Il meglio della settimana: Ivanovic come Catwoman, Nadal come l’Everest, Djokovic (vero) paladino della giustizia, la regola della transitività secondo Federer e tanto altro!

• Essere alti più di 2 metri ha i suoi lati negativi, come ci ricorda il croato Ivo Karlovic via twitter: “Sul negozio on-line dell’adidas un paio di calzini costa 2,70 $ fino alla taglia L. Allora perché la XL costa 14 $? Che razza di discriminazione è questa?”
• Best ranking questa settimana per il giapponese Kei Nishikori (qui nel nuovo spot della sua racchetta Wilson), nuovo Top 4, e, alla veneranda età di 33 anni, per lo spagnolo Feliciano Lopez, salito al n. 12 della classifica.

• Rendiamo un po’ d’onori al sempreverde Roger Federer: ecco la piccola gaffe del presentatore durante la cerimonia di premiazione del torneo di Dubai. Qui invece manifesta la sua soddisfazione su twitter, dove comincia a dimostrare una certa creatività… iconografica! E infatti l’organizzazione del torneo di Dubai gli risponde per le… icone. E per chiudere, Federer, rispondendo ai giornalisti, ha tirato fuori una vecchia storia risalente al 2002, che appare piuttosto significativa per capire come lo svizzero riesca a trovare motivazioni nella sua attività: “Nel 2003 persi 6-3 6-1 contro il tedesco Rainer Schuettler, e fui oggetto di aspre critiche, dissero che non mi ero impegnato abbastanza in quell’incontro. Questo mi diede grosse motivazioni per tornare e vincere l’anno dopo e forse ancora per tutte le volte successive”. E se qualcuno gli dicesse che non si è mai impegnato troppo contro Nadal a Parigi?
• Al proposito, ecco un efficace paragone fatto da André Agassi: “Rafa è sempre stato il monte Everest al Roland Garros, e cercare di arrampicarsi su di lui è un po’ come scalare l’Everest senza gli sherpa e l’ossigeno. Djokovic si è avvicinato alla vetta un paio di volte, e sarà interessante vedere se Rafa quest’anno possa essere più vulnerabile. Può sembrare di sì, ma lo è sembrato già tante altre volte.”
• E proprio Novak Djokovic, con coraggio, porta alla luce una vicenda poco gratificante per la sua federazione. La polizia serba ha aperto un’indagine a seguito delle sue dichiarazioni sulla mancanza di biglietti per il weekend di Coppa Davis: “Sono molto contrariato. I biglietti non possono esaurirsi in 13 minuti. È chiaro che tutti sono stati venduti a persone scelte, e che la vendita vera e propria non è mai iniziata. È un vero peccato, perché abbiamo scelto Kraljevo come sede dell’incontro contro la Croazia perché volevamo portare quest’evento alla gente di quella città”.
• C’è chi balla in maschera (a Monterrey) e chi per strada…

• Andy Murray sulla sua coach Amelie Mauresmo: “La ragione per cui ho cominciato a lavorare con lei è stata che quando ci siamo seduti per parlare, l’ho trovata molto tranquillizzante. Ascoltava tutto quello che le dicevo, non è il tipo che mentre parli immediatamente comincia a parlarti ‘da sopra’. Sono sicuro che con lei sto migliorando, ma allo stesso tempo sono consapevole che se non vincerò uno Slam con lei, si dirà che non è stata la scelta giusta e che lei non è un buon coach. Purtroppo conosco la realtà.”
• Da una ex tennista francese ad un’altra, ma con sorpresa. Marion Bartoli chiede sibillinamente ai suoi followers se sia il caso, o meno, di ritornare a giocare.
• Con le vittorie a Rio de Janeiro ed Acapulco, David Ferrer è il primo tennista dopo Ivan Lendl a riuscire a vincere in due settimane consecutive un torneo su terra rossa ed uno sul duro.
• Sabato prossimo, nell’incontro di Coppa Davis tra Gran Bretagna e Stati Uniti, potrebbe profilarsi uno scontro tra coppie di fratelli: Andy e Jamie Murray da una parte, i gemelli Bryan dall’altra. Eppure non sarebbe la prima volta nella storia: nel 1903 i fratelli britannici Doherty (nella foto), sconfissero i fratelli Wrenn, contribuendo a regalare alla corona la prima Coppa Davis della sua storia.

• Per chiudere, le due migliori trovate sul web e tradotte per voi: un tizio che sta aspettando la prima vittoria di Gulbis nel 2015 e la domandona transitiva di Federer a un perplesso Djokovic: “Ma visto che io ho battuto te e tu hai sconfitto tante volte Nadal, secondo te posso riuscire a batterlo, ora?”

Marco Sicolo