ATP Miami interviste, Murray: “Arrivare a 500 vittorie mi dà la motivazione per vincere ancora”

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ATP Miami interviste, Murray: “Arrivare a 500 vittorie mi dà la motivazione per vincere ancora”

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ATP Miami: A. Murray b. K. Anderson 6-4 3-6 6-3. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

Oggi Andy è il nono giocatore dell’ATP Tour con cinquecento vittorie in carriera, il quarantaseiesimo nell’era Open.

Le tue impressioni sulla partita?

Penso di aver giocato un ottimo primo set. La fine del primo set è stata dura. Lui ha cominciato ad avere più possibilità sul mio servizio, poi penso di aver giocato un bruttissimo game sul tre a zero per lui nel secondo, proprio quando avevo cominciato ad aggredire un po’ di più, ed è un peccato, perchè ero riuscito a riprendere uno dei due break e a rendergli più duro il secondo set. Poi ovviamente nel terzo set ho creato abbastanza opportunità e ho servito meglio.

Andy, cinquecento vittorie. Quanto è importante questo risultato per te?

Beh, ovviamente non sono così tanti i giocatori che ci sono riusciti. Quindi, si, è bello, penso che sia anche importante il fatto che sia accaduto qui. E’ giusto, considerato il tempo che ho speso qui allenandomi e lavorando per migliorare. Questo è molto bello. Certo, spero ci siano ancora tante vittorie per me. Arrivare a cinquecento è ottimo. Non è facile farlo alla mia età. Bello. Si spera di continuare.

I media e il pubblico celebrano questi “Maestri dei tornei”. Significa che lo fanno anche i giocatori? Ci tengono a questi traguardi tanto quanto le persone credono che ci tengano?

Si, penso che se pensi ai giocatori che ci sono riusciti è come se, insomma, sono le persone che guardavo quando stavo crescendo. E’ vero, molti dei grandi giocatori hanno vinto di più. Ma spero che per me questa non sia la fine e proverò a migliorare ancora. Lo sai, con ogni vittoria ti avvicini a superare un altro grande giocatore. Le persone che sono davanti a me hanno fatto cose speciali nello sport, questo è fantastico riguardo a ciò. Questo mi dà motivazioni per alcune ragioni. Non so perchè, ma arrivare a cinquecento, mi dà la motivazione per andare avanti e vincere di più. Quando guardi la lista dei giocatori e delle vittorie che hanno raggiunto, questo ti dà anche qualcosa a cui puntare.

Puoi parlarci della tua prossima partita e del tuo avversario.

Si, gioco con Dominic Thiem. Lo scorso anno ha avuto la sua migliore stagione nel tour. Ha talento. E’ tosto. Lo conosco abbastanza bene. Mi sono allenato con lui qualche volta. E’ un grande lavoratore. Ha un ottimo atteggiamento. E’ molto educato. Ha una grande carriera davanti a sé. Quindi penso che domani sarà una partita dura. Ha faticato un po’ a inizio stagione. Ha cambiato racchetta. Come sai, ci vuole qualche mese per abituarsi. Certamente questa settimana è tornato a giocare molto bene.

Cosa puoi dire a tutti i fans che tifano per te a ogni partita che giochi qui a Miami?

Ovviamente sono sempre contento di tutto il mio tifo. Ne ho sempre avuto molto qui negli Stati Uniti, anche più che da altre parti, ed è una bella cosa. Si, il tifo aiuta. Chiaramente gran parte del tifo viene da casa, è normale, e ci sono persone che mi hanno seguito da quando avevo quindici, sedici anni e giocavo nel junior tour. Ho ricevuto molti messaggi dagli amici e dalla famiglia oggi, molti nei social dalle persone che tifano per me, è stato molto bello.

 

Traduzione a cura di Matteo De Laurentis

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