Coppa Davis: Bolelli si arrende dopo un set a Kukushkin

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Coppa Davis: Bolelli si arrende dopo un set a Kukushkin

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Simone Bolelli nel match contro Kukushkin in Coppa Davis
 

Nella sfida di Coppa Davis Kazakistan avanti sull’Italia per 1 a 0 grazie a Kukushkin che batte Simone Bolelli per 7-6(6) 6-1 6-2. L’azzurro spreca due set point nel tie break e crolla. Oggi Simone è stato l’ombra di quello visto nella prima parte della stagione, molto falloso (55 gratuiti) e mai incisivo con i suoi colpi. Tutte le interviste ai protagonisti 

 

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Si sapeva che sarebbe stata una partita difficile (nonostante Bolelli avesse vinto tutti e 3 i precedenti giocatisi sulla terra) ma nessuno si aspettava una simile lezione subita da Simone Bolelli, attuale numero 49 del mondo ma recente vincitore su Raonic in quel di Marsiglia. Kukushkin, numero 58 al mondo, porta il primo punto al Kazakistan in due ore e ventidue minuti. Per Bolelli una sconfitta durissima in Davis, specie alla luce della remissività con cui ha lasciato il secondo e terzo set, che lascia un pesante fardello sulle spalle di Andreas Seppi, uno che simili responsabilità in Davis per solito preferirebbe evitarle.

Sì comincia a mezzogiorno con lo stadio pieno per tre quarti. Soprattutto giovani e bambini. Dopo presentazioni e inni tocca a Bolelli e Kukushkin. Bolelli subisce il break nel primo game pur essendo salito 40-15. Nonostante l’inizio in salita Simone entra nella partita e per metà del primo set sembra essere in grado di prendere il controllo delle operazioni. Bolelli tiene un ritmo superiore a Kukushkin negli scambi e poco a poco prende confidenza facendosi aggressivo e conquistando occasioni sul servizio del kazako. Nel sesto gioco Bolelli sciupa due occasioni del contro break che comunque arriva all’ottavo game. In tre turni di servizio fino al 5 pari Simone aveva concesso solo due punti ma all’undicesimo gioco con il primo doppio fallo l’azzurro concede due palle del sei a cinque a Kukushkin. È bravo Simone a salvarsi con tre ottime prime di servizio ed un dritto vincente ma sono sprazzi che diventano mano a mano più sporadici per l’azzurro. Si arriva al tie break, che è una piccola copia del set, con Bolelli che si distrae nel primo punto, recupera portandosi prima 4 pari (sono passati 54 minuti) e poi avanti di un minibreak, fino al 6-4 con due set point a favore, di cui il secondo col servizio a favore. Poco coraggio su secondo set point permette a Kukushkin di rimettersi in corsa. Bolelli cede due punti di fila sul proprio servizio e Kukushkin, al primo set point a favore non si fa pregare e conquista il parziale. Il pubblico si scalda cantando ‘Kazakhstan! Kazakhstan!’. E Bolelli vacilla, forse sentendo la tensione. La partita si fa in discesa per i kazaki.

Si inizia il secondo set con Kukuskhin galvanizzato dal finale del primo e Bolelli frustrato e confuso. Nel secondo gioco Bolelli va subito 0-40 e cede il game a 15. Simone potrebbe recuperare il break nel game successivo, si porta 0-40, ha anche una quarta, una quinta ed una sesta palla break ma la palla non viaggia come nella parte centrale del primo set e dopo un gioco di 13 minuti l’azzurro è sotto tre a zero. È l’ultimo momento in cui Bolelli da l’impressione di poter contrastare Kukuskhin. Il secondo set scivola via con il kazako in controllo e Bolelli troppo teso non riesce più a imporre il proprio ritmo. Nel sesto game Simone va di nuovo sotto 0-40 e concede di nuovo il break a 15. Il set finisce in 39 minuti con uno solo game conquistato da un Bolelli decisamente sottotono.

Nel terzo set la musica non cambia. Bolelli tiene faticosamente il primo turno di servizio ma poi cede la battuta due volte di seguito. Kukushkin si incita in inglese urlando ‘Come on’ mentre i sostenitori kazaki incitano a ritmo di tamburi. L’ultimo sussulto dell’azzurro viene nel quarto gioco dove Simone non sfrutta una chance del contro break. Perduta quell’occasione la partita si avvia alla naturale conclusione con Bolelli che praticamente sparisce di scena.

Cauto Kukuskhin nella conferenza stampa dopo partita. “Non so quanto lui si sia scoraggiato dopo aver perso il primo set. Per me è stato importante, dopo essere stato sotto due set point. Sono contento di aver vinto il primo punto ma ce ne sono ancora due da fare.”
Visibilmente scorato Bolelli che non cerca scuse: “Non sono riuscito a fare il mio gioco. Lui comandava sempre io ho fatto troppi errori. Anche col dritto non era giornata ma lui ha giocato meglio, ha sbagliato poco e tutti gli scambi lunghi li vinceva lui. Barazzutti mi diceva di cercare di stare più dentro al campo e prendere l’iniziativa quando potevo ma non ci sono riuscito.”
Troppi errori di dritto ed uno spirito troppo remissivo costano all’Italia il primo punto. Bolelli è parso competitivo solo verso la metà del primo set. Sfumati i due set point nei tie break Simone si è sciolto come neve al sole perdendo dodici game su quattordici dal sei a cinque in proprio favore nel primo set.

Ora tocca a Seppi contro Golubev lasciare aperte le speranze italiane.

 

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