“Nole, Nole, Nole”.L’urlo del pubblico per Novak Djokovic è risuonato fortissimo mercoledì pomeriggio nel palazzetto dello sport di Kraljevo, riempito in ogni ordine di posti

Entusiasti del fatto che il fuoriclasse di Belgrado, in seguito alla polemica sui pochissimi biglietti messi in vendita al botteghino, avesse chiesto e ottenuto di aprire al pubblico l’allenamento del team serbo, i tifosi hanno affollato l’area davanti al palazzetto dello sport sin dal primo mattino di mercoledì, attendendo che alle 12 – orario previsto di inizio dell’allenamento della Serbia – venissero aperte le porte dell’impianto.
“Non possiamo entrare fino a quando la Croazia non ha finito l’allenamento, per non disturbare. Ma non un problema. Aspettiamo tutto il tempo che serve per vedere dal vivo Novak. I soldi per i biglietti non li avevamo e comunque i biglietti erano esauriti, e ringraziamo Djokovic per aver reso questo possibile: vedere una volta nella vita dal vivo il numero uno al mondo” hanno detto gli abitanti di Kraljevo, in fila davanti al nuovissimo impianto sportivo cittadino incuranti del vento gelido.

A mezzogiorno in punto, gli addetti alla sicurezza hanno aperto la porta di entrata del palazzetto ed il pubblico ha applaudito per poi iniziare ad accedere disciplinatamente all’interno dell’impianto. In soli cinque minuti le gradinate erano piene. E molte persone non sono potute entrare.
“Oltre 2.000 persone sono dovute rimanere fuori. Purtroppo per motivi di sicurezza abbiamo dovuto chiudere le porte, perché il palazzetto era pieno” hanno detto gli addetti.

All’interno, un’atmosfera incredibile. Il primo ad entrare in campo è stato Viktor Troicki, accolto dagli applausi dei 3.000 spettatori. Poi è venuto il momento di Novak. Un boato. La folla si è alzata in piedi ad applaudirlo per un bel po’. Poi ancora applausi, e una  nuova standing ovation. Il numero 1 del mondo  ha ricambiato l’applauso, ha salutato ma ha anche indicato Viktor Troicki, a voler dire che il sostegno doveva essere anche per lui. Ed il pubblico non si è fatto pregare, inneggiando immediatamente al numero 2 serbo, attuale n. 41 del ranking ATP, per poi seguire attentamente tutto l’allenamento e assaporare ogni momento dell’occasione regalata loro da Djokovic.

In seguito alle polemiche dei giorni passati, i 190 biglietti restanti sono stati messi in vendita a partire dalle 8 del mattino di oggi.