Roland Garros uomini: vincono Murray e Berdych. Bene i giovani, fuori Lopez

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Roland Garros uomini: vincono Murray e Berdych. Bene i giovani, fuori Lopez

Seconda giornata al Roland Garros. Murray avanza senza problemi, fuori la testa di serie Feliciano Lopez, sconfitto in 3 set da Gabashvili. Vittorie facili per Berdych, Verdasco e Kyrgios. Monfils e Coric sconfiggono Roger-Vasselin e Querrey in 4 set. Thiem lascia un set a Bedene, così come Kokkinakis con Basilashvili

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[3] A. Murray b. [LL] F. Arguello 6-3 6-3 6-1 ( da Parigi, Antonio Garofalo)

Andy Murray continua la sua striscia vincente sulla terra rossa – sono undici i match vinti consecutivamente dopo i titoli di Monaco e Madrid e la vittoria su Chardy a Roma prima del ritiro – e francamente non poteva essere diversamente, visto l’avversario odierno.
L’onesto Facundo Arguello, numero 137 del mondo ha vinto un solo match in carriera nel circuito atp ( per carità, ha solo 22 anni) e può dirsi soddisfatto di aver calcato almeno una volta nella vita la nobile terra dello Chatrier.
Non è insomma un match che possa dirci se Murray sia pronto per tentare il colpaccio parigino, anzi oggi lo scozzese è apparso a tratti distratto,  come nel primo set quando avanti 3-0 si faceva riprendere prima di riallungare.
Lo Chatrier ha provato a ridestarsi dal torpore pomeridiano con qualche ola e il solito coretto tipico del po-po-po, Murray ha provato schemi interessanti con sortite a rete e qualche splendido drop che, chissà, potranno tornare utili la prossima settimana quando dovrà provare a dare ragione ai pochi dissidenti ( tra cui lo scrivente) all’interno della redazione di Ubitennis al plebiscito djokoviano.
Alla fine il buon Facundo racimola sette game ed è pure sfortunato perché un tweener che avrebbe raccontato ai nipotini vede Murray attento a rete.

[4] T. Berdych b. [Q] Y. Nishioka 6-0 7-5 6-3  (da Parigi, Ciro Battifarano)

La testa di serie numero 4 Tomas Berdych passa con tranquillità al secondo turno, lasciando per strada qualche game di troppo a causa dei numerosi gratuiti (40 a fine partita) commessi, in particolare a partire dal secondo set. Il folto contingente giapponese (non si vedevano in un tabellone del grande slam maschile 5 giapponesi da Wimbledon ’73)  perde per strada un altro rappresentante: il giovane qualificato Nishioka, mancino e classe 1995, cerca di resistere, mostrando di muoversi bene sulla terra battuta, ma non riesce ad incidere con i suoi colpi, nemmeno col dritto al quale riesce a dare un discreto spin. Saranno solo 4 i vincenti per lui a fine partita, di cui una palla corta e due passanti (su discese a rete di Berdych poco incisive). La partenza di Berdych, con sette giochi consecutivi, sembra far presagire ad un match molto rapido, tanto che il pubblico del Lenglen saluta con un caloroso applauso il primo gioco conquistato dal giapponese che gli vale l’1-1 nel secondo set. Berdych però ha perso un po’ di concentrazione (a fine match ha ammesso che dovrà giocare meglio nei turni successivi) e, con i tanti errori commessi, allunga la durata del match senza però renderlo avvincente. Gli saranno sufficienti due game senza distrazioni in risposta, nel dodicesimo gioco del secondo set e nell’ottavo gioco del terzo, per portare a casa il match. Al prossimo turno affronterà Radek Stepanek.

[13] G. Monfils b. E. Roger-Vasselin 6-2 6-7(5) 6-1 7-5 (Giovanni Vianello)

Derby francese sul Suzanne Lenglen questo pomeriggio, si sono affrontati Gael Monfils, n.14 del mondo ma testa di serie n.13, e Roger Vasselin, attuale 123 della classifica. Il match ha visto prevalere un Monfils un po’ distratto in quattro set. La partita è stata uno scontro tra l’aggressività da fondo di Monfils, recente giustiziere di Federer a Montecarlo, e il gioco di rimessa di Roger-Vasselin. Nel primo set molti giochi sono andati ai vantaggi, ma Monfils è stato in controllo fin dall’avvio e ha vinto 6-2. Nel secondo set Roger-Vasselin ha vinto al tie-break, dopo che Monfils ha servito, fallendo, per il set sul 5-4. Nel terzo parziale Monfils ha nuovamente ritrovato continuità nel proprio gioco ed ha avuto vita facile, vincendo per 6-1. Nella quarta frazione Monfils è stato due volte avanti di un break ed ha servito per il match una prima volta sul 5-4, ma è stato entrambe le volte rimontate, ma sul 5-5 Roger Vasselin è calato ed ha perso set ed incontro per 7-5.

