Trieste, la città che sogna la Coppa Davis

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Trieste, la città che sogna la Coppa Davis

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Questo weekend di Coppa Davis sarà seguito con particolare attenzione a Trieste, la città che in caso di vittoria contemporanea dell’Italia e della Repubblica Ceca ospiterà in luglio il quarto di finale tra le due nazionali

Dopo la notizia che Trieste è risultata la città vincitrice del bando indetto dalla FIT per ospitare l’eventuale quarto di finale di Coppa Davis (17-19 luglio) tra Italia e Repubblica Ceca, tra gli appassionati di tennis della città (ma anche della regione) non si parla d’altro.

Incrociamo le dita e facciamo tutto il nostro tifo nel prossimo fine settimana per gli azzurri e per la Repubblica Ceca, in modo che possano passare il turno e ritrovarsi così di fronte a Trieste a metà luglio” ha detto il sindaco della città, Roberto Cosolini, dato che proprio dall’esito dei match di questo weekend dipende se il sogno della città giuliana di ospitare la Davis si trasformerà in realtà: oltre ovviamente alla vittoria della nazionale italiana contro il Kazakistan, anche la Repubblica Ceca dovrà infatti battere l’Australia, perché in caso contrario toccherà invece a quest’ultima ospitare gli azzurri.

Se tutto combinasse alla perfezione, dopo il campionato mondiale femminile di pallavolo 2014 (Trieste è stata una delle sedi della prima e della seconda fase) ed  il Giro d’Italia di ciclismo (con l’arrivo in città della tappa conclusiva della scorsa edizione) un altro grande evento sportivo potrebbe sbarcare nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, che non ha mai ospitato la Coppa Davis (sarà la 34esima città italiana ad ospitare la manifestazione). 

Ma in città l’argomento principale di discussione è soprattutto uno: dove si giocherà?

E’ previsto si giochi all’aperto e sulla terra rossa. E  siccome a Trieste non c’è uno stadio del tennis, bisognerà allestirne uno. La location di Piazza Unità d’Italia – la piazza principale della città che si affaccia sul mare – è senza dubbio l’ipotesi più suggestiva, ma sembra impraticabile perché nel week-end precedente sono in programma due concerti (prima quello del rapper Fedez e poi quello de Il Volo, i recenti vincitori del Festival di Sanremo). Altra ipotesi è quella dello stadio “Nereo Rocco” –  il principale impianto calcistico di Trieste, intitolato al grande allenatore triestino che conquistò con il Milan la prima Coppa Campioni del calcio italiano -, che andrebbe comunque attrezzato, ma pare che gli organizzatori  preferirebbero allestire la “Trieste Arena” (questo il nome che dovrebbe essere dato l’impianto) fronte mare (si parla dell’area del Porto Vecchio, la zona del Porto di Trieste costruita nella seconda metà dell’800, che si estende su una superficie di più di  circa 670.000 mq ed è tra gli ambiti di archeologia industriale marittima più rilevanti del Mediterraneo) per sfruttare la promozione turistica. Ma per il momento si tratta solo di voci: il Comitato Regionale della FIT ha già comunicato che la macchina organizzativa si metterà in moto solo quando ci sarà la certezza dell’avvenimento, quindi  al termine di questo weekend. Sempre ovviamente che Seppi e compagni battano il Kazakistan e soprattutto che una Repubblica ceca priva dei due singolaristi (e doppisti) titolari Berdych e Stepanek  riesca ad avere la meglio sulla temibile Australia di capitan Rafter, che schiera i giovani Tomic e Kokkinakis in singolare e l’eterno Hewitt in doppio con il bombardiere Groth.

A Trieste si usa rispondere “Volentieri” intendendo dire “Purtroppo no”, quindi con un significato totalmente diverso rispetto al resto d’Italia. Ad esempio, se entrate  in un negozio e chiedete se hanno un determinato articolo, spesso vi rispondono “Volentieri”. E se chi è entrato nel negozio è di fuori Trieste spesso rimane silenziosamente in attesa, convinto che il negoziante a breve si alzerà ed andrà a prendere l’articolo richiesto. Invece il negoziante rimane al suo posto – in genere dando anche un’occhiata tra il perplesso e lo scocciato alla persona che è rimasta in piedi in silenzio in un angolo del suo negozio – perché intendeva dire che ve l’avrebbe dato volentieri, ma non ce l’ha.

Ecco, in città tutti sperano che da lunedì almeno alla domanda: “Ma allora, si gioca la Coppa Davis a Trieste?” non si debba rispondere “Volentieri.

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