Lendl, Becker ed Edberg: chi un giorno potrà seguire le loro orme?

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Lendl, Becker ed Edberg: chi un giorno potrà seguire le loro orme?

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Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un nuovo trend nel mondo del tennis: i grandi campioni del passato hanno deciso di mettersi al servizio dei tennisti in attività. Ma chi fra i campioni di oggi ha le qualità e le capacità per diventare un giorno un grande allenatore?

I grandi tennisti non diventano necessariamente dei grandi allenatori, una volta appesa la racchetta al chiodo. Molti dei migliori coach dell’ATP e WTA, infatti, non sono stati dei grandi campioni quando erano in attività.
Tuttavia, continua il trend che vede gli attuali tennisti assumere le ex stelle del tennis mondiale. L’ultima è stata Agnieszka Radwanska, che alla fine del 2014 ha deciso di avvalersi dell’aiuto di Martina Navratilova. Già la passata stagione, alcuni colleghi, avevano aperto le danze delle panchine d’oro. Andy Murray ha raggiunto l’obiettivo di una vita, mettendo in bacheca i trofei di Wimbledon e prima ancora dello US Open, grazie all’aiuto di Ivan Lendl. Dopo la separazione fra i due, lo scozzese si è affidato all’ex tennista francese Amélie Mauresmo. Hanno seguito l’esempio il n. 1 del mondo Novak Djokovic e Roger Federer, che hanno assunto rispettivamente Boris Becker e Stefan Edberg.
Infine, nella finale della passata stagione a Flushing Meadows, non si sono solo affrontate due ‘matricole’ delle finali Slam come Marin Cilic e Kei Nishikori, ma anche due ex campioni come Goran Ivanisevic e Michael Chang.

Quando è stato chiesto a Pete Sampras se avesse mai avuto il desiderio di allenare, ha risposto decisamente con un no: adesso la sua famiglia viene prima di tutto. Qualcuno potrebbe trovare difficile instaurare una relazione con il proprio allievo; Jimmy Connors si è seduto nel box di Maria Sharapova per un solo match. La stessa siberiana, n. 2 del mondo, nonostante una forza mentale granitica, potrebbe trovare difficoltà ad allenare qualcuno, vista la riluttanza nel fare degli aggiustamenti al suo gioco durante le partite. Serena Williams, considerata una delle più grandi tenniste di tutti i tempi, potrebbe mancare del temperamento che serve per superare le battute d’arresto di un tennista.

Ma i requisiti di un ottimo coach devono essere pazienza, concentrazione e la capacità di impartire le giuste istruzioni, di mettersi al completo servizio del proprio allievo, la capacità di trasmettere serenità e forza allo stesso tempo. Devono essere in grado di tirare fuori il meglio dal giocatore che allenano, cercando di non scadere nella più ovvia delle condizioni, quella di ricreare se stessi e le proprie aspettative a scapito dei tennisti che seguono.
Chi allora fra gli attuali tennisti in attività potrebbe un giorno vestire i panni di un grande coach?
Bleacher Report ha stilato un elenco, sulla base delle qualità tecniche e psicologiche dei campioni di oggi.

Novak Djokovic
La sua attenzione per i dettagli e per la preparazione fisica, lo renderebbero un grande allenatore. Il suo regime di allenamento è duro e controllato e il suo approccio al lavoro quasi etico. Così come la sua simpatica e la facilità che ha di approcciarsi con leggerezza al prossimo. Oltre alle vittorie negli Slam, ha dalla sua il fatto di essere riuscito a rompere il duopolio Federer – Nadal. Potrebbe essere un buon coach per un giovane in ascesa.

Venus Williams
È stata una leader dentro e fuori i campi da tennis. A differenza della sorella Serena, attuale n.1 del mondo, è stata capace di affrontare con calma e serenità le avversità della sua lunga carriera, non ultima la malattia cronica che l’ha costretta ad allontanarsi per un periodo dal tennis. Ancora oggi è convita di poter dare qualcosa al tennis e non pensa al ritiro. Vincitrice 7 volte di uno Slam, potrebbe essere di aiuto alla giovane Madison Keys, troppo spesso carente nell’affrontare le avversità durante le partite. Potrebbe essere d’aiuto a chi è psicologicamente fragile per insegnare come combattere durante un match.

Roger Federer
Ha le immense qualità tecniche, il giusto temperamento e la calma per poter rendere completo un tennista sotto qualunque aspetto. È anche il papà di quattro bambini e sa bene quindi come gestire il tennis e la famiglia. Difficile però vederlo avere la pazienza di gestire qualcuno che vuole giocare solo ed esclusivamente da fondo campo.

Svetlana Kuznetsova
Vincitrice nel 2004 degli US Open e nel 2009 del Roland Garros, la campionessa russa potrebbe essere una grande allenatrice per chi eccelle sul cemento ma punta a vincere anche sulla terra rossa. È seconda solo a Serena Williams quando si parla di tennis a tutto campo. Proviene da una famiglia di sportivi e per gran parte della sua vita si è allenata in Spagna. Potrebbe essere il coach perfetto per Victoria Azarenka, viste le difficoltà della bielorussa di raggiungere dei grandi obiettivi sulla terra.

Mike e Bob Bryan
I gemelli del doppio hanno portato questa disciplina a livelli mai raggiunti in precedenza, accendendo i riflettori sul tennis in doppio sia a livello tennistico che commerciale. Se riuscissero in futuro a trasmettere anche solo una parte delle loro capacità, avrebbero sicuramente degli allievi vincitori di Slam.

Martina Hingis
Ha vinto 9 titoli dello Slam in doppio, 5 nel singolare e uno nel doppio misto. È stata la n.1 del mondo più giovane, posizione occupata per 209 settimane. Si è ritirata due volte e per due volte il tennis l’ha richiamata in campo, per una nuova carriera, questa volta solo in doppio. Ha allenato Sabine Lisicki per un breve periodo. Il suo approccio al tennis è sempre stato solido e ha fatto anche lei della preparazione fisica un punto di forza, anche con l’emergere del power tennis. Potrebbe essere una grande allenatrice per qualcuna come Simona Halep, che dovrebbe migliorare alcuni aspetti del suo gioco.

E voi chi altri vedreste bene nel ruolo d’allenatore una volta detto basta col tennis giocato?

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