B. Coric b. S. Querrey  7-6(8) 6-3 0-6 6-3 (Emanuela Palmieri)

L’inizio del match è caratterizzato da game poco combattuti, grazie all’efficacia al servizio di entrambi, finché arrivano, al nono game, le prime palle break, ed è Querrey a conquistarsele, ma Coric è bravo a salvarle tutte. Il set si conclude così con un tie-break lottatissimo nel quale è infine Coric ad avere la meglio. E il giovane croato riesce poi a portarsi anche in vantaggio subito nel secondo set, breakkando Querrey già al terzo game, per poi mantenere il pieno controllo per il resto del set e vincendolo per 6-3. Nel terzo set Coric appare molto nervoso e anche fisicamente sofferente, tanto da dover chiedere un MTO, e così finisce per perdere malamente il set per 6-0. Nel quarto set, infine, Coric appare determinato a chiudere il match senza farsi trascinare al quinto e ci riesce tenendo bene i propri turni di battuta e infliggendo a Querrey il break decisivo che gli permette di vincere il set per 6-3 e accedere così al secondo turno.

[29] N. Kyrgios b. D.Istomin 6-3 6-4 6-3 (Michele Gasperini)

Match senza storia nel terzo incontro in programma sul Campo No.3, dove la testa di serie No.29 ha avuto la meglio in tre set sull’uzbeko Denis Istomin.
L’australiano, ritiratosi settimana scorsa prima di disputare il proprio match di secondo turno contro Thiem a Nizza per un problema al gomito, non ha avuto problemi nello sbarazzarsi del No.77 delle classifiche ATP, dominando letteralmente prima e terza frazione. Solo il secondo parziale ha avuto dell’equilibrio, con Kyrgios costretto a recuperare un break di svantaggio e trovandosi sotto 3-1, ma comunque poi finendo per vincere cinque dei successivi sei games, grazie anche alle molte sbavature con il diritto dell’uzbeko, manifestando una netta superiorità.
ll 20enne nativo di Canberra, dato come sicuro vincitore ai Championships da un plurivincitore Slam, se la vedrà al secondo turno con il vincente di Edmund-Robert.

[18] T. Robredo b. A. Golubev 3-6 6-1 7-5 6-3 (Riccardo Urbani)

Per il vecchio Robredo, testa di serie numero 18 dello Slam di Parigi, un esordio laborioso contro Golubev, ormai sceso in classifica alla posizione 131 ed entrato in tabellone come lucky loser. In partenza lo spagnolo si fa sorprendere da un kazako particolarmente aggressivo e abile nell’aggirare il rovescio per colpire di dritto, perde ben due volte i turni al servizio e consegna con sorpresa il primo set al suo rivale. Nella seconda partita invece Golubev gira a vuoto, moltiplica i gratuiti e in un attimo si chiude 6-1 per Robredo un set senza storia. Sembrerebbe in discesa la pratica del vecchio Tommy, sempre più sicuro sulla diagonale di rovescio, invece nella terza partita si combatte punto a punto, fino al 5-5, quando lo spagnolo riesce finalmente a strappare il break e a chiudere 7-5. Ora è davvero finita: nonostante l’improvvisa incapacità di entrambi i giocatori di tenere il servizio, Robredo mantiene il suo rassicurante vantaggio fino alla fine. Si fa quindi per lui più concreto un possibile terzo turno con Dimitrov.

