È morta Annalies Ullstein Bossi‏, l'ultima italiana a vincere gli Internazionali d'Italia

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È morta Annalies Ullstein Bossi‏, l’ultima italiana a vincere gli Internazionali d’Italia

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Il mondo del tennis italiano è in lutto: si è spenta Annalies Ullstein Bossi, l’ultima tennista italiana a vincere a Roma gli Internazionali d’Italia

 

Aveva 99 anni, Annelies Ullstein Bellani Bossi, bandiera del tennis italiano femminile, quando è morta ieri a Milano, nella notte. Era nata a Dresda nel 1915 e acquisì la nazionalità italiana sposando Renato Bossi, tennista milanese scomparso nel 1947. In seconde nozze sposò il telecronista Giorgio Bellani. Iniziò la carriera tennistica nel 1934 e la terminò nel 1957.

Fu l’ultima tennista italiana a vincere il torneo degli Internazionali di Italia, conquistando il Foro Italico nel 1950. L’anno scorso Sara Errani ha cercato di emularla arrestandosi ad un passo dal traguardo, in finale contro Serena Williams. In realtà anche Raffaella Reggi vinse gli Internazionali d’Italia, ma nell’edizione che si giocò nel 1985 a Taranto e non nella capitale. Annalies è riuscita anche a centrare la top10 del ranking mondiale per ben due volte: nel 1949 toccò la punta dell’ottavo posto e nel 1950 raggiunse il nono. Due volte nella top ten mondiale del tennis femminile, redatta dal giornalista britannico Lance Tingay: all’ottavo posto nel 1949, quando raggiunse le semifinali del Roland Garros, e al nono posto nel 1950. Fu la terza italiana a centrare la semifinale in un torneo del Grand Slam, prima di lei Maud Rosenbaum (U.S. National Championships 1930) e Silvana Lazzarino (Internazionali di Francia 1954). Dopo di lei Francesca Schiavone (Roland Garros 2010 e 2011) e Flavia Pennetta (US Open 2013).

Salvatore Sodano ci racconta la vita di questa campionessa:

Numero uno delle classifiche italiane per un decennio,1942/1952, Annelies ha dominato il tennis azzurro nei difficili anni dell’immediato Dopoguerra. Una bella ragazza mora a dispetto delle origini tedesche, Annelies nata Ullstein aveva sposato nel 1939 il campione italiano Renato Bossi. Una bella coppia divisa dalla crudele morte di Renato avvenuta nel 1948. Nonostante il dolore Annelies continua la sua bella carriera. Nel 1949 vince il torneo femminile di Montecarlo ed entra nelle prime quattro al Roland Garros. Fu teste di serie n. 5 a Wimbledon nell’edizione del 1950. Per due volte tra le prime dieci del mondo. La sua anagrafe sembra suscitare un caso, come quello del campione pakistano di Squash, Ashim Khan, di cui non se ne conosce ancora oggi l’esatta data di nascita, oppure, come quello di Eto’o, il campionissimo di calcio e nuovo acquisto sampdoriano, di cui in questi giorna torna in discussione la sua anagrafe, già raccontato da Panorama in un articolo del 2014 sulla sua vera età. Infatti, all’inizio delle cronache giornalistiche degli anni ’50, quando già si scrisse che a 40 anni Annelies è stata capace di vincere la Monte Carlo Cup, la sua data natia veniva riportata al 3 Novembre 1909, recentemente la davano per nata il 1911 (wikipiedi, ndr), poi corretta al 1915. Infine, nata nel 1919 come riportato da un articolo su Supertennis Magazine. Un bel salto di tempo. La UllStein, sotto bandiera nazista, vinse il suo primo torneo nel 1939 a Wiesbaden in Germania, proprio nell’anno del suo matrimonio con il Davisman Bossi. Con la cittadinanza italiana partecipò ai Campionati Assoluti Italiani classificandosi numero 1 nel 1941-42-46-47-48-49. Con il marito vinse anche in doppio misto nel 1946 agli assoluti d’Italia, caso raro e quasi un record nel mondo del tennisitaliano se si pensa alle numerose coppie di coniugi dediti al tennis nella prima metà del Secolo scorso. Nel 1947 arrivò ad ottenere il suo primo successo per l’Italia in ambito internazionale ad Alessandria d’Egitto. Annelies si sposerà poi con il primo grande commentatore italiano di tennis, Giorgio Bellani.

 

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