Lo svizzero conquista Istanbul e annuncia «Ora ho Madrid, difficile giocare al Foro» (Nizegorodcew), Federer, 85 tornei vinti. Ora é l'eroe di 19 paesi! (Martucci)

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Lo svizzero conquista Istanbul e annuncia «Ora ho Madrid, difficile giocare al Foro» (Nizegorodcew), Federer, 85 tornei vinti. Ora é l’eroe di 19 paesi! (Martucci)

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Rassegna a cura di Daniele Flavi

 

 

Lo svizzero conquista Istanbul e annuncia «Ora ho Madrid, difficile giocare al Foro»

 

Alessandro Nizegorodcew, il tempo del 04.05.2015

 

Roger Federer trionfa a Istanbul, parte per Madrid e spaventa Roma. Lo svizzero, vincitore della prima edizione del torneo Atp 250 turco, sarà al via a inizio settimana nel Masters 1000 spagnolo e la sua presenza al Foro Italico è in fortissimo dubbio. «Non ho ancora deciso se verrò a Roma – ha spiegato il numero 2 del mondo – Ho disputato incontri piuttosto duri a Istanbul, il tabellone di Madrid è particolarmente ostico e devo preservare la mia integrità fisica. La mia volontà sarebbe quella di prendere parte agli Internazionali BNL d’Italia, è un torneo che mi piace molto, così come a mia moglie e ai miei figli. Deciderò nei prossimi giorni dopo essermi consultato con il mio preparatore atletico Pierre Paganini. Non devo sottovalutare la possibile stanchezza in vista di Parigi». I tifosi e appassionati italiani dovranno dunque sperare (o per meglio dire «gufare») in una repentina uscita di scena in terra iberica, che potrebbe garantire la presenza di Roger Federer nella capitale. Il numero 1 del mondo Novak Djokovic ha scelto di saltare Madrid, preferendo Roma alla tappa spagnola, anche in virtù delle condizioni di gioco sensibilmente più simili tra il Foro Italico e il Roland Garros rispetto alla terra battuta piuttosto rapida, poiché in leggera altura, di Madrid. Ad oggi la prenotazione dell’hotel di Federer e di tutto il suo staff risulta confermata, la speranza è che non arrivi alcuna disdetta dell’ultima ora. Istanbul rappresenta per Federer il titolo numero 85 a livello Atp, l’undicesimo su terra battuta e il terzo del 2015 dopo Brisbane e Dubai. La finale con Pablo Cuevas, terraiolo uruguaiano dallo splendido rovescio a una mano, non è stata però per nulla semplice. Dopo il primo set terminato 6-3 in favore di Federer, il livello del match si è alzato e il tiebreak è stato l’epilogo più giu- sto: dopo vari capovolgimenti di fronte, match point sprecati e set point annullati, lo svizzero ha infine chiuso 13-11 mandando in visibilio il pubblico turco. «Il tiebreak è stato totalmente folle – ha raccontato l’elvetico – sono stato prima molto fortunato e poi sfortunato, poi ancora fortunato e nuovamente sfortunato. Devo fare i complimenti al mio avversario, che si è dimostrato davvero molto forte come mi aspettavo. È stato un onore giocare con lui. Alla fine ho chiuso e sono davvero felicissimo perché sono tornato a vincere un torneo sulla terra battuta (dopo Madrid 2012, che si giocò però sulla terra blu, esperimento fallito da Ion Tiriac nella capitale iberica, ndc)». Federer a Istanbul è diventato il settimo giocatore a vincere 200 match su terra battuta nel circuito Atp e il quarto a riuscire in questa impresa sia sul «rosso» che sul cemento. Allo svizzero manca il successo solamente in un grande torneo sulla terra battuta: Roma. Che possa essere uno sprone a far comunque visita, dimenticando stanchezza e programmazione, alla città eterna?

 

Federer, 85 tornei vinti. Ora é l’eroe di 19 paesi!

 

Vincenzo Martucci, la gazzetta dello sport del 4.05.2015

 

Roger fa suo il 1 Atp in Turchia: festa in un’altra nazione. Rafa torna alla vecchia racchetta Gli 80mila dollari di primo premio sono spiccioli rispetto all’ingaggi milionario per il varo dell’Atp Tour in Turchia. E una vittoria è sempre una vittoria, ancor di più se è la numero 85 fra i pluridecorati nei tornei Open, dopo soltanto l’imprendibile Jimmy Connors, a 109, e Ivan Lendl, a 94. Se poi il successo di Istanbul (494.000 ) arriva dopo una battaglia, per 6-3 7-6, con uno squillante 1311 al tie-break, e sulla terra, dopo un digiuno sulla superficie da Madrid 2012, ecco che la finale rimarrà indelebile fra le 128 di Roger Federer. Il numero 2 del mondo doma il pedalatore uruguagio Pablo Cuevas, numero 23 (costretto a due time-out medici per il polso dolorante): nel tie-break, salva tre set point e chiude al quinto match point, davanti ai 7500 Roger Federer, 33 anni, n. 2 del mondo, felice anche sulla terra EPA spettatori sul centrale con tetto retrattile (tutto esaurito), festeggiando il terzo urrà stagionale, dopo Brisbane e Dubai, e il 19 diverso paese nel quale vince un torneo. «Mi sono sentito prima sfortunato e poi fortunato, perché il match avrebbe meritato il terzo set. I Io preso fiducia e ho preso un nuovo titolo, ora mi sento davvero a posto col mio gioco. E’ stato un test di forma fisica e mentale». Intanto Rafa Nadal, dopo il fallito tentativo di Montecarlo, con incordatura diversa per guadagnare potenza a scapito del controllo di palla, torna già alla vecchia racchetta. Con la quale affronta Madrid, Roma e Parigi.

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