[12] G. Simon b. [WC] L. Pouille  3-6 6-1 6-2 6-4 (Tommaso Voto)

Sul Philippe Chatrier la testa di serie numero 12 Simon si aggiudica, in rimonta, il derby francese contro la wild card Pouille (attualmente n.r. 91 delle classifiche) e si qualifica per il secondo turno del Roland Garros. C’era molta curiosità sulla condizione fisica di Simon, che, dopo il ritiro da Roma, si era cancellato anche da Nizza per un fastidio al collo ed alla schiena. Beh l’ex top ten non è nel suo massimo del vigore atletico ma resta un giocatore ostico e di gran lunga superiore al suo più giovane avversario. Gilles, dopo aver perso il primo parziale 6-3 (in cui paga un rendimento al servizio negativo), inizia ad “irretire” l’avversario con una serie estenuante di colpi privi di peso, che destabilizzano Pouille, che farà appena 3 game nei successivi due set. Il quarto set è godibile, perché Lucas ritrova un po’ di fiducia nei suoi mezzi ed approfitta di un leggero calo atletico di Simon, che comunque ottiene il break, al nono gioco, ed evita così un pericoloso quinto set. Per Pouille un esordio sul centrale di Parigi non del tutto negativo, ma con l’aiuto di Noah come consulente, potrà migliorare sotto l’aspetto tattico e mentale.

S. Giraldo b. D. Young 6-4 7-5 6-3 (Paolo Valente)

Santiago Giraldo fa valere la sua maggior attitudine al rosso battendo in tre set l’americano Donald Young, che lo precede di 12 posizioni nella classifica ATP (64 contro 52), al termine di una partita poco spettacolare. Parte meglio il 25enne americano, finalista quest’anno a Delray Beach, che va avanti 4-1 nel primo set. La reazione di Giraldo è impetuosa e il colombiano, sconfitto a Roma dal giovane Matteo Donati, infila un parziale di 7 giochi consecutivi fino al 6-4 2-0. Quando la partita sembra già pendere a favore del sudamericano è bravo Young a non disunirsi e a reagire salendo 4-2. Altro ribaltone e doppio break Giraldo, che va a servire per il set sul 5-4. L’americano non ci sta e fa il break, per poi cedere di nuovo la battuta; il colombiano non trema e chiude 7-5 un set da 7 break in 12 giochi. Nel terzo set c’è equilibrio fino al 3-3, nel 7° game arriva il break per Giraldo che sale 4-3, tiene il servizio e poi chiude 6-3 col 9° break di giornata (su 27 opportunità!), guadagnandosi l’accesso al secondo turno dove affronterà il belga David Goffin.

R. Stepanek b. I. Dodig 5-7 6-3 6-4 6-1 (Diego Serra)

Dura solo un set la speranza di Ivan Dodig di battere Stepanek e superare per la prima volta in carriera il primo turno di Parigi. L’incontro tra “matusa” del ranking ha visto prevalere alla fine la classe e la ferocia di Radek, che resta in tutto superiore al croato. Dieci posizioni distanziano Dodig, numero 129 del ranking, da Stepanek, ormai al crepuscolo della carriera. Primo set combattuto con break ceco al terzo game, ma pronta risposta di Dodig che strappa il servizio a Stepanek nel nono e undicesimo game, chiudendo per 7 a 5. Il secondo set inizia con un break nel secondo game per il ceco, vantaggio che Radek amministra, chiudendo per 6 a 3. Stesso discorso nel terzo set, stavolta al croato è fatale il terzo game.  Da applausi l’ottavo game, con Stepanek che chiude, dopo lunghi scambi, ai vantaggi. Set chiuso a favore del ceco per 6 a 4. Il quarto set di Dodig è un disastro. Break di Radek al primo, terzo e settimo game. Stepanek porta a casa la partita, ora derby contro Berdych e pronostico più che mai segnato.

S. Stakhovsky b. R. Berankis 6-2 7-5 6-1 (Carlo Carnevale)

Tre set tutto sommato agevoli per Sergy Stakhovsky, al momento numero 54 delle classifiche mondiali, balzato agli onori della cronaca soprattutto per il successo su Federer a Wimbledon 2013: l’ucraino suda un solo set contro l’ex promessa lituana Ricardas Berankis, ormai ai margini della top 100. Berankis accusa problemi al polpaccio destro ad inizio match, e per tutto l’incontro serve praticamente da fermo, senza caricamento in spinta, offrendosi alle risposte aggressive dell’avversario, comunque spesso falloso: Stakhovsky mescola tagli e discese come suo solito, e si avvale di un terzo set in discesa per guadagnarsi un posto al secondo turno contro Steve Johnson, eroe della prima giornata.

M. Klizan b. [WC] F. Tiafoe 6-2 6-1 6-4 (Michele Gasperini)

Esordio molto soft per il No.36 del mondo Martin Klizan, al quinto successo in carriera nel secondo Slam dell’anno. Lo slovacco ha letteralmente strapazzato, in un’ora e 42 minuti, il giovanissimo talento americano Frances Tiafoe, 287° nel ranking ATP e all’esordio assoluto nel main draw di un Major.
Il 17enne di Hyattsville, sulle cui spalle gravano molte aspettative per il futuro del tennis americano, ha pagato l’inesperienza a questi livelli soprattutto nei primi due parziali, dove non è mai stato in partita, dimostrando ancora scarsa attitudine alla superficie. Nel terzo set riuscirà anche a prendere un break di vantaggio, issandosi sul 3-1, ma cederà poi 5 dei successivi 6 giochi. Klizan, al secondo turno, affronterà Gilles Simon.

T. Gabashvili b. [11] F. Lopez 6-3 7-6(9) 6-3 (Giovanni Vianello)

La prima sfida del campo 6 ha visto contendersi il secondo turno la testa di serie numero 11 e n. 12 mondiale Feliciano Lopez e Teymuraz Gabashvili, n. 76. La partita ha visto lo sfavorito dalla classifica Gabashvili fornire una prestazione praticamente perfetta, soprattutto da fondo, che si è conclusa tre set a zero in suo favore. Lopez ha cercato di rimanere attaccato alla partita con il servizio, ma Gabashvili è riuscito ad incanalare la partita sui binari della battaglia da fondo e qui Lopez ha mostrato tutte le proprie lacune, in particolare col rovescio. Nel primo set il russo ha breakkato al secondo gioco ed ha mantenuto il vantaggio così acquisito per il resto del parziale. Più combattuto il secondo set, che si è concluso al tie-break ed ha visto prevalere la freddezza del russo. Nel terzo set Lopez ha avuto un passaggio a vuoto sul 4-3 in favore dell’avversario, passaggio a vuoto che ha consentito a Gabashvili un break di vantaggio che gli è bastato per aggiudicarsi set ed incontro.

in aggiornamento

Risultati:

B. Becker b. R. Bemelmans 6-3 6-7(5) 2-6 7-6(4) 6-2
[4] T. Berdych b. [Q] Y. Nishioka 6-0 7-5 6-3
R. Stepanek b. I. Dodig 5-7 6-3 6-4 6-1
T. Gabashvili b. [11] F. Lopez 6-3 7-6(9) 6-3
[Q] K. Edmund b. [Q] S. Roberts 2-6 6-4 6-3 5-7 6-2
[12] G. Simon b. [WC] L. Pouille 3-6 6-1 6-2 6-4
J. Monaco b. F. Delbonis 6-7(4) 6-2 6-1 6-7(6) 6-2
[13] G. Monfils b. [WC] E. Roger-Vasselin 6-2 6-7(5) 6-1 7-5
M. Klizan b. [WC] F. Tiafoe 6-2 6-1 6-4
[17] D. Goffin b. F. Krajinovic 3-6 6-2 7-6(3) 6-1
S. Stakhovsky b. R. Berankis 6-2 7-5 6-1
[18] T. Robredo b. [Q] A. Golubev 3-6 6-1 7-5 6-3
B. Paire b. [Q] G. Elias 5-7 6-3 4-6 6-4 6-2
[21] P. Cuevas b. S. Groth 6-7(5) 6-3 6-3 6-3
T. Bellucci b. M. Matosevic 6-1 6-2 6-4
[27] B. Tomic b. [Q] L. Vanni 6-3 3-6 6-3 6-4
D. Thiem b. A. Bedene 6-3 6-4 6-7(6) 6-3
[28] F. Fognini b. T. Ito 6-3 6-2 6-2
S. Bolelli b. S. Darcis 6-3 6-4 6-3
[WC] T. Kokkinakis b. [Q] N. Basilashvili 3-6 6-4 7-6(4) 6-2
[29] N. Kyrgios b. D. Istomin 6-3 6-4 6-3
B. Coric b. S. Querrey 7-6(8) 6-3 0-6 6-3
J. Melzer b. [30] A. Mannarino 7-6(5) 6-3 7-6(4)
D. Schwartzman b. A. Haider-Maurer 6-3 5-7 6-3 7-6(5)
[31] V. Troicki b. J. Struff 6-2 6-1 6-7(3) 6-1
A. Kuznetsov b. M. Jaziri 6-3 6-2 6-4
[32] F. Verdasco b. [Q] T. Daniel 6-3 6-4 6-2
S. Giraldo b. D. Young 6-4 7-5 6-3
[3] A. Murray b. F. Arguello 6-3 6-3 6-1

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