutto nel torneo. Pete Sampras è l’unico ad essersi confermato campione (l’ha fatto due volte, nel ’92 e ’93) e detiene il record di titoli: 3.

Lo statunitense ha giocato questo torneo cinque volte e ha perso solo contro il sudafricano Wayne Ferreira nella finale del 1995. Per il resto 21 vittorie e un ritiro, contro Tommy Haas nei quarti dell’edizione 1998.

Julien Benneteau ha inaugurato a Lione, nel 2008, la sua striscia di finali perse nel circuito: dieci su dieci.

Così l’anno scorso – Per la quarta volta nella storia del torneo, due francesi hanno disputato la finale. È successo dodici mesi fa, quando Gael Monfils (quinta testa di serie) ha sconfitto con un doppio 64 il connazionale Richard Gasquet nel loro decimo testa a testa (6-4 Monfils, poi divenuto 7-4 qualche mese più tardi a New York). Un’edizione, quella dello scorso anno, piuttosto avara di colpi di scena, fatta eccezione forse per l’uscita prematura del n°2 Simon, estromesso al secondo turno da un altro francese, Marc Gicquel, proveniente dalle qualificazioni.

In un tabellone che presentava metà atleti locali (ben 14 sui 28 complessivi), sono riusciti ad emergere con merito il finlandese Nieminen e il polacco Janowicz, semifinalisti poco fortunati. Jarkko ha strappato un set a Monfils mentre Jerzy ha ceduto in due tie-break. Ottimo anche il cammino di un altro qualificato, Albano Olivetti, giunto ai quarti dopo due successi su De Schepper e Davydenko.

 

ALBO D’ORO

Lione

1987           Yannick Noah-Joakim Nystrom                 64 75
1988           Yahiya Doumbia-Todd Nelson                   64 36 63
1989           John McEnroe-Jakob Hlasek                    63 76
1990           Marc Rosset-Mats Wilander                       63 62
1991           Pete Sampras-Olivier Delaitre                    61 61
1992           Pete Sampras-Cedric Pioline                      64 62
1993           Pete Sampras-Cedric Pioline                      76 16 75
1994          Marc Rosset-Jim Courier                           64 76
1995           Wayne Ferreira-Pete Sampras                    76 57 63
1996           Yevgeny Kafelnikov-Arnaud Boetsch                   75 63
1997           Fabrice Santoro-Tommy Haas                   64 64
1998          Alex Corretja-Tommy Haas                        26 76 61
1999           Nicolas Lapentti-Lleyton Hewitt                 63 62
2000           Arnaud Clement-Patrick Rafter                 76 76
2001           Ivan Ljubicic-Younes El Aynaoui               63 62
2002           Paul-Henri Mathieu-Gustavo Kuerten       46 63 61
2003           Rainer Schuettler-Arnaud Clement           75 63
2004           Robin Soderling-Xavier Malisse                 62 36 64
2005           Andy Roddick-Gael Monfils                       63 62
2006           Richard Gasquet-Marc Gicquel                  63 61
2007           Sebastien Grosjean-Marc Gicquel              76 64
2008           Robin Soderling-Julien Benneteau           63 67 61
2009           Ivan Ljubicic-Michael Llodra                     75 63

Montpellier

2010           Gael Monfils-Ivan Ljubicic                         62 57 61
2012           Tomas Berdych-Gael Monfils                     62 46 63
2013           Richard Gasquet-Benoit Paire                   62 63
2014           Gael Monfils-Richard Gasquet                            64 64

 

Zagabria – Alla Dom Sportova della capitale croata si festeggia il 10° compleanno di un torneo che ha spesso premiato gli atleti di casa. Nelle nove precedenti edizioni, ben sei volte il trofeo è finito nelle mani di un tennista locale. Protagonista assoluto Marin Cilic, che vanta un record di 20-1 dal 2009 in poi con quattro titoli e una eliminazione nei quarti per mano del tedesco Florian Mayer.

Nel 2008 l’ucraino Sergiy Stakhovsky partecipò alle qualificazioni a causa del suo ranking da n° 209 del mondo. Superati due turni contro gli italiani Dell’Acqua e Vanni, perse al terzo dallo sloveno Blaz Kavcic. Il forfait di Llodra gli consentì di entrare in tabellone come lucky-looser e lì iniziò la sua cavalcata vincente. Per vincere il torneo, Stakhovsky sconfisse ben tre teste di serie: Karlovic (2), Tipsarevic (8) e Ljubicic (1). Erano 17 anni che un perdente fortunato non vinceva un torneo ATP (l’ultimo era stato Christian Miniussi a San Paolo nel 1991).

Oltre all’ucraino, l’unico altro vincitore non compreso tra le teste di serie è stato Ivan Dodig nel 2011, quando sconfisse nell’ultimo atto Michael Berrer. Il tedesco ha perso a Zagabria, nel biennio 2010/11, le sue due sole finali disputate nel circuito ATP.

Così l’anno scorso – Accreditato della quinta testa di serie, Marin Cilic ha calato il poker alla Dom Sportova al termine di un torneo in cui non ha lasciato per strada nemmeno un set. L’altro finalista è stato Tommy Haas, che potrebbe aver disputato a Zagabria l’ultima delle 28 finali della sua invidiabile carriera. C’è mancato poco che il tedesco si facesse beffare in semifinale dal lucky-looser britannico Daniel Evans, brillante vincitore su Kohlschreiber nei quarti.

Il forfait di Stepanek ha ridotto a sette le teste di serie, due delle quali (Youzhny e Rosol) hanno lasciato la compagnia già al debutto. Il russo sconfitto al secondo turno da Phau (il tedesco, qualificato, si è poi spinto fino alle semifinali) mentre Lukas ha perso con Dudi Sela.

ALBO D’ORO

2006 Ivan Ljubicic-Stefan Koubek                               63 64
2007 Marcos Baghdatis-Ivan Ljubicic                          76 46 64
2008 Sergiy Stakhovsky-Ivan Ljubicic                         75 64
2009 Marin Cilic-Mario Ancic                                      63 64
2010 Marin Cilic-Michael Berrer                                  64 67 63
2011 Ivan Dodig-Michael Berrer                                  63 64
2012 Mikhail Youzhny-Lukas Lacko                           62 63
2013 Marin Cilic-Jurgen Melzer                                  63 61
2014 Marin Cilic-Tommy Haas                                    63 64

 

Remo Borgatti

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