Roland Garros italiani: sospesa Lorenzi-Muller. Schiavone ruggisce e rimonta Wang. Perdono Seppi e Knapp

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Roland Garros italiani: sospesa Lorenzi-Muller. Schiavone ruggisce e rimonta Wang. Perdono Seppi e Knapp

Andrea Arnaboldi recupera da 0-2 contro Duckworth e vince 6-0 al quinto set, prima vittoria al Roland Garros! Karin Knapp sconfitta dalla Wozniacki. Seppi ancora convalescente cede in tre set a Isner. In campo Arnaboldi contro Duckworth. Più tardi toccherà a Lorenzi e Schiavone

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Lorenzi vs Muller 6-4 6-4 6-7 6-7 sospesa

[16] J. Isner b. A. Seppi 7-5 6-2 6-3 ( da Parigi, Antonio Garofalo)

Niente da fare per Andreas Seppi che cede in tre set al numero 1 americano e 16 del mondo, restando in partita solo il primo set quando era avanti anche di un break.
Era difficile francamente pretendere di più dall’allievo di Max Sartori che a causa di un infortunio all’anca ha di fatto saltato tutta la stagione sulla terra.
La tribunetta stampa sul campo numero 2 mette a rischio la nostra incolumità: siamo in un angolo dove se ti distrai un attimo una prima esterna di Isner ti può ammazzare.
È davvero un peccato che Andreas perda il primo fondamentale set, nel quale l’americano non è sicuramente irresistibile al servizio – nei suoi sei game di battuta per quattro volte si va ai vantaggi e concede tre palle break – e l’azzurro spreca il break di vantaggio ottenuto nel quarto gioco. Seppi si muove anche bene – dopo un recupero in allungo scherza col suo box “Mi sono giocato il jolly, ma era l’ultimo!”ma paga tre gratuiti imperdonabili nell’undicesimo gioco. Salva tre set point con due prime vincenti e un ace ma al quarto non mette la prima e affossa il rovescio in rete.
Le occasioni perse demoralizzano l’altoatesino che pare anche accusare la lunga assenza dai campi, cede il servizio con un doppio fallo sul 2-3, nel game successivo Isner centra il perfect game ( quattro ace, alla fine saranno 21) e poi si inventa addirittura un recupero di rovescio ad una mano spalle alla rete per il 6-2 senza storia.
Al cambio campo Seppi chiede l’intervento del fisioterapista e l’impressione netta è che l’anca cominci a dare problemi.  ” In allenamento stavo bene, ma in partita dopo un’ora ho cominciato a sentire dolore. Ora devo vedere cosa fare, non so se sarò pronto per l’erba” dirà dopo il match.

Barazzutti abbandona la tribuna con aria sconsolata – “Ha tentato tre dropshot e non è un bel segnale” –  E così e anche se l’azzurro resta orgogliosamente in campo -e Isner gli regali pure un break a zero! – il match non ha più storia.

[5] C. Wozniacki b. K. Knapp 6-3 6-0 (da Parigi, Laura Guidobaldi)

Non ce l’ha fatta la nostra Karin Knapp che, per la terza volta in carriera, esce sconfitta contro Caroline Wozniacki. La n. 5 del mondo non ha avuto problemi a superare l’azzurra (n. 42 Wta) per 6-3 6-0 in 1 ora e 26 minuti.

In un Suzanne Lenglen soleggiato e con tanti tifosi italiani e danesi, Karin combatte quasi alla pari con Caroline fino al 4-3 del primo set. Poi, con lo scorrere dei game, la tennista di Brunico si dimostra troppo fallosa nei momenti chiave dell’incontro. In particolare sul 30-30, oggi vero e proprio “tabù” per lei, Karin fallisce ottime occasione per riagganciare l’avversaria. Nel primo parziale, proprio sul 30-30, spreca malamente, permettendo a Caroline di allungare le distanze sul 5-3, per poi consegnarle definitivamente il set con un doppio fallo sul setpoint.

Contro una maratoneta come la Wozniacki, negli scambi prolungati la Knapp non si dimostra sufficientemente competitiva; alla fine, la danese si aggiudica la seconda frazione con un perentorio 6-0.

Ora per l’ex n. 1 del mondo ci sarà Julia Goerges.

Dovevo rischiare ancora di più. Lei è stata brava perché mi rimandava palle lunghe e non sbagliava mai. Sapevo che sarebbe stato un match duro con scambi molto lunghi. Arrivo da Norimberga dove il campo era più pesante” ha dichiarato Karin in conferenza stampa. “Ora facciamo il doppio e poi vediamo come va, poi mi sono iscritta a Nottingham”. Il doppio con Roberta? “È stata lei a chiedermi di farlo, sono contenta, siamo amiche, vediamo come andrà“.

F. Schiavone b Q. Wang 3-6 6-3 6-4 (da Parigi, Ciro Battifarano)

Ancora una prova di carattere di Francesca Schiavone che vince rimontando prima un set e poi un break nel terzo alla cinese Wang.

Inizia male il match odierno per Francesca che va subito sotto 3-0 e due break. Tiene bene gli scambi da fondo la cinese, che ha dei buoni fondamentali sia di dritto che di rovescio. Ne recupera subito uno Schiavone (o Scavone o Sclavone, come la chiamano i francesi) e resta attaccata al set. Con la varietà di colpi che la contraddistingue, guadagna campo con profondi slice e alzando la traiettoria della palla per poi chiudere di dritto, si procura più occasioni per recuperare anche il secondo break, ma Wang difende attentamente e nel nono gioco strappa nuovamente il servizio alla campionessa del 2010 che le vale il primo set.

Non ci sta la Leonessa e nel secondo set parte subito all’attacco , tira fuori un bouquet di rovesci lungo linea, conquista il break in apertura e si porta avanti 5-1. Tira un attimo il fiato e pareggia il conto dei set sul servizio della cinese.

Nell’intervallo tra i due set arrivano numerosi italiani sugli spalti del campo numero 6, reduci dal match di Seppi. Il pubblico adesso è ancora più chiaramente schierato, i pochi cinesi presenti però compensano con rumorosa esultanza sui punti della loro connazionale. Nel terzo set Francesca inizia a commettere qualche errore di troppo e cede il turno di battuta nel terzo gioco, ha l’occasione di recuperarlo ma spreca e grida “Le partite le regalo io!”. Comunque non sembra affatto stanca e con un momento di grazia, tra sesto  e settimo gioco, in cui sembra riuscirle tutto, riesce a recuperare il break di svantaggio e subito dopo a portarsi avanti nel punteggio. Decisivo è il decimo gioco nel quale la cinese va a servire per restare nel match: un paio di errori li commette lei, gli ultimi due punti se li guadagna Francesca con un rovescio slice che rimbalza bassissimo ed è impossibile da tenere in campo per Wang e il sigillo arriva, dopo due ore e dieci, con l’ennesimo rovescio lungolinea.  Al prossimo turno sarà sfida tra ex campionesse del Roland Garros con Svetlana Kuznetsova.

Ai giornalisti presenti in conferenza stampa Francesca ha spiegato come l’esperienza l’abbia aiutata poi a trovare la chiave per vincere il match: “È vero che quando sbaglio così tanto c’è la frustrazione ma poi bisogna ritrovare le misure e grazie all’esperienza ho saputo risollevare le sorti del match“. Ora per lei ci sarà la Kuznetsova: “Ci conosciamo benissimo, sarà una partita tattica, fisica, mentale e ricca di emozioni. La sua palla è pesante. Mi piace guardare le sue partite, è una giocatrice che, come me, può sempre inventarsi qualcosa in campo“.

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