Francesco Ricci Bitti, presidente della ITF, ex membrio CIO, ha introdotto l’ipotesi di possibili novità per il format della Coppa Davis alla trasmissione di Emilio Mancuso “La politica nel pallone” su Gr Parlamento

Francesco Ricci Bitti è all’ultimo anno di presidenza della Federazione Internazionale Tennis, e vuole lasciarla con i fuochi di artificio. L’ex membro del Comitato Olimpico Internazionale è infatti intervenuto alla trasmissione di Emilio Mancuso “La politica nel pallone” parlando sia della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, sia del format della competizione internazionale a squadre, la Coppa Davis, che da un po’ di tempo è oggetto di possibili revisioni riguardo alla struttura: “La Coppa Davis resterà con la formula annuale. Il tennis è cambiato e la Davis risente di questi cambiamenti, ma abbiamo una buona partecipazione. Stiamo valutando alcune variazioni, ma il fatto di giocare in casa e fuori, che sia annuale e che le squadre siano fatte dalle Federazioni nazionali, sono dei capisaldi e sono la forza della Davis.”

Allora quali potrebbero essere i cambiamenti, una finale in campo neutro? “E’ una ipotesi, magari con la Fed Cup insieme, ma si sta studiando la cosa, siamo lontani ma è una analisi che sta per essere fatta”.

Il numero uno dell’ITF fa leva anche sulla sua passata esperienza da giocatore, proponendo un possibile accorciamento dei set e l’eliminazione del doppio servizio: “La mia esperienza da giocatore e presidente mi dice che non si debba cambiare per cambiare, se si dovesse verificare, io ho sempre individuato nell’accorciamento dei set una soluzione per mantenere alto il picco dell’attenzione. Inoltre eliminare il doppio servizio sarebbe di grandissimo interesse”.

Guarda caso, come ricorda Ubaldo Scanagatta nel suo AUDIO relativo all’incontro dell’Italia col Kazakistan di Davis Cup, Ricci Bitti è all’ultimo anno di presidenza e può permettersi di osare di più.