WTA Madrid: Serena e Azarenka ok, out Halep e Kerber!

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WTA Madrid: Serena e Azarenka ok, out Halep e Kerber!

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Serena Williams perde solo un game contro Madison Brengle mentre la sorella Venus perde in due set contro Victoria Azarenka. Fuori la finalista dello scorso anno Simona Halep, la vincitrice di Stoccarda Angelique Kerber e un Eugenie Bouchard sempre più in crisi. 2-2 il bilancio delle italiane: Camila Giorgi viene sconfitta da Tsvetana Pironkova con un perentorio 6-1 6-1, Flavia Pennetta perde in due set contro Petkovic mentre vincono Roberta Vinci e Sara Errani

[1] S. Williams b. M. Brengle 6-0 6-1 (Giovanni Vianello)

Come da pronostico, agevole vittoria per Serena Williams contro la connazionale Madison Brengle nella sua prima partita a Madrid, ovviamente sul campo Manolo Santana. Il match è cominciato con una Williams molto centrata che ha aperto con un parziale di 8 punti a 1, portandosi immediatamente avanti 2-0. Il set è proseguito con il dominio di Serena Wiliams in tutti i game, sia di servizio che di risposta, la palla non molto pesante della Brengle ha consentito a Serena di spingere quando ha voluto, e così si è giunti al 5-0. A questo punto è avvenuta una piccola reazione della Brengle, che tuttavia non è riuscita a breakkare da 0-40 e così Serena ha vinto per 6-0 il primo parziale. In avvio di seconda frazione c’è stato un po’ più equilibrio, con la Brengle che è riuscita a vincere il primo game della propria partita sul proprio servizio dopo aver salvato numerose palle break. La Brengle si è anche portata 15-30 sul successivo servizio della Williams, ma la numero uno al mondo ha recuperato senza difficoltà ed ha agguantato la parità nel conteggio dei giochi. Nel terzo game la svolta decisiva della partita, Serena Williams, dopo alcuni tentativi falliti, ha finalmente incamerato il break di vantaggio e si è portata 2-1. Nel game di servizio Williams appena seguente c’è stata l’ultima chance per la Brengle, che ha raggiunto il 30-40, ma la Williams con due vincenti si è portata a vantaggio ed ha poi vinto il game. Qui la Brengle è in pratica uscita dal match e la vincitrice dell’ultimo Australian Open ha portato a casa i finali tre giochi con poco sforzo aggiudicandosi il secondo set per 6-1

V. Azarenka b. [16] V. Williams 6-3 7-5 (Tommaso Voto)

Primo turno “extra lusso” al Premier di Madrid, perché si sono scontrate due ex numero 1 del mondo, ovvero Azarenka e Venus Williams. Match di alto livello, in cui ha prevalso la bielorussa, in due set, con il punteggio di 6-3 7-5. Vika più a suo agio sulla terra, superficie che, infatti, premia la fase difensiva e non il tennis spregiudicato e piatto della statunitense. Nei precedenti l’americana era avanti 4-1, ma tutte partite giocate sul cemento, con la giocatrice europea capace di vincere il primo “head to head” solo pochi mesi fa, in Qatar, ed in rimonta. L’Azarenka, che sta cercando di risalire in classifica (crollo dovuto agli infortuni del 2014), ha giocato bene ed è riuscita a contenere la potenza della Williams, che, pur se avanti negli anni, è capace di sfoderare prestazioni vigorose, se è in giornata.

Pronti via e la “Venere nera” perde subito la battuta (ma Venus terrà, in questo parziale, solo 2 turni), questo permette alla giocatrice dell’est di controllare il set e di fare corsa di testa fino al 5-2, poi l’americana si scuote e ottiene un controbreak, ma è solo una parentesi, perché la Azarenka è brava a non scomporsi ed a mettere in crisi, in risposta, il gioco discontinuo della “maggiore” delle Williams. Il secondo set è molto emozionante, perché ci sono molti break e controbreak, ma più che merito di Venus, è per demerito dell’Azarenka, che perde il controllo del servizio. Questo rallentamento della bielorussa giova all’americana che in risposta riesce a mettere i piedi in campo. Venere  si trova anche in testa, per la prima volta, da inizio match, sul 4-3, ma viene prontamente controbrekkata dalla due volte vincitrice degli Australian Open. Ora tutti i turni di servizio di Vika sono un calvario, sofferti e lottati, ed iniziano a piovere i “come on” sugli errori dell’americana, che resta in partita fino al 6-5. La Williams va a servire per portare la partita al tie break, ma la bielorussa trova un turno in risposta favoloso e chiude al primo match point. Il risultato finale sarà un 6-3 7-5 per la Azarenka, che deve trovare più stabilità nel servizio se vuole cercare di fare strada in questo torneo, dove ricordiamo è nel lato di Serena Williams.

[15] S. Errani b. [Q] G. P. Badosa 3-0 Rit. (Diego Serra)

Dura davvero poco il match della qualificata spagnola Badosa, numero 301 del mondo, contro la nostra Errani. Giusto il tempo per perdere il primo servizio, andare sotto tre a zero in undici minuti e ritirarsi. Un problema fisico è fatale per la diciassettenne atleta di casa. Per la Errani un riscaldamento piuttosto blando in vista del prossimo turno.

