ATP Challenger Roma Garden: passano Brown e Bedene, Cecchinato batte Rublev

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ATP Challenger Roma Garden: passano Brown e Bedene, Cecchinato batte Rublev

Ottavi di finale in programma oggi al Club Garden di Roma, ogni giorno meta scelta da numerosi tifosi che affollano gli impianti dimostrando passione ed affezione a questo storico circolo.

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Marco Cecchinato al Foro Italico (foto C. GIULIANI)
 

Giornata piena di gare quella di oggi 6 maggio al circolo romano del Garden. Si parte subito sul campo centrale dove l’istrionico Dustin Brown in scioltezza ha la meglio sul croato Mate Delic aggiudicandosi in 53 minuti l’incontro per 6/2 6/4, noto ai più il braccio sopraffino del tedesco in grado di sferrare colpi vincenti da ogni posizione; incontrerà in quarti Adam Pavlasek, che con la finale ad Ostrava ha ottenuto lo special exempt per giocare nel tabellone principale, vittorioso anch’esso per 6/2 6/4 contro la promessa svedese Elias Ymer.

Parte fortissimo Potito Starace 6-0 al primo set contro Martin, secondo parziale al fotofinish 6-4 per lo slovacco, terzo set tiratissimo e tiebreak decisivo gestito abilmente dall’ancora competitivo beneventano ex numero 27 ATP vinto per 7 punti a 2. Sfida tra quasi coetanei al campo 3 poi, con Matteo Berrettini che non sfigura di fronte a un caldo pubblico. Ma è Kyle Edmund ad avere la meglio per 6/3 6/3. Edmund andrà ad incrociare la racchetta proprio con Starace. Due ore e ventitré minuti occorrono alla testa di serie numero 6 Taro Daniel per eliminare un ostico Thomas Fabbiano, uscito battuto per 7/6 2/6 6/4. Daniel troverà Aljaz Bedene nei quarti.

Bedene, vincitore dell’edizione 2013 e fresco di passaporto britannico, dimostra di appartenere ad un’altra categoria rispetto al belga Authom. Bedene arriva su ogni palla e comanda il gioco su ogni punto, stende l’avversario con 9 ace e solo tre game concessi: 6/1 6/2 il punteggio finale. L’esperto romeno Adrian Ungur rifila con qualche brivido un 6/3 6/4 all’argentino Pedro Cachin; saltano all’occhio la notevole facilità nell’esecuzione del rovescio, più volte in salto, e della palla corta con cui confonde il giovane ventenne. Una chiamata arbitrale in netto ritardo non mina la solidità mentale di Ungur che dopo un piccolo passaggio a vuoto chiude in due parziali conquistandosi quarti e campo centrale, dove affronterà Marco Cecchinato.

Match clou di giornata quello tra la giovane stella del tennis russo, numero 1 juniores, Andrey Rublev e il già citato tennista palermitano Cecchinato. Grande l’esperienza di quest’ultimo nel domare per tutto il match il talento cristallino del moscovita già amatissimo dall’appassionato pubblico capitolino. Marco, molto solido al servizio, dà continuità alle sue ultime ottime prestazioni a Napoli, Vercelli e Torino ottenendo consensi dalla folta platea e sembra molto determinato ad arrivare in fondo anche in questo torneo.

Risultati:
[1] A. Bedene b. M. Authom 6-1 6-2
[6] T. Daniel b. T. Fabbiano 7-6(2) 2-6 6-4
[4] K. Edmund b. [Q] M. Berrettini 6-3 6-3
P. Starace b. A. Martin 6-0 4-6 7-6(2)
[5/WC] M. Cecchinato b. [WC] Andrey Rublev 6-1 6-4
A. Ungur b. P. Cachin 6-3 6-4
A. Pavlasek b. [8] Elias Ymer 6-2 6-4
[2] D. Brown b. M. Delic 6-2 6-4
[1] D. Brown / F. Cermak b. A. Arnaboldi / F. Cipolla W/O
[3] W. Koolhof / M Middelkoop d. A. Bedene / D. Rice 5-7 6-3 10-8
A. Molteni / M. Trungelliti b. P. Grigoriu / C. Paval 6-2 2-6 10-2
D. Marcan / A. Sancic b. [2] G. Kretschmer / A. Satschko 5-7 6-4 10-6

A.R.

Galleria fotografica a cura di Mario Laurenti: 

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