ATP Montecarlo interviste, Berdych: "È il mio miglior inizio di sempre"

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ATP Montecarlo interviste, Berdych: “È il mio miglior inizio di sempre”

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“Il vantaggio che gli ho lasciato nel terzo set è stato fondamentale. Sono contento, è il mio miglior inizio d’anno di sempre. Mi sento molto bene e sono felice del mio approccio alla terra battuta”

È stato un match molto duro, come ti senti ora?
Sono molto deluso dal risultato, ma la sensazione è piuttosto buona. Mi sono allenato e non c’è nessun problema al riguardo.

Dall’esterno è sembrato che tu stessi dominando molti punti. Cos’ha fatto la differenza alla fine tra la vittoria e la sconfitta?
Gli ho concesso un grande vantaggio nel terzo set, questo è stato il fattore decisivo. Si è trattato solo di un paio di punti che non sono andati nel verso giusto per me, li ha difesi molto bene. In pratica tutta qui è la differenza. Insomma, l’ho fatto correre per tutto il tempo durante i tre set, ci sono state solo un paio di cose che non sono andate come avrei preferito. Questo ha fatto la differenza oggi.

È stato un match tirato a Dubai. Hai trovato qualcosa di diverso nel giocare contro di lui rispetto agli incontri precedenti?
Non si tratta di trovare qualcosa di diverso, si tratta di mettere in pratica ciò per qui hai lavorato duramente. È questo che ho fatto negli ultimi due mesi. Credo sia ancora troppo poco tempo, ma i risultati stanno arrivando, le settimane vanno di bene in meglio. Spero di poter apprende qualcosa di positivo da questo, continuare ancora a migliorarmi.

Secondo le statistiche entrambi avete concluso con un grande numero di errori non forzati. Questo è legato al vento e alle condizioni umide?
No, niente affatto. Deriva dal modo in qui io ho dovuto giocare contro di lui, sai, come ho detto, ci sono stati solo un paio di punti che non sono andati come avrei voluto. Per il resto credo di averlo attaccato abbastanza duramente. Ho avuto parecchie opportunità per far mio il match e avrei potuto essere io quello col trofeo in mano.

Sei felice del tuo livello di allenamento?
Come ho già detto al riguardo, sono sul binario giusto, non è ancora finita, ho ancora bisogno di lavorarci su e migliorarmi. Sono passati tre o quattro mesi dall’inizio di quella nuova cosa sulla quale ci ho lavorato, e come detto, è chiaro dai risultati dei match che è la cosa giusta. Ho solo bisogno di continuare così e spronarmi.

Come spieghi l’inizio del terzo set, quel blackout?
Beh, sei stato un po’ duro con me, wow, d’accordo. Cosa posso dire? Penso che persino nei tre game persi, io sia stato sempre in testa. Ho avuto le mie possibilità, soprattutto sul mio servizio, è stato un break, in quel game credo fossi in vantaggio 40-15. Ci sono stati un paio di colpi che non sono andati nel verso giusto. Sai, è tutto qui. Ha preso subito il controllo del set ma io stavo comunque provando a rientrare. Ho persino avuto la mia possibilità con la palla break, va tutto bene. Cioè, questa è la situazione che devo accettare e passare oltre.

Eri molto aggressivo, credo che hai giocato bene tatticamente. Il problema è venuto dal tuo dritto, hai commesso tre errori di dritto quando eri sopra 3-2 nel primo, e di nuovo nel secondo game del terzo set. Ovviamente tu hai più opportunità col dritto. Credi c’era qualche tensione, qualche motivo, tecnico o mentale, o solo una coincidenza?
Mi piace che tu stia facendo le statistiche del mio match, potrei assumerti come allenatore, potrebbe essere molto interessante. Beh, anch’io ho una domanda per te. Ti è piaciuto di più questo match o quello di Rafa contro Novak che hai definito come una possibile finale?

Credo che oggi tutti quelli che avevano detto che era una finale anticipata abbiano sbagliato.
Grazie. La risposta è, certo, il dritto è la cosa di cui ho bisogno per crearmi delle occasioni. Ci sono situazioni in cui manchi il campo di quattro centimetri, se tu sei impaurito da questo, non lo ritenteresti e io non sarei qui come un finalista. Quindi sì, è stata la differenza nel match di oggi, ho fatto quegli errori. Ho già risposto due volte, non so perché continuate a chiedermelo per la terza volta.

Riguardo al dritto.
Qual è il problema? È un gran problema se ho perso. Probabilmente la ragione è per questi colpi che non ho messo dentro. Ho intenzione di lavoraci sopra di più e migliorare.

Dovrai essere ovviamente molto deluso di oggi. Ma non credi che domani partirai con un sentimento diverso, con la soddisfazione di una grande settimana?
Sì, insomma, come ho detto, ci sono cose positive che ho appreso da questa settimana, persino da questa finale, è stato davvero un buon gioco. Solo alla fine c’è stata una piccola differenza. Quindi credo sia stata una buona settimana, un buon inizio per me. Mi metter in una buona condizione per avere una buona stagione sulla terra.

Sei stato vicino in tutti i game nel terzo set, sei sembrato molto positivo e fiducioso. È stato importante per te per essere concentrato e convincerti che avresti potuto vincere il match?
Decisamente sì, credo che stiamo solo continuando a ripetere la stessa cosa ancora e ancora, cos’altro posso dire al riguardo? Sono stato un break avanti nel primo e ho perso il set, ho vinto il secondo, in pratica avrei potuto facilmente essere seduto qui in una posizione diversa se è così che la vuoi mettere. Questo è il tennis, questo è lo sport. Anche se le cose non vanno per il verso giusto, devi rimanere concentrato, credere in te, provare a lottare. Se è possibile… se non lo è, è così che va.

Pensi sia il tuo miglio inizio di stagione di sempre?
Sì, decisamente sì, sto guadagnando più punti e questa è la prova principale. E sto anche vincendo più match, credo di star facendo piuttosto bene. Ma ci sono ancora alcune cose da migliorare, ho intenzione di lavorare su questo.

Credi che la terra sia la tua miglior superficie per affrontare Djokovic? È più facile per il tuo gioco giocare con lui sulla terra?
Probabilmente sì, ho un po’ più di tempo per giocare il mio gioco aggressivo. Per lui e per i suoi movimenti, credo si senta più a suo agio sul duro. Ma è così che va, io non ho mai detto che odio la terra, quando sono preparato posso sempre venir fuori con buoni risultati quindi non vedo l’ora delle prossime settimane sulla terra.

Hai anche notato il grande supporto del pubblico per te? È importante?
Sì, stare lì fuori è decisamente una grande emozione. Anche se stai giocando contro uno dei più forti al momento nel nostro sport, comunque puoi sentire del supporto per te. È una piacevole sensazione sul campo, ma comunque non sono loro che possono vincere per te.

 

Traduzione a cura di Paolo Di Lorito

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