Binaghi senza limiti: «Dal 2019 possiamo avere un torneo di 12 giorni» (Palizzotto), Roma al via, ma Federer è in forse Tennis (Faggioni)

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Binaghi senza limiti: «Dal 2019 possiamo avere un torneo di 12 giorni» (Palizzotto), Roma al via, ma Federer è in forse Tennis (Faggioni)

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Binaghi senza limiti: «Dal 2019 possiamo avere un torneo di 12 giorni»

Daniele Palizzotto, il tempo del 05.05.2015

Dodici mesi fa gli Internazionali Bnl d’Italia chiusero i conti con quasi 8 milioni di incasso e oltre 175mi1a spettatori al Foro Italico. Quest’anno, a pochi giorni dal via ufficiale (si parte sabato, ieri si sono giocate le prime partite di prequalificazione), i tagliandi sono quasi tutti esauriti, l’incasso previsto è vicino ai 9 milioni e le prospettive di crescita sono difficili da definire. L’obiettivo, ma forse sarebbe meglio dire la certezza, del presidente della Federtennis Angelo Binaghi è chiaro: «Vogliamo il mini-Slam (torneo da dodici giorni sullo stile di Miami e Indian Wells, ndr). Il prossimo anno riprenderà la sfida tra noi e Madrid, la decisione finale dovrebbe arrivare tra due stagioni e dal 2019 potremmo avere il nuovo formato». La morte dell’ex presidente dell’Atp Drewett ha rinviato la scelta dispiaciuto? ««No, perché di anno in anno aumenta il divario tra noi e il torneo spagnolo. Avete visto Djokovic? Ha scelto di saltare Madrid e giocare a Roma: siamo sempre più favoriti. E poi presto il nostro campo Centrale avrà la copertura». Quali, invece, gli obiettivi a breve termine? «Quest’anno dovremo incassare 9 milioni, senza tenere conto degli abbonamenti degli sponsor. Nessuna manifestazione sportiva in Italia ha simili numeri. E nel 2016possiaSperanze Vorrei rivedere la finale Williams-Emani. Tra gli uomini Djokovic è superiore ma io tifo Federer. Se giocherà al Foro? Ha prenotato l’albergo mo puntare ai 10milioni». Come procede la battaglia contro i biglietti omaggio? «Alla grande, siamo ai minimi termini: nel 2016 potrebbero scomparire del tutto». Il 2015 dell’Italtennis è cominciato tragrandi vittorie individuali e qualche delusione a squadre: il suo bilancio? «Abbiamo centrato successi importanti contro Federer, Nadal, Raonic, Sharapova e Azarenka. Ma anche a squadre ci siamo riscattati battendo gli Usa di Serena Williams: sulla terra le nostre ragazze sono state per anni imbattibili e sono ancora fortissime». Avete risolto i problemi del settore tecnico? «Abbiamo un bilancio florido, con un fatturato secondo solo alla Federcalcio. E stiamo investendo le risorse in progetti innovativi ed epocali. Ma vorrei presentare le novità durante gli Internazionali Bnl». L’Italtennis è in salute ma i giovani sono in ritardo: nella top 100 abbiamo una sola giocatrice nata negli anni ’90, la Giorgi. Quale futuro? «Il movimento è vivo. Errani e Knapp sono ancora giovani (entrambe de11987, ndr), Pen-netta e Vinci possono fare ancora ottimi risultati se non smetteranno. E anche tra i ragazzi abbiamo giovani interessanti: non solo Quinzi (classe 1996, numero 331 del ranking Atp), ma anche Donati (1995, numero 275) e Napolitano (1995, numero 359)». Chi vince il torneo? «Vorrei rivedere la finale tra Williams ed Errani, Sara meriterebbe un’altra chance dopo l’infortunio del 2014. E in Fed Cup ha sfiorato l’impresa». Tra gli uomini? «Djokovic mi sembra superiore, anche se io spero ancora che Federer possa completare la sua bacheca con Roma». Eppure lo svizzero non ha ancora confermato la presenza al Foro. Giocherà? «Ha prenotato le stanze. Anche nel 2014 è stato in dubbio ma alla fine ha giocato malgrado la nascita dei gemelli». Crede ancora in Fognini? «Certo, Fabio sta ottenendo il primo grande risultato: perde senza fare casino. È il punto di partenza per costruire un giocatore ancora più vincente. E poi credo nella Giorgi: per ora arriva in finale e perde, come accadeva alla Schiavone che poi conquistò Parigi». Seppi invece ha un problema all’anca ci sarà? «Non credo, ha subito anche una piccola operazione. È un peccato»…..

 

Roma al via, ma Federer è in forse Tennis.

Claudia Faggioni, leggo del 5.05.2015

Con i primi incontri delle pre-qualificazioni maschili e femminili al via ieri, sulla terra rossa del Foro Italico è ufficialmente partito il conto alla rovescia per la 72ª edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il torneo, al via sabato con le qualificazioni e che entrerà nel vivo domenica con il primo turno maschile, vanta già numeri da record. Mentre si fa sempre più serrata la caccia al biglietto quest’anno l’organizzazione ha aumentato la capienza dello Stadio Nicola Pietrangeli e della Supertennis Arena cresce l’attesa per l’arrivo a Roma delle stelle della racchetta, dai due campioni uscenti Novak Djokovic e Serena Williams al re della terra rossa Rafael Nadal e alla regina siberiana Maria Sharapova. A far paura agli appassionati, però, c’è la presenza in forse dell’intramontabile Roger Federer, che ha messo in dubbio la sua partecipazione al torneo capitolino. «Non ho ancora deciso se andrò a Roma» ha ammesso lo svizzero dopo la vittoria di domenica al torneo Atp 250 di Istanbul. «Ho disputato incontri piuttosto duri a Istanbul, il tabellone di Madrid è particolarmente ostico e devo preservare la mia integrità fisica. La mia volontà sarebbe quella di prendere parte al torneo di Roma, è un torneo che mi piace molto, così come a mia moglie e ai miei figli. Deciderò nei prossimi giorni dopo essermi consultato con il mio preparatore atletico Pierre Paganini. Non devo sottovalutare la possibile stanchezza in vista di Parigi». Parole che pesano come un macigno per i fan italiani del campionissimo elvetico e che si spera si rivelino solo un falso allarme. Intanto, in attesa dei big del tennis mondiale attualmente impegnati al torneo di Madrid, sui campi del Foro Italico si è aperta la sfida per la conquista di un posto nei tabelloni del torneo. A darsi battaglia, fino a venerdì, i vincitori e le vincitrici dei tornei giocati nelle scorse settimane in tutte le regioni d’Italia, oltre ad alcuni tennisti sorteggiati tra i partecipanti ai quarti di finale dei tornei stessi, e a otto giocatori e otto giocatrici invitati dal settore tecnico nazionale, tra cui figura anche LA promessa del tennis azzurro Gianluigi Quinzi e gli altri azzurrini.

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