Madison Keys non era a Brindisi per un accordo con l'USTA

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Madison Keys non era a Brindisi per un accordo con l’USTA

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Madison Keys non è stata convocata a Brindisi per sostituire Venus Williams perché aveva fatto un accordo con l’USTA: niente chiamate all’ultimo minuto per non compromettere la preparazione

 

Courtney Nguyen, giornalista di Sports Illustrated, riporta una notizia che spiega l’assenza di Madison Keys dal quartetto statunitense che si è presentato a Brindisi e ha perso contro la nostra nazionale. Keys, numero 17 del mondo e finalista a Charleston la settimana scorsa, non ha potuto eseguire una preparazione adeguata dopo gli Australian Open a causa di un infortunio (tra Indian Wells e Miami è riuscita a vincere una partita) e ha perciò chiesto all’USTA, la Federazione tennistica statunitense, di non essere convocata all’ultimo minuto qualora una tra Venus e Serena avesse dovuto dare forfait. È andata proprio così e Mary Joe Fernandez, numero 1 del fare buon viso a cattivo gioco (“Giocare ogni volta con un team diverso è molto stimolante e ci spinge a dare il meglio“), pur guidando una nazionale che avrebbe a disposizione 27 Slam, due giovani tenniste che hanno già giocato due semifinali Slam e quattro giocatrici nelle prime 30, ha convocato Lauren Davis, numero 57 del ranking, che contro Sara Errani ha potuto fare ben poco (come del resto Christina McHale, numero 65, contro Flavia Pennetta).

Dopo aver raggiunto una finale inaspettata sulla terra verde, quindi, Keys ha preferito rimanere negli Stati Uniti (si sta allenando a Los Angeles con Lindsay Davenport) per preparare la stagione sulla terra. Il prossimo torneo in programma è Madrid.

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