Roland Garros interviste, V. Azarenka: “Con Serena ci conosciamo perfettamente”

Interviste

Roland Garros interviste, V. Azarenka: “Con Serena ci conosciamo perfettamente”

Roland Garros: V. Azarenka b. L. Hradecka 6-2 6-3. Intervista a Victoria Azarenka

Pubblicato

il

 

Sei un po’ sorpresa di quanto oggi sia stato facile rispetto alla partita complicata giocata a Roma?
Non è mai facile giocare. Il punteggio sì, è stato più facile, tuttavia oggi ero più presente e concentrata e forse ho giocato meglio di Roma. A volte è difficile confrontare le partite, però sono abbastanza soddisfatta di come ho giocato oggi.

Ti aspetta un match importante contro Serena. Ci stai pensando? C’è qualcosa della partita giocata di recente a Madrid che potrà aiutarti per il prossimo match?
No, non ci penso troppo. In realtà l’ho saputo solo quando ho visto Serena negli spogliatoi. E per lei è stato lo stesso. Non c’è niente di sorprendente, abbiamo giocato tante volte, tante partite difficili. Quando sei di fronte alla numero 1 del mondo non è mai facile. Devo solo cercare di focalizzarmi sul mio gioco, di trovare la mia energia e provare a giocare il meglio possibile. Devo mettere insieme il mio miglior tennis e giocare bene.

Il fatto di aver avuto dei match point nella partita di Madrid, ti fa sentire più positiva o più frustrata per non essere riuscita a concludere?
Io in realtà non ci penso, ormai è passato, non ha molto senso guardare a queste cose, perché domani non importa se vinci o se perdi, è comunque un’altra storia. Devi essere capace di adattarti a quella partita, di essere concentrata e presente in quella situazione. Io non vivo nel passato.

Cambia qualcosa questo match sulla terra rossa? C’è qualche cambiamento dal tuo punto di vista o, come stai dicendo, sei solo concentrata su te stessa e su quello che succede nel tuo lato del campo?
Penso che sia importante non pensare a ciò che farà l’avversario, è il modo migliore per me per mettere in pratica il mio gioco sulla terra o sulle altre superfici. Sappiamo entrambe servire e colpire bene la palla quindi, come ho già detto, c’è ben poco che possa sorpenderci l’una dell’altra. In ogni caso sarà dura.

Pensi che Sascha ti darà dei consigli particolari, avendo lavorato con Serena per così tanto tempo?Come faccio a rispondere politically correct (sorridendo)? Come ho già detto, lei è un avversario difficile. So cosa potrà fare. Per me, lo ripeto, si tratta di restare concentrata e di controllare il mio gioco, perché sappiamo quello che a lei piace fare, le piace prendere il controllo del gioco e essere aggressiva. Io vorrei solo essere sicura di fare tutto il possibile e non dimenticare di divertirmi, perché se mi diverto in campo, durante la lotta, poi gioco meglio.

Come sono andate le cose in questi mesi in cui hai avuto l’aiuto di Wim e Sascha insieme?
È andata molto bene. Cominciamo a conoscersi meglio e se la comunicazione e la fiducia crescono è più facile capirsi. Ci vuole sempre del tempo per adattarsi. Due giorni fa ho fatto uno scherzo un po’ grosso Sascha, e lui si è un pochino agitato (sorride). Ma è tutto ok.

Cosa hai fatto?
Oh, ho fatto finta di prendermela per qualcosa che lui non aveva voluto dirmi su un sms, gli ho parlato seriamente e gli ho tenuto il broncio per un paio d’ore e lui si è agitato, molto. Ma le mie doti di attrice sono da nomination all’Oscar, allora sai (sorridendo)…

Traduzione di Maria Cristina Graziosi

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement