ATP Rio: a Fognini riesce l'impresa, battuto Nadal!

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ATP Rio: a Fognini riesce l’impresa, battuto Nadal!

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Dopo un primo set disastroso, a Rio de Janeiro Fabio Fognini ha eliminato Rafael Nadal, che da lunedì sarà numero 4. Partita non bella ma vinta con merito da Fabio che domani giocherà contro Ferrer, che ha superato Haider-Maurer

Leggi A proposito del nostro Fognini 

Ad un anno dalle Olimpiadi è grand’Italia a Rio de Janeiro. Dopo Sara Errani anche Fabio Fognini è arrivato in finale e, a differenza di Sarita, Fabio ha messo nel carniere uno scalpo strabiliante, quello del re della terra rossa, al secolo Rafael Nadal, che per quanto non fosse certo all’apice della forma rimane uno che su questa superficie non ha fatto ma È la storia di questo sport. 

Entrambi i tennisti arrivavano alla sfida provati, chi per un motivo chi per un altro. Fabio era reduce dalla maratona con Delbonis mentre Nadal ha chiuso il suo quarto di finale solo alle tre e mezza del mattino. Quattro i precedenti tra i due tennisti, tutti vinti dal nove volte campione del Roland Garros e campione in carica sui campi di Rio de Janeiro.

L’avvio del ligure non è dei migliori nonostante nel primo gioco, sul servizio di Nadal, potrebbe arrivare a palla break. Troppi gli errori di rovescio, forse anche per la tensione, abbinati ad un doppio fallo chiaramente frutto della deconcentrazione (Fabio dopo la prima in rete si mette a fare il ball boy!). Nadal ringrazia e sale 2-0. Ci sarebbe una palla del contro break, che Fognini si gioca anche bene, ma il suo dritto, con Nadal sulla difensiva, finisce fuori di pochi centimetri. Dopo poco più di un quarto d’ora quindi Nadal sale 3-0 mettendo un bella ipoteca sul primo parziale. Niente, non c’è partita, gli errori con il rovescio di Fognini diventano 8 (imbarazzante la resa con il lungolinea) in appena quattro game e Nadal fa l’asso piglia tutto, brekka per la seconda volta il ligure che ancora annovera lo zero nella casella dei game fatti. Il set si chiude 6-1 in quasi mezz’ora.

Nel secondo parziale, quando ci si aspetta il crollo verticale del ligure, la partita diventa sempre più equilibrata. In totale in otto giochi completati ci sono ben sei break ma dal 2-2 (frutto di quattro break) Fognini non sbaglia più e s’impone 6-2 rimandando ogni sorta di verdetto al set decisivo. Nadal crolla vertiginosamente con la percentuale di punti al servizio: 33% con la prima e 27% con la seconda e soprattutto non riesce a tenere mai il servizio. Fognini non fa molto di più ma il 58% con la prima e il 55% con la seconda bastano per chiudere facilmente il secondo set. Cala vertiginosamente anche il numero dei gratuiti dell’italiano che passano dai 16 della prima partita ai 4 della seconda.

La tattica messa in campo da Nadal nel terzo set vale più di mille commenti: tecnici, statistici e qualsivoglia. Il maiorchino inizia a verticalizzare il gioco ad ogni buona occasione perchè da fondo il padrone è Fabio Fognini. Detto così potrebbe sembrare esagerato ma a testimoniarlo ci sono i serve & volley e gli attacchi in controtempo usati dall’allievo di zio Toni. Chance di break comunque ce ne sono davvero poche, solo tre nel primo game per lo spagnolo. Si arriva al 5-4 Fognini con Nadal chiamato a servire per rimanere nella partita. Di problemi però non ne arrivano e Rafa a zero tiene il turno di servizio che lo porta 5-5. Nel dodicesimo gioco,Fabio intanto si è garantito il tie break, Nadal si trova 0/30 dopo un altro S&V che è incappato nella risposta di Fabio. Dopo pochi minuti lo spagnolo  affrontare il primo match point, fortuna per lui che il dritto del ligure finisce lungo. Non finisce qui perchè succede l’impossibile, Nadal concede un secondo match point e alla fine del punto si ferma a centrocampo in ginocchio toccandosi l’inguine e zoppicando vistosamente. Se ne va anche il secondo però, perché Nadal ritrova improvvisamente (!!!) la forma migliore è spinge sul dritto di Fabio che sbaglia e manda in rete. Il terzo match è quello giusto, CAPOLAVORO di Fognini che tocca di gran classe (e gran corsa) un colpo sul net fortunato di Nadal.

Per la prima volta in carriera batte Nadal, si completa il “non c’è due senza tre” italiano dopo Seppi e Bolelli arriva la vittoria su un top ten anche per Fognini in questo inizio di 2015.

Era durate praticamente solo un set la semifinale tra Ferrer e Haider-Maurer. Il punteggio finale recita 7-5 6-1 in un’ora e venticinque minuti di gioco. Il primo parziale è ricco di break (ben sette) ma è lo spagnolo a piazzare quello decisivo nell’undicesimo gioco che gli permette di andare a servire per la prima partita. Il secondo è una formalità, l’austriaco molla e si becca un 6-1 finale senza tanti giri di parole. Per Ferrer quella di domani sarà la 47esima finale in carriera, la seconda in questo 2015 dopo Doha. Lo score è di 22 vittorie e 25 sconfitte.

Tralasciando la mera cronaca: è questo il vero Nadal? I suoi tifosi non posso che augurarsi di no, il maiorchino ha sofferto stasera e ha sofferto anche ieri con Cuevas. L’entry list del torneo di Rio non è di certo il massimo del prestigio (con il massimo risetto per tutti, ci mancherebbe), cosa accadrà dunque nei 1000 americani quando ai nastri di partenza ci saranno tutti i big del tennis? Fognini, infine, superlativo sia che avesse vinto che avesse perso. Con Delbonis e Nadal ha dimostrato di avere anche testa, quando vuole, per una settimana può vantarsi di aver messo veramente in pratica il suo motto (NMN)!

Per Fognini sarà la nona finale in carriera (3 titoli), la seconda in un atp 500. Con Ferrer i precedenti sono 7, tutti vinti dallo spagnolo. L’ultimo a Buenos Aires del 2014.

Fognini-Nadal Stats

 

Risultati:

[4] F. Fognini b. [1] R. Nadal 1-6 6-2 7-5

[2] D. Ferrer b. A. Haider-Maurer 7-5 6-1

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