[11] A. Petkovic b. F. Pennetta 6-3 7-5 (Giorgio Laurenti)

Hanno dato spettacolo Andrea Petkovic e Flavia Pennetta nel primo turno del Mutua Madrid Open. Alla fine l’ha spuntata la tedesca nata a Tuzla in due set, la quale è stata più solida nei suoi turni di battuta rispetto alla sua avversaria, basti pensare che gli unici turni di servizio in cui la brindisina non ha concesso palle break sono stati il quinto e il settimo gioco del secondo set. Parte meglio la Petkovic che in pochi minuti va sul 3-0 e ha due palle break per “uccidere” il set. La Pennetta si salva e nel gioco successivo alla terza occasione recupera lo svantaggio. Nei due giochi successivi nessuna delle due tenniste riesce a tenere il servizio. È il momento peggiore per la tedesca che vistasi recuperare per la seconda volta il break di vantaggio getta la racchetta in terra. La Pennetta però non sfrutta il nervosismo dell’avversaria e all’ottavo gioco perde nuovamente il servizio senza riuscire a recuperare. Tornate in campo il livello del tennis sale: la Petkovic gioca profondo e con il servizio da sinistra mette in difficoltà la Pennetta, la quale dal canto suo non ci sta a perdere e ogni volta che cede il servizio lo recupera nel gioco successivo. Sul 5-5 pari la Pennetta cede di nuovo il servizio a zero e in quello successivo si guadagna la palla per andare al tiebreak ma non la sfrutta. Nel secondo turno la Petkovic giocherà contro la rumena Irina-Camelia Begu che ieri ha sconfitto la giapponese Kurumi Nara.

A. Cornet b. [2] S. Halep 7-6(6) 6-3 (Carlo Carnevale)

Prima sorpresa nel tabellone femminile, con Alizé Cornet che supera in due set la fresca numero 2 del ranking Simona Halep: la rumena non tiene fede alla sua fama di giocatrice solida e costante, sprecando la possibilità di aggiudicarsi il primo parziale per due volte. Se la campionessa in carica, Maria Sharapova, ha superato in scioltezza il suo impegnativo primo turno, la finalista, invece, si è fatta sorprendere dal suo. Dopo otto game con una sola palla break a disposizione, Halep accelera in finale di primo set andando a servire sul 5-4 in suo favore, ma trema e spreca un set point prima di cedere il servizio e ricorrere al tiebrak: qui va in svantaggio di un minibreak in un paio di occasioni, prima di avere un altra chance di chiudere la frazione sul 6-5 e servizio Cornet: la francese tiene mentalmente (a dispetto delle sua abitudini nervose) e sprinta con decisione per l’8-6 che sigilla il gioco decisivo. Nel secondo set la transalpina è perfetta al servizio, con il quale non concede neanche un chance di break, ottenedone invece tre consecutive sul 2-2: Halep reagisce e mantiene il servizio, ma è costretta a capitolare alla sesta occasione, per poi cedere definitivamente dopo quasi due ore. Sarà sicuramente contenta di questo risultato la prossima avversaria di Cornet, Roberta Vinci, che contro Halep ha perso tre volte su cinque mentre contro la francese è avanti 3-0. L’ultima volta in cui si sono incontrate, però, risale a due anni fa.

T. Pironkova b. C. Giorgi 6-1 6-1 (Carlo Carnevale)

Pessima prestazione di Camila Giorgi, che resta ancora a secco di vittorie sul rosso in stagione: dopo la finale colta sul duro indoor a Katowice, la marchigiana ha infatti collezionata solo sconfitte sulla terra (Fed Cup, Praga e l’incontro odierno). Giorgi si arrende senza neanche combattere contro una Pironkova che chiude senza mostrare numeri eccezionali (50% di prime), ma approfitta delle orrende cifre dell’azzurra: cinque doppi falli, meno del trenta per cento di punti ottenuti con la seconda e cinque break ottenuti in sei occasioni, conquistando e sprecando l’unica opportunità di strappare il servizio alla bulgara nel game conclusivo.

L’italoargentina vince il gioco di apertura dell’incontro, prima di subire un parziale di di nove games consecutivi, che permettono alla Pironkova, in appena cinquantadue minuti, di conquistare la terza vittoria in altrettanti scontri diretti con la Giorgi, e assicurarsi un secondo turno contro Lucie Safarova.

[3] M. Sharapova b. T. Bacsinszky 6-2 6-3 (Marco Lauria)

Primo incontro sul centrale della Caja Magica, match-clou del tabellone femminile quello tra Maria Sharapova e Timea Bacsinszky. Si sono già sfiorate le due giocatrici in questo 2015, quando la russa fu costretta al forfait nella semifinale di Acapulco, consegnando Caroline Garcia alla Bacsinszky. Solo tre game per la francese, che una settimana dopo capitolava ancora una volta dinanzi all’elvetica a Monterrey. Non ci sono precedenti sul rosso, la Sharapova guida 2-1, ma è poco eloquente la vittoria della russa a Zurigo nel 2006. Lo è invece l’ultimo precedente, a Wuhan, lo scorso anno, quando la Bacsinszky, da qualificata, colse quella che allora plausibilmente fu la vittoria più prestigiosa della sua carriera. Per la Sharapova, reduce da tre sconfitte, è il secondo match sulla terra battuta dopo lo sfortunato esordio indoor a Stoccarda, differente invece il momento di forma della svizzera, 25-4 il record stagionale e dodicesimo posto della race.

Il primo set si apre con una palla break meravigliosamente salvata dalla russa con un dritto a sventaglio imprendibile per la Bacsinszky. In totale controllo, la Sharapova sale sul 3-0 togliendo il servizio all’elvetica, che soffre la pesantezza dei colpi dell’avversaria e non riesce a provocare la russa sui cambi di ritmo. Sul 5-1 la svizzera sfrutta un game falloso della Sharapova e accorcia le distanze prima di cedere servizio e set affossando in rete il rovescio bimane. All’alba del secondo set la musica non sembra cambiare, a salire sono invece i decibel della russa, che nonostante l’iniziale equilibrio del punteggio dà sempre l’impressione di tenere in scacco la Bacsinszky. Sul tre pari l’elvetica manca una doppia opportunità di break nel settimo game, poi abbandonata dal servizio subisce l’energico ritorno della russa che breakka a 0. La chiusura del match è pura formalità. Sharapova mette così fine alla serie negativa con una vittoria convincente e per nulla scontata dato il momento favorevole della Bacsinszky. Ad attenderla al secondo turno ci sarà la vincente del match tra Watson e Duque-Marino.

R. Vinci b. M. Puig 2-6 7-6(6) 6-4 (Giorgio Laurenti)

Vittoria fortemente voluta da Roberta Vinci nel primo turno del Master 1000 di Madrid. Per avere la meglio su Monica Puig, la Vinci ha dovuto rincorrere l’avversaria dopo aver perso malissimo il primo parziale e strapparle il servizio quando la giovane portoricana è stata chiamata a chiudere il match.

Primo set disastroso della tarantina (solo quattro punti sul suo servizio): passata a condurre 2-0 cede nettamente i sei giochi successivi alla giovane Monica Puig. Il secondo parziale si apre con la Vinci che riconquista un game. Subito il break al quinto la tarantina pareggia in quello successivo, ma la Puig si riporta di nuovo avanti 4-3 confermando il break nel gioco successivo. La Vinci rimane aggrappata alla partita con i denti: toglie il servizio alla ventunenne sul 5-4 e nel gioco successivo salva una palla break. Al tiebreak la Vinci ha bisogno di tre palle set prima di chiudere con il servizio. Il terzo parziale è un susseguirsi di break. Inizia la Vinci, la quale strappa il servizio all’avversaria nel primo game. Confermato il break, nei quattro giochi successivi nessuna delle due tenniste riesce a tenere il servizio. Sul 5-3 in suo favore la Vinci resiste all’ultimo attacco della Puig salvando due palle break per poi chiudere 6-4. Al secondo turno la Vinci affronterà la vincente tra Simona Halep (testa di serie numero 2) e Alizé Cornet.

Risultati:

[3] M. Sharapova b. T. Bacsinszky 6-2 6-3
A. Cornet b. [2] S. Halep 7-6(6) 6-3
[1] S. Williams b. M. Brengle 6-0 6-1
[16] V. Williams vs V. Azarenka 6-3 7-5
[10] C. Suarez Navarro b. Z. Diyas 6-4 6-4
G. Muguruza b. [WC] M.T. Torro-Flor 6-1 6-1
[5] C. Wozniacki b. J. Gajdosova 6-3 6-0
[4] P. Kvitova b. [Q] O. Govortsova 3-6 6-1 6-4
B. Strycova b. [6] E. Bouchard 0-6 6-3 6-3
[11] A. Petkovic b. F. Pennetta 6-3 7-5
[15] S. Errani b. [Q] P. Badosa Gibert 3-0 rit.
[14] K. Pliskova vs [WC] S. Soler-Espinosa 6-1 6-2
C. Garcia b. [Q] M. Lucic-Baroni 6-4 6-4
C. Vandeweghe b. S. Lisicki 7-6 3-6 7-5
V. Lepchenko vs [Q] A. Mitu 7-6(3) 6-4
R. Vinci b. M. Puig 2-6 7-6(6) 6-4
S. Stosur b. [12] A. Kerber 4-6 6-3 6-3
E. Svitolina b. D. Hantuchova 6-0 6-3
[Q] C. Mchale b. M. Barthel 6-3 6-2
[Q] J. Goerges vs [Q] M. Erakovic 6-1 0-6 6-4
T. Pironkova b. C. Giorgi 6-1 6-1
A. Tomljanovic b. B. Bencic 6-4 6-3
A. Pavlyuchenkova b. S. Peng 6-1 6-2
H. Watson vs [Q] M. Duque-Marino 0-6 6-3 7-6(11)

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