Ancora su Djokovic e i 10 Slam da vincere nei prossimi 4 anni

Editoriali del Direttore

Ancora su Djokovic e i 10 Slam da vincere nei prossimi 4 anni

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Novak Djokovic contro tutti. Non è tanto il valore dell’attuale n.1 del mondo, quanto l’inconsistenza di altri pretendenti ai Major, Roger Federer, Rafael Nadal, Andy Murray, Kei Nishikori, Milos Raonic, Grigor Dimitrov, a farmi ritenere che tutti questi giocatori non vinceranno tanto facilmente più di 6 Slam dei prossimi 16. Voi ci scommettereste?  

 

Nel giorno di una vittoria di Djokovic su Federer, il n.1 sul n.2 del mondo, sarebbe stato abbastanza banale sostenere che Djokovic è il tennista che al momento ha più possibilità di chiunque altro di vincere uno o più dei prossimi Slam (se Nadal ha zoppicato perfino sulla amata terra rossa…almeno fino a ieri quando ha battuto Monaco, e Djokovic è stato l’unico che ultimamente ha saputo mettere in difficoltà Rafa su questa superficie beh, l’ipotesi non mi pare così peregrina). Mi pare di aver scritto chiaramente che un Federer che gioca così a 33 anni e mezzo è certamente un fenomeno difficilmente eguagliabile, anzi probabilmente impossibile. Tant’è che non ho scritto di cosa potrebbe fare Djokovic a 33/34 anni, ma tutt’al più di un Djokovic, atleta di caucciù e di una elasticità assolutamente straordinaria, ancora super-competitivo sui 30-31, massimo 32 anni. Quindi dando a Federer due anni di più di… eccezionalità anagrafica per via della sua nota fluidità, souplesse, stile “a-muscolato” (perdonate il neologismo).

Rispondo qui a chi mi accusa di fare provocazione, di esser più o meno bieco “cacciatore di commenti e clic“, veniale opportunista – un caro amico è arrivato a dirmi addirittura se io avessi bevuto… ma sono astemio – che proprio nell’ammirare ad occhi spalancati ancora una volta le straordinarie capacità di Roger Federer, mi sono sorpreso a pensare due cose.

La prima: ma quanto potrà durare ancora così? (domanda, a quanto avrete sentito, cui non sa rispondere neppure lui, ovviamente. Né può farlo nessun altro) La seconda: se lui dovesse scendere di condizione e di livello, più o meno inevitabilmente, (prima o poi nel corso di quest’anno o del prossimo considerando che stiamo parlando di Slam dove si devono vincere 7 partite tre set su cinque nelle stesse due settimane e qualche ostacolo si para sempre, anche più duro di …Seppi,) è questo un periodo di grandi campioni in grado di affermarsi più di una tantum nei prossimi Slam, oppure questa potrebbe essere un’epoca di comprimari, come già ce ne sono state, tipo il periodo dell’appannamento del miglior Sampras prima dell’ascesa del miglior Federer, fra il 1998 e il 2005, quando due Slam furono vinti da Hewitt, Kafelnikov, Safin, uno da Johansson e da Korda, da Moya, Albert Costa e Ferrero, Ivanisevic, Rafter e Roddick e assistemmo alla resurrezione di Andre Agassi che di Slam riuscì a far incetta anche dopo i 30 anni? Qualcuno di voi ha scritto che il mio articolo era banale, stupido, inutile.

Beh, non ho mai preteso di scrivere capolavori da Pulitzer. E, senza essere un bieco cacciatore di clic – come se ad ogni clic per un editoriale che scrivo sì e no una volta alla settimana io fossi come i vecchi jukebox che mangiano monete ad ogni intervento (ci vuole altro ragazzi! Magari fosse così semplice sopravvivere con questo ambaradan in cui per racimolare quattro palanche e pagare chi mi dà mano si fa una fatica indescrivibile) – mi è venuto invece spontaneo e non per calcolo, cari lettori maliziosi, pensare a chi avrebbe potuto vincere i prossimi 16 Slam.

La palla di vetro non ce l’ho. Ed è certo vero che da un momento all’altro – anche se è difficile – può sempre spuntar fuori un nuovo astro del tennis.

Ma crediamo davvero che Cilic, Dimitrov, Raonic, Nishikori, possano vincere uno o due Slam ciascuno? O uno di loro 3 o 4? Io, e per carità posso sbagliarmi di certo, non li vedo in grado di affermarsi in più di uno o massimo due Slam –  e non tutti loro, sia chiaro – e soltanto se si verificassero circostanze estremamente favorevoli, tipo il Cilic dell’ultimo US open che indovina un torneo da mille e una notte al servizio (e non solo), o il Wawrinka dell’Australian Open 2014.

Insomma i cosiddetti ricambi dei Fab Four a mio avviso ne vinceranno proprio pochi. Magari mi sbaglio. E allora per …difetto, qualcun altro dovrà pur vincerli.

Chi più degli altri, che stanno nelle condizioni che sappiamo, ha oggi come oggi più chances di Nole Djokovic? Qualcuno di voi pensa Murray, pensa Federer, pensa Nadal che sembrava a ieri almeno l’ombra di se stesso anche se a Buenos Aires in un tabellone che non valeva certo Dubai ha dato segni di ripresa, e questi segni di “resurrezione” ha invece dato quasi ogni anno quando si avvicinava il Roland Garros?

Djokovic sulla distanza dei tre set su cinque oggi come oggi mi pare superiore a tutti di una spanna, piaccia o non piaccia il suo tennis. Ha vinto “solo” 8 Slam, ma si è regolarmente piazzato in semifinale o in finale in tutti gli ultimi. Ha perso 7 finali contro il miglior Nadal, il miglior Federer, il miglior Murray (prima dell’operazione alla schiena e del successivo imborghesimento). E spesso di misura. Ma come ho scritto nessuno sa se mai rivedremo – ed eventualmente quanto a lungo – il miglior Nadal, il miglior Federer e il miglior Murray.

Perchè non provate voi a piazzare sei vincitori di Slam, cioè quelli che non vincerebbe Djokovic, e ad escludere che Novak vinca gli altri dieci? Anch’io ho usato il condizionale per tutte le mie previsioni che in realtà non erano tali ma semmai ipotesi buttate lì con almeno un minimo di fondamento? Se Djokovic quest’anno realizzasse il Grande Slam per voi sarebbe una clamorosa sorpresa? Boh, per me no. Il che non significa neppure, però, che io la consideri scontata. Semmai più probabile che improbabile.

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