Roland Garros interviste, S.Williams: “Ho vinto 19 Slam e posso arrivare al ventesimo”

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Roland Garros interviste, S.Williams: “Ho vinto 19 Slam e posso arrivare al ventesimo”

Roland Garros, secondo turno: S. Williams b. A. Friedsam 5-7 6-3 6-3. L’intervista del dopo partita a Serena Williams

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Dopo una giornata come questa ti senti più sollevata o più frustrata?
Sicuramente entrambe le cose. Probabilmente più frustrata che sollevata, ma so di essere capace di giocare un gran tennis, cosa che finora non ho ancora fatto.

Come pensi di aver giocato oggi?
Non so. Non ci voglio riflettere molto. Penso a una cosa che Venus mi dice sempre : una vittoria è una vittoria e finchè si sopravvive fino al giorno seguente, ci si può migliorare. So che posso giocare cento volte meglio rispetto ad oggi e questo mi consola. Sarebbe il contrario se sapessi che non posso fare di meglio. Sarebbe un problema.

Hai avuto più problemi del solito con il tuo servizio? Come mai ?
Non ho servito molto, a causa del mio infortunio. Non sto colpendo come voglio e con la solita fiducia. Sto cercando di migliorare. Non è la mia solita arma. Spero di migliorarlo.

Ti consola il fatto di aver vinto un match sapendo di non poter giocare peggio di così?
Abbastanza. Non penso di poter giocare peggio di così. Sono felice di aver vinto, dato che avevo perso altre volte, giocando in modo pessimo. Non ero sicura di poter vincere oggi perché il mio livello di gioco non è stato professionale. Ero molto preoccupata. Penso quindi che l’aver vinto non sia niente male.

Nella tua carriera hai incontrato molte giocatrici che non conoscevi, che non avevano nulla da perdere contro di te. Cosa pensi o cosa dici a te stessa quando giochi contro una sconosciuta e non riesci a giocare al meglio?
Se avessi perso oggi, avrei potuto rifarmi a Wimbledon, fra poche settimane. Ho vinto dapprima 18 Slam, poi sono arrivata a 19 ed ora cerco di vincere il ventesimo. Mi sento assolutamente in grado di farlo; se non qui, nei prossimi due o tre o quattro Slam, ho ancora tempo. Se non ci riuscirò , non credo che sarò molto depressa, dato che ne ho già vinti 19. La vittoria del diciannovesimo mi ha calmato e messo in condizioni di giocare meglio.

Nadal ha detto l’opposto. Quando ha vinto il suo primo Roland Garros, a 18 anni, è tornato in albergo e ha detto a se stesso di aver vinto uno dei tornei più importanti al mondo. La pressione era sparita. Ma ogni anno la pressione torna e aumenta sempre più. E’ interessante che il tuo approccio sia diverso.
Beh, lui qui ha vinto molto ed io no. Forse, se vincessi ogni anno come lui, la gente da me si aspetterebbe sempre la vittoria.

Puoi dirci cosa ti aspetti dalla prossima partita del terzo turno? (Azarenka, ndr)
Naturalmente sarà un match difficile. A Madrid è stata una dura battaglia. So che, se giocherò come oggi, probabilmente non vincerò. Devo alzare il livello del mio gioco. Partire meglio e più rilassata. Non sarà facile ma è così. Sono pronta.

Cosa ne pensi della vostra rivalità? Lei ti crea più problemi di qualsiasi altra top player.
Penso di si. Tra tutte le migliori tenniste, lei mi ha creato parecchi problemi. Lei è grande in ogni cosa che fa. E’ una gran combattente e non si arrende mai; è molto grintosa. Queste sono le ragioni per cui lei ha vinto degli Slam. E’ una di quelle tenniste contro cui non è facile giocare, ma che ti danno gli stimoli per giocare il match e per essere pronta a farlo